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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 26/03/2008, 15:01 
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Voragine da 3,8 milioni di euro per l'aeroporto di Forlì
Un altro bilancio di esercizio in rosso per l’aeroporto ‘Ridolfi’ di Forlì. Questa volta, per il 2007, si dovrà ‘tappare’ un buco di 3milioni 765mila euro. Nel 2006 il deficit era di 2,5 milioni. Un macigno pesante per il ‘Ridolfi’, già in sospeso sulla questione Ryanair. E ancor più pesante per Provincia e Comune che dovranno sanare queste enormi ‘piaghe’ entro il 2010. Il direttore di Seaf, Rodolfo Vezzeli è convocato mercoledì mattina in Provincia per discuterne.
L’attesa si fa pesante, innanzitutto per la ricapitalizzazione della società di gestione del Ridolfi, quando la bolognese Sab deciderà se tirarsi fuori, lasciando ‘via libera’ all’accordo con Ryanair, o se ricapitalizzare le sue quote societarie, che oggi si attestano al 16%. Per ora niente di fatto.

Fonte: Romagnaoggi.

...ancora colpe di Bologna sulla performance di quest'anno??E questi vorrebbero anche la base Ryanair!Mah.


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MessaggioInviato: 26/03/2008, 15:19 
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Un’altra pesante ‘tassa’ per Comune e Provincia

Aeroporto, il deficit 2007
sfiora 3,8 milioni di euro

di EMANUELE CHESI
LA PROMESSA ufficiale, del sindaco Nadia Masini e del presidente Seaf, Massimo Bucci, è sempre quella: «Entro il 2010 l’aeroporto Ridolfi raggiungerà il pareggioì

2008-03-26
di EMANUELE CHESI
LA PROMESSA ufficiale, del sindaco Nadia Masini e del presidente Seaf, Massimo Bucci, è sempre quella: «Entro il 2010 l’aeroporto Ridolfi raggiungerà il pareggio di bilancio». In attesa della fatidica data (ma le speranze sono ormai un po’ consunte) quest’anno la società aeroportuale forlivese totalizzerà in bilancio (esercizio 2007) una perdita di tre milioni e 765 mila euro. Sette miliardi di lire di qualche anno fa, quando il ‘rosso’ di un miliardo faceva già gridare allo scandalo e muoveva gli ultras della chiusura al grido: «Meglio farne un campo di barbietole!».

L’INFLAZIONE, certo, ma la cifra sul tavolo della discussione — stamattina in Provincia si terrà una commissione consiliare, convocato il direttore Rodolfo Vezzelli — fa pensare a un totale fallimento dell’operazione che ormai stancamente viene definita ‘il decollo del Ridolfi’. Ancora una volta toccherà turare la falla finanziaria agli enti locali forlivesi (in primis Comune e Provincia) rimasti a controllare la società del Ridolfi dopo che i bolognesi di Sab hanno man mano ridotto le loro quote al 16%, scatenando nel contempo una guerra commerciale al nostro scalo con l’intento di accaparrarsi i voli low cost marcati Ryanair.
Dunque l’orizzonte del Ridolfi si fa sempre più fosco? Non necessariamente, a patto che non siano sempre gli enti locali (cioé i cittadini con le loro tasse) a dissanguarsi per mantenere aperto uno scalo che, a parole, è considerato da tutti gli imprenditori un potente volano di sviluppo per il territorio.

LA SEAF, ovviamente, torna a batter cassa agli enti locali: la strategia (obbligata) è quella di coprire la perdita tramite l’azzeramento del capitale sociale, per poi ricostituire il capitale raddoppiandolo. Il ‘combustibile’ che serve per affrontare un altro anno di forte impegno (già preventivata una perdita ingente) e ‘svoltare’ infine nel 2010. L’obiettivo è chiudere un forte accordo con Ryanair e sviluppare i voli fino a oltrepassare la soglia dei due milioni di passeggeri.
Ma l’impegno dei ‘soliti noti’ non basta. «Che fine ha fatto il progetto della fantomatica holding degli aeroporti? — chiede Stefano Gagliardi, capogruppo provinciale Fi-Pdl — E l’altrettanto fantomatica integrazione fra porto di Ravenna, aeroporto di Forlì e scalo merci di Villa Selva? Perché non si riesce a coinvolgere maggiormente il Comune di Cesena e a far entrare nella Seaf la Provincia e il Comune di Ravenna? E infine: le categorie economiche a ogni piè sospinto esaltano l’importanza dell’aeroporto, salvo poi dileguarsi quando si tratta di assumere impegni finanziari concreti».
Per Gagliardi la situazione attuale è figlia del fallimento della politica del centrosinistra, da Forlì a Bologna, «che — afferma non è riuscito a trasformare da slogan a realtà interventi e progetti necessari allo sviluppo del territorio».

Fonte: IL RESTO DEL CARLINO - FORLI'


Un piccolo commento, il pareggio non lo vedrà mai, perchè anche questa volta si è al capezzale di una cosa che non può esistere. Si vogliono sovvertire le leggi del trasporto aereo, forse sognando, ma la realtà è ben altra. Chi genera traffico e lo genera di un certo tipo sopravvive, inventarselo si soccombe, ed è quello che sta succedendo a Forlì. Un aeroporto che non riesce a generare traffico e sopratutto risorse provenienti da ancillary revenues per potersi sostentare può solamente chiudere.
Il continuare a credere nella base Ryanair, quando il vettore ha chiaramente segnalato non tantio tempo fà quelle che sono le criticità dello scalo....fa parte di quei sogni che amaramente portano ad un traumatico risveglio quando essi terminano.
Vediamo ora che farà SAB, in quanto un 17% circa comporta all'incirca un 600000€ di quota di competenza per ripianare ancora un qualcosa che al territorio di Bologna non porta nulla come beneficio diretto ed indiretto. L'uscita è auspicabile, ma è la parte politica come in tutte queste cose che deciderà sul da farsi, specie per i soci istituzionali locali come Provincia di Bologna e Comune di Bologna, retti da personaggi che ultimamente hanno chiaramente indicato come e dove l'aeroporto di Bologna si deve e dovrà muovere per il suo futuro. Attendiamo solo questo..sperando che questa cosa per il bene dei cittadini abbia fine.


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MessaggioInviato: 26/03/2008, 19:18 
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Fa tenerezza vederli lì in altri forum che sono impauriti che temono che l'arpa vada via dal loro aeroportino che senza sovvenzioni non avrebbe quasi nulla come traffico!

Ma d'altronde è colpa di Bologna :lol: :lol: :lol: troppo forti

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MessaggioInviato: 26/03/2008, 23:11 
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L'Emilia-Romagna dovrebbe avere solo 2 aeroporti : Bologna in primis per tutta l'Emilia e al massimo Rimini per la Romagna.

PUNTO E BASTA :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!:

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MessaggioInviato: 27/03/2008, 4:06 
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Forlì lo vedrei meglio come scalo merci


:D :D

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MessaggioInviato: 27/03/2008, 8:44 
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Rickg78 ha scritto:
Forlì lo vedrei meglio come scalo merci


:D :D


Scalo merci di quale tipologia??

courier...non ci vuole andare nessun courier, UPS e TNT durante il periodo di chiusura di Bologna sopsesero di punto in bianco i voli per il periodo interessato dal rifacimento della pista??

heavy freight...sai quanto costa trasportare merce su RFS su destinazioni non battute dalla normale frequentazione di ground forwarders??

Quale soluzione quindi??


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MessaggioInviato: 27/03/2008, 9:34 
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La sfiga di Forlì è che si trova in mezzo ai due aeroporti di Bologna e Rimini.
C'è da dire però che d'investimenti fatti per attirare un certo tipo di clientela non è mai stata fatta. L'unica cosa di tangibile che ho visto dal '92 ad oggi è stata la risistemazione alla meglio dell'aerostazione.
Se l'interesse della Seaf è quella di attirare le compagnie cargo, allora dovrà investire soldi per avere una struttura all'avanguardia che consenta di movimentare le merci.
Altrimenti, se riterrà più sensato puntare sui voli a basso costo, sarà bene ristrutturare l'aerostazione, creando degli spazi commerciali che possano attirare non solo i viaggiatori, ma anche le persone che in aeroporto ci capitano giusto per farci un giro.

Si dice che a Bologna verrà la Ryanair? Bene, io sono un pò come San Tommaso: se non vedo non credo.

:D :D

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MessaggioInviato: 27/03/2008, 11:55 
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Aeroporti, da Forlì 16 mln di euro per 'sedurre' Ryanair


FORLI’ - Nella ‘guerra’ contro Bologna, Forlì mette sul piatto 16 milioni di euro per rilanciare l’aeroporto “Ridolfi” e sedurre Ryanair. Circa 30 miliardi di lire di investimenti, annunciati mercoledì in Provincia, per accogliere la compagnia aerea irlandese, leader del mercato ‘low cost’, che potrebbe scegliere Forlì per collocare la sua base operativa. Una scelta contro cui si sta battendo di Bologna, che invece vorrebbe portare al “Marconi” la sede di Ryanair.

L’assessore provinciale al Bilancio, Luigi Sansavini, durante l’apposita riunione della commissione, ha spiegato che gli enti locali e per parte propria la Provincia , non si tireranno indietro. “Non è il momento di giocare in difesa", ha detto Sansavini, annunciando così la volontà dei forlivesi di fare quadrato attorno allo sviluppo dell’aeroporto “Ridolfi”.

Rodolfo Vezzelli, direttore di Seaf (la società di gestione dello scalo forlivese), ha spiegato in commissione che Ryanair non ha abbandonato Forlì. "Anche nel corso dell'ultimo incontro – ha detto il direttore - ci hanno confermato il loro interesse ad aumentare il traffico su Forlì, considerato aeroporto strategico per quel che riguarda il Nord-est".

Addirittura, fa sapere Vezzelli, i contratti “ci sono già, sono già nelle mani di avvocati e commercialisti", anche se la firma è stata ritardata "a causa della questione del rinnovo dei vertici e della presenza imbarazzante di Sab all'interno del consiglio di amministrazione".

Forlì non vuole e non può perdere l’occasione offerta da un accordo con Ryanair. Lo dicono le cifre potenziali di questa intesa. Se, come viene stimato, con l’arrivo a Forlì della base operativa di Ryanair si riuscisse a passare dagli attuali 700 mila passeggeri alla "massa critica" dei 2 milioni nel 2010, si creerebbero secondo "stime prudenziali" 2.450 posti di lavoro in più.

Salutoni,
Marco

Fonte: Romagnaoggi


Ancora un articolo che dice e non dice nulla leggendo tra le righe...


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MessaggioInviato: 27/03/2008, 11:59 
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Rickg78 ha scritto:
La sfiga di Forlì è che si trova in mezzo ai due aeroporti di Bologna e Rimini.
C'è da dire però che d'investimenti fatti per attirare un certo tipo di clientela non è mai stata fatta. L'unica cosa di tangibile che ho visto dal '92 ad oggi è stata la risistemazione alla meglio dell'aerostazione.
Se l'interesse della Seaf è quella di attirare le compagnie cargo, allora dovrà investire soldi per avere una struttura all'avanguardia che consenta di movimentare le merci.
Altrimenti, se riterrà più sensato puntare sui voli a basso costo, sarà bene ristrutturare l'aerostazione, creando degli spazi commerciali che possano attirare non solo i viaggiatori, ma anche le persone che in aeroporto ci capitano giusto per farci un giro.

Si dice che a Bologna verrà la Ryanair? Bene, io sono un pò come San Tommaso: se non vedo non credo.

:D :D


Il problema di Forlì è che non è uno scalo che può produrre massa critica propria, cioè pax in parole povere e se non sei in grado di farlo come credi di sostenere certe cose!!??
Ci si è mai chiesti perchè all'aumentare dei passeggeri, aumentano anche i debiti. Se ci fosse economia di scala si ridurrebbero, invece crescono, perchè sostanzialmente il costo della struttura proporzionalmente tra prodotto e costi è più alto di quello che effettivamente di controtendenza guadagno con le ancillaries. Quindi continua a fare passeggeri, ma se il tuo costo è alto perchè sei costretto a lavorare in dumping..ancora continuerai a perdere.

Per quanto concerne le compagnie cargo, sono come le leggi di mercato, cioè sono loro a dettare le regole, se non ci sono ancora andate a Forlì significa che non è strategico, a suotempo TNT ci andava solo perchè aveva condizioni prettamente concorrenziali.
Peraltro per il cargo basta prendere una mappa e guardare come è conformata su quello che c'è e dove fanno cargo i courier e le altre c'è la ragione del perchè lo fanno da determinati aeroporti. Inventarsi un qualcosa nel cargo e come nel passeggeri, o si fanno utili o grosse perdite.

Per Ryanair vedremo...è meglio avere e parlare quando la cosa è definita.


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MessaggioInviato: 27/03/2008, 14:16 
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Sono d'accordo con quanto scrivi.
Ed è un peccato che Forlì, aeroporto internazionale, con una pista lunga 2400 metri (non ricordo se con i lavori in testata 12 sia stata ridimensionata in lunghezza) si ritrovi in perdita.
Vuoi dirmi che non ci sia un modo per farlo fruttare?

:D :D

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MessaggioInviato: 27/03/2008, 14:42 
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Non ha mai chiuso un esercizio in attivo, sempre in perdita. Nel passato è sempre stato finchè Bologna non ha preso molto piede l'aeroporto cenerentola con voli di linea iniziati e sospesi. Ha sempre avuto strutture superiori a Bologna solamente perchè ci fu un certo Benito Mussolini che lo creò, non poteva non essere diversamente.
Forlì come altri scali italiani soffre il campanilismo, quello più estremo, cioè devo avere l'aeroporto ed i voli, poi come si riempiono non si sà..remunerativamente intendo, in quanto già ora sono abbastanza pieni di tariffe basse.
Stà di fatto che ad esempio i voli FR sono al maggior modo carichi di incoming e poco outgoing, questo è un segnale deleterio perchè non puoi sopravvivere sperando che dall'altra parte si riempia, Forlì non è Venezia o Pisa, con quei nomi si riempiono anche al buio gli aerei, già Bologna è sconosciuta, figurati come può esserlo Forlì, infatti nelle versioni Ryanair in lingua straniera c'è Bologna-Forlì, solo nella versione italiana compare la sola dicitura Forlì. Questo è un chiaro esempio di come possa essere considerato lo scalo, ma sopratutto la città.
Poi non ha un bacino industriale, assi di collegamento limitati, è un artificio insomma. 2 aeroporti in regione bastano e avanzano.
Soldi buttati al vento ancora quindi...


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MessaggioInviato: 27/03/2008, 16:22 
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Da: Sestopotere.co

26/3/2008 20:34) | AEROPORTO FORLÌ. GAGLIARDI (FI): BILANCIO SEAF ANCORA IN ROSSO

(Sesto Potere) - Forlì - 26 marzo 2008 - Stefano Gagliardi , capogruppo provinciale di Forza Italia, è intervenuto con una nota in merito al disavanzo di circa tre milioni e 800mila euro (!) ben superiore alla cifra di 2,4 milioni di euro che era emersa nel 2007 già nel corso dell'esercizio di gestione in relazione al bilancio 2006 della Seaf.
Una perdita accumulatasi anche a causa di una "previsione non attuata di un contributo di 716mila euro da parte degli enti del territorio" e del mancato consolidamento dei voli low cost.
E per i mancati introiti pesano anche le scelte della società bolognese Sab (quella che gestisce anche il ‘Marconi’ di Bologna) che ha ridotto la quota societaria dal 35 al 16%, una marcia indietro annunciata da tempo, che è stata coperta da Comune di Forlì (dal 26,8 al 38,8%), Provincia di Forlì-Cesena (dal 5 al 10%) e Camera di Commercio (da 5 a 6,6%).
Per rilanciare lo scalo forlivese la Seaf conta sulla compagnia low cost Ryanair, che dal 2009, dovrebbe porre la sua base operativa fissa presso il Ridolfi, sarebbe la quarta base operativa italiana della compagnia irlandese dopo Ciampino, Pisa e Bergamo.
Con una previsione ottimistica dell’agognato pareggio del bilancio previsto per il 2010 e nel frattempo una progressiva riduzione delle perdite: stimate nel 2008 a 3 milioni e 100mila euro.
In vista dell'imminente assemblea dei soci - azionisti e la ricapitalizzazione in capo agli enti pubblici Gagliardi ricorda il monito - inascoltato - dei sindaci revisori dei conti - , si chide qale ruolo abbiano in effetti giocato le amministrazioni di centrosinistra a vario titolo coinvolte e denuncia la fallimentare politica delle aggregazioni in area vasta nel settore dei trasporti (aeroporti, porti e scalo merci) e della sfumata previsione dell'holding regionale degli scali.
In assemblea gli enti soci dovranno: "Coprire integralmente le perdite emergenti dal Bilancio al 31 dicembre 2007" e procedere all' aumento "scindibile a pagamento del capitale sociale fino ad un importo non inferiore a 3 milioni e 098.748euro".
"Siamo veramente tutti convinti che l'aeroporto di Forlì sia così importante per il territorio provinciale? Per quanto tempo ancora Comune di Forlì e Provinia di Forlì-Cesena dovranno far pagare ai cittadini un costo così alto , con oltre il 48% delle quote azionarie a proprio carico?": chiede il capogruppo provinciale di Forza Italia Stefano Gagliardi.





3,8 milioni quindi di perdite nel 2007, uno stimato di altri 3,1 nel 2008 e nel 2010 vogliono credere di essere in pareggio, buona fortuna...fra tre anni credo che saremo di questa storia..cioè con una perdita secca di bilancio...


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MessaggioInviato: 27/03/2008, 16:34 
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Zanfo ha scritto:
Fa tenerezza vederli lì in altri forum che sono impauriti che temono che l'arpa vada via dal loro aeroportino che senza sovvenzioni non avrebbe quasi nulla come traffico!

Ma d'altronde è colpa di Bologna :lol: :lol: :lol: troppo forti


è vero!
la cosa più sconcertante è che se li fai ragionare e spieghi loro che il traffico non c'è che è un mercato distorto da sovvenzioni e che il Marconi è l'aeroporto dell'Emilia Romagna perchè fantasticamente situato in mezzo alla regione facilmente accessibile ( altre regioni se la sognano una dislocazione così perfetta) ti danno ragione... poi se ne accorgono e ti dicono <<comunque la colpa è di Bologna che ci vuol mangiare!!>> :mrgreen:


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MessaggioInviato: 05/04/2008, 18:39 
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Iscritto il: 29/12/2007, 12:51
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Zanfo ha scritto:
Fa tenerezza vederli lì in altri forum che sono impauriti che temono che l'arpa vada via dal loro aeroportino che senza sovvenzioni non avrebbe quasi nulla come traffico!

Ma d'altronde è colpa di Bologna :lol: :lol: :lol: troppo forti

Sei un pò cattivo! Povero Forlì non ci sa fare con le compagnie!


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MessaggioInviato: 06/04/2008, 20:54 
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Non si tratta di essere cattivi,si tratta di analizzare i fatti e non le fantasie che tira fuori qualcuno

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