Il 777, almeno nelle versioni 200LR e 300ER, ha le winglet, che sono del tipo "ranked winglet", queste winglet lavorano come le penne delle estremità alari degli uccelli più veloci, e cioè creano una serie di vortici che praticamente annullano o riducono i vortici di estremità , (quelli che si vedono, per intenderci, durante gli atterraggi in zone umide oppure nel passaggio tra le nuvole). Il 767 400 ha lo stesso tipo di winglet "ranked", così come è pianificato che le avrà il b787 e il b748....
Le winglet "normali" (a300, a310, a318/19,20,21, a332, a333, a342, a343, a345, a346, a388, b744, b737w, b757w, md11 eccetera) sono degli oggetti molto sofisticati; dal punto di vista aerodinamico non sono altro che dei profili alari che, opportunamente inclinati e posizionati, creano delle forze; una di queste ha una componente diretta nella direzione del moto del velivolo e verso concorde con la forza propulsiva e quindi contraria alla resistenza aerodinamica; da cui la riduzione di resistenza aerodinamica e l'aumento dell'autonomia o la riduzione dei consumi.
La spiegazione appare complicata ma vi posso assicurare (per esperienza) che la spiegazione veramente dettagliata è abbastanza più complicata....ovviamente il tutto poi va ottimizzato in funzione delle velocità , degli angoli d'attacco ecc...
Paradossalmente la fare in cui le winglet hanno maggiore efficienza è la fase in cui l'aereo viaggia ad angoli di incidenza elevati, perchè a questi corrispondono differenze di pressione tra il dorso e il ventre dell'ala maggiori e di conseguenza più intense sono le cause che provocano i vortici d'estremità , in crociera quindi sono elementi non essenziali e anzi quasi dannosi, perchè aumentano la superficie "bagnata" dal flusso d'aria e quandi aumentano la componente di resistenza aerodinamica legata all'attrito puro.
Esistono anche degli altri tipi di winglet, ora non mi ricordo i nomi, ma sono stati studiate varie configurazioni, persino una che prevede due eliche alle estremità alari che servono per produrre energia e "rompere" i vortici di estremità , una soluzione che, il laureando che ce le ha spiegate 2 anni fà a lezione, ne ha attribuito l'origine ad un ingegnere meccanico...
(senza offesa per gli ingegneri meccanici eh ovvio!!
)
Un'altro tipo di winglet prevede l'uso di ali che alla loro estremità possiedono praticamente due cerchi che interferiscono con i vortici di estremità riducendone l'entità e la loro dimensione. per un esempio si guardi a questo link:
http://www.tu-ilmenau.de/fakmb/uploads/ ... g_Loop.jpgqueste ultime configurazioni sono state scartate perchè inducono dei fenomeni aeroelastici pericolosi quali il "flutter".
Un'altra configurazione è caratterizzata dalla presenza di numerose piccole alette posizionate con un certo angolo tra di loro e rispetto alla corrente, queste inducono alla rottura dei vortici principali e quindi alla riduzione della resistenza aerodinamica.
Molti dispositivi per limitare i vortidi di estremità funzionano in modo da "disturbare" i vortici principali, è un pò come se in una stanza c'è puzza e invece di aprire la finestra spruzzo un profumo o un deodorante, vario cioè la natura dell'odore, non lo elimino.....
Esistono comunque decine se non migliaia di pagine su internet e foto, che ne fanno capire l'effetto e lo spiegano.
Per inciso una delle migliori winglet mai progettata è quella dell' md11, paradossalmente una delle prime mai costruite.
Spero di aver chiarito un attimino cosa siano le winglet.