Bologna, 27 settembre 2011 - Agiscono dopo il tramonto, nel buio della sera, e puntano il fascio di luce del laser contro gli aerei, soprattutto quelli in avvicinamento alla pista o in fase di atterraggio. Quella più delicata del volo. Sul tavolo del procuratore della repubblica di Torino, Raffaele Guariniello, da qualche giorno è arrivato un dossier dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv), con 264 casi di piloti che hanno segnalato di essere stati inquadrati dal fascio di un laser verde tra il 28 giugno e il 23 dicembre 2010.
Ma gli episodi sono continuati anche quest’anno. Anche nelle vicinanze della pista del Marconi e a Castefranco, nel Modenese. La conferma arriva da fonti autorevoli dell’Enac di Bologna che parlano di «episodi, nell’ordine di una decina, segnalati anche poche settimane fa, in particolare nei mesi estivi quando di notte la visibilità era molto buona, condizione indispensabile per fare sì che il raggio laser non venga distorto dall’umidità o da nuvole basse. Ci sono stati casi di piloti ‘illuminati’ dal laser anche a oltre 18 chilometri dalla pista quando gli aerei si trovavano poco dopo Modena, ad altezze variabili tra i mille e i millecinquecento metri. Ma il fenomeno avviene in particolare a poche centinaia di metri dalla pista. Questi personaggi si piazzano dappertutto, di lato alla traiettoria dei jet».
«In quella fase — continua la fonte dell’Enac — i piloti sono concentrati sugli strumenti per l’atterraggio strumentale, hanno la pista in vista e un’azione del genere potrebbe provocare qualche secondo di distrazione che è assolutamente meglio evitare».
Come avviene la segnalazione di questi episodi, che colpiscono al Marconi piloti di tutte le compagnie? «Il comandante — aggiungono all’Enac — avverte dell’inconveniente via radio ‘Bologna avvicinamento’, cioè il settore radar che ha la giurisdizione fino a un miglio dalla pista. I controllori informano la polaria e inviano un rapporto all’Enac. Le indagini vengono fatte dalla polaria sulla base delle indicazioni dei piloti, ma individuare la posizione di questi personaggi è come cercare un ago nel pagliaio. Illuminano per qualche secondo e poi spariscono nel nulla. Pericolo? Parlerei piuttosto di un disturbo, di un fastidio. Ma non bisogna abbassare la guardia perché ci sono anche laser molto potenti e tali da arrecare potenziali danni alla vista».
http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna ... erei.shtml
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cmq a castelfranco controllo IO 
anke se devo dire ke per beccare con un lasera in cabina da quella distanza mi sembra un pò incredibile 
