Per chi non avesse visto il programma,ho trovato qesto articolo sul carlino..verso la fine si parla della cittÃ
Sotto l'albero di patron Cazzola: "Prima la serie A poi i progetti" Il presidente rossoblù, ospite del salotto del ‘Pallone nel sette’, su E’ tv, fa il punto 'natalizio' dei rossoblù: "Innanzitutto bisogna arrivare in serie A. Poi occorrerà investire in giocatori tra i venti e i ventitrè anni"
Bologna, 19 dicembre 2007 - Il presidente del Bologna, ospite del salotto del ‘Pallone nel sette’, su E’ tv, fa il punto 'natalizio' dei rossoblù: "Ci siamo assestati al primo posto e ci stiamo bene. Sarà difficile, ma cercheremo di rimanerci fino alla fine"
Adesso va così, ma nel futuro prossimo? "Innanzitutto bisogna arrivare in serie A", la priorità il numero uno rossoblù: "Poi occorrerà investire in giocatori tra i venti e i ventitrè anni. Abbiamo davanti ai nostri occhi esempi come l’Udinese. Ma tutto questo è figlio di una programmazione che scatterà solo quando avremo la certezza di essere in A".
Ma il futuro ha però una premessa obbligata: "Dobbiamo patrimonializzare la nostra società ". Romilia ma non solo: "Il progetto l’abbiamo già e abbiamo anche strutturato il nostro bilancio in modo da creare in futuro una Bologna Fc holding, in grado di sviluppare iniziative collaterali al calcio. A fianco della gestione della prima squadra e del vivaio abbiamo infatti previsto lo sviluppo di attività di entertainment e media: da Internet a canali tematici. Siamo pronti a fare il nuovo stadio, un centro sportivo nostro, una foresteria per il settore giovanile. E molto altro".
Per gennaio? "Tutti ci chiamano e noi parliamo con tutti — dice Cazzola —. Siamo in una posizione privilegiata, perché abbiamo atleti che finora non hanno giocato (Danilevicius e Cipriani, ndr) ma che sono richiesti dagli altri club. Al momento però, se facciamo una fotografia di questo Bologna, non sentiamo l’esigenza di cambiare le cose".
E per la serie A il presidente rossoblù non vede la necessità di dover mettere pesantemente mano al portafoglio: £Questo Bologna, così com’è fatto, nella serie A bassa non starebbe male…".
Ma Cazzola vuole parlare di Romilia: "Ho sentito accostare al nostro progetto il termine ‘speculazione’. Ma chiedo: impiantare una fabbrica è una speculazione?". E di finanza. Cazzola ha investito parte dei proventi della vendita di Promotor International in "Intermedia", la ‘merchant bank’ di Giovanni Consorte, ex numero uno di Unipol.
"Il mio ingresso in Intermedia non ha nulla a che vedere col Bologna — puntualizza il numero uno rossoblù —. Io faccio solo parte di una cordata di una settantina di imprenditori che hanno in comune la stima per un manager straordinario come Consorte".
Ma a fare il primo cittadino non ci si vede: "Sono troppo anziano per fare il sindaco. Ho sempre fatto solo e soltanto l’imprenditore. E nel 2009 (quando scadrà il mandato di Cofferati, ndr) come Bologna calcio avremo un impegno importantissimo, come la celebrazione del nostro centenario".
Tuttavia un occhio a Bologna città , bisognosa di un forte rilancio lo dà : "Certamente un salto di qualità e un cambio di passo questa città lo deve fare. Le forze in campo oggi sono più deboli di qualche anno fa e anche la città metropolitana purtroppo non decolla mai. Temi come l’alta velocità , l’aeroporto, la fiera, l’università , hanno bisogno di un forte rilancio".
Poi una frecciata a Cofferati: "Ha scontentato sia la parte conservatrice che quella progressista. Un sindaco deve dare la percezione forte di essere parte della città , deve stare sul pezzo in modo attivo. Invece Cofferati sembra sempre che parli per un interesse suo o della politica nazionale. L’avrei voluto vedere più sul marciapiede, più creativo, più in mezzo alla gente. Guazzaloca? Lo conosco e lo stimo: è un sindaco che ha saputo dialogare coi cittadini. Più in generale vorrei un sindaco che vada in giro per il mondo a fare marketing territoriale per vendere la città . In futuro darei il mio voto a chi ha delle idee a prescindere dagli schieramenti".
E il Motor Show, sua ex creatura: "Quest’anno non sono andato a visitarlo, ma so che le cose sono andate bene. Nei prossimi anni ci tornerò".
da Il Resto del Carlino - di Stefano Biondi.
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