Aggiungo anche la mia, che tutti quanti voi sapete ma che comunque può sempre essere utile alla massa che si lascia convincere facilmente da certe categorie di giornalisti che si professano profeti e ritengono di sapere tutto di aviazione quando in realta non hanno una benchè minima idea anche solo di come sia fatto un aeromobile.
Dal punto di vista della manutenzione, non esistono distinzioni tra compagnie low cost e compagnie di bandiera (termine oramai caduto in disuso con l'apertura dei cieli europei) e le altre.
Tutte le compagnie sono tenute a seguire le stesse procedure manuntentive e gli stessi check che divengono ovviamente sempre più severi man mano che l'aeromobile accumula ore di volo.
Se si scopre che ciò non avviene, il nome di tale compagnia viene inserita al'interno di una Black List (ossia la lista nera delle compagnie aeree) e resa pubblica, con il divieto di sorvolo dei cieli europei.
I tagli delle spese (o la cresta) che le compagnie low cost fanno sono altrove, vedi ad esempio le pulizie (caso di Ryanair, Germanwings e Central Wings tanto per citarne alcuni) che vengono effettuate dagli stessi assistenti di volo durante il transito a terra.
Oppure l'imbarco dei passeggeri a piedi piuttosto che coi bus o i finger.
E' chiaro il discorso????