Seguo da tempo la discussione sul nuovo e prossimo progetto del tram..
Bologna, parte la corsa del tram: «Non solo Fico, anche stadio e Maggiore»BOLOGNA - Tra fine anno e l’inizio del prossimo vedrà la luce il progetto del tram, grazie ai quattro milioni di euro di finanziamento concessi dal Governo per compiere il primo passo. L’idea del Comune è di andare ben oltre il collegamento tra la stazione e Fico guardando a ovest: alla zona dell’ospedale Maggiore e dello stadio, tenendo anche in considerazione le esigenze del centro storico.
L’IDEA - Il tram «è un mezzo convincente, valuteremo insieme qual è il percorso più sensato e coerente con gli obiettivi che ci diamo», spiega il sindaco Virginio Merola, che avvisa: «Nessuna battaglia ideologica sul tram, abbiamo già dato in passato. Fico? Ne abbiamo parlato troppo, è uno degli elementi non l’unico. Sicuramente il tram dovrà arrivare a Fico, ma non dovrà essere dedicato a Fico». Da collegare ci sono il futuro Centro meteo dell’ex Manifattura Tabacchi, la Regione, il distretto fieristico e il Pilastro prima di approdare alla «Disneyland del cibo». Ma il Comune sta pensando più in generale di dare una risposta anche ad altri vecchi e nuovi «insediamenti» cittadini che necessitano di un collegamento di questo tipo.
LO STADIO - «C’è anche uno stadio», ricorda Merola. Quindi il tram passerà anche di lì? «Sarà il risultato di un piano e non dei desideri di ciascuno di noi», glissa per ora il primo cittadino. Indicativa la mossa di Comune e Città metropolitana, che hanno messo Ennio Cascetta, coordinatore della struttura tecnica del ministero dei Trasporti, alla guida del comitato scientifico per la realizzazione del Pums, il piano metropolitano per la mobilità sostenibile. Una «esperienza molto innovativa e tempestiva», riconosce Cascetta alla presentazione del comitato avvenuta a Palazzo Malvezzi. In ballo ci sono i 15 miliardi di euro per la pianificazione messi in campo dal Governo, a cui si aggiungeranno altri fondi per le Città metropolitane che presenteranno progetti con le carte in regola. «Chi fa meglio e prima ha più possibilità di avere questi fondi nazionali», sottolinea ancora il presidente del comitato. E Merola avvisa: «noi vogliamo arrivare primi».
L’ASSESSORE - Il tram, chiarisce comunque l’assessore comunale alla Mobilità, Irene Priolo, «non è un obiettivo ma uno strumento. L’idea è portare 100.000 cittadini su un sistema di trasporto collettivo di massa». Ovvio che su mezzi di 24 metri questo obiettivo abbia più probabilità di realizzarsi (oggi la rete bolognese può contare al massimo su filobus da 18 metri). Quanto al percorso, si limita ad aggiungere l’assessore, «stiamo studiando se intercetterà anche l’ambito dell’ospedale Maggiore».
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