Emirates/Lazzerini: “Malpensa è importantissima”
Dal nuovo bilaterale con gli Emirati la compagnia ottiene un’altra Quinta Libertà. La partnership con Easyjet? “Certamente un code share sarebbe molto più efficace e sarebbe bello fosse proprio Milano il dove”. Rispetto all'anno scorso la compagnia ha raddoppiato la capacità dall'Italia
Il bilaterale Italia-Emirati Arabi rinnovato e con esso la Milano-New York definitiva, l’integrazione dei sistemi di prenotazione con Trenitalia, l’ampliamento della partnership con Easyjet e, per non abbandonare la quotidianità, a Malpensa due A380 al giorno che s’incontrano e mettono alla prova “un’ottima collaborazione con l’aeroporto”.
L’agenda del direttore generale di Emirates in Italia è impegnata, quasi inutile dirlo. Non ci voleva l’incidente a Fiumicino, che ancora rende inagibile la lounge e ha costretto alla temporanea riduzione delle frequenze, parzialmente compensata sostituendo il B777 con il più capiente e secondo A380 in servizio sulla capitale. “E’ certamente stato un caso eccezionale, ma la gestione del post evento avrebbe potuto essere più attenta”, commenta Fabio Lazzerini. “Il Terminal 3 ha ancora alcuni moli chiusi, il nostro spazio non è praticabile, abbiamo avuto danni materiali e disservizi ai quali penseranno le assicurazioni per i risarcimenti – osserva -, tuttavia ora contiamo che le autorità facciano chiarezza per continuare a lavorare, garantendo quindi la salute di dipendenti e passeggeri”. Il caso Fiumicino rimanda a Malpensa, dove opera anche Easyjet che il presidente della compagnia di Dubai, Tim Clark, dal salone dell’aviazione di Le Bourget (Parigi) ha indicato come la prossima partner di code share. Il che ricalcherebbe quanto già avviene negli Stati Uniti con JetBlue ed è in parte già in essere, limitatamente allo scambio di miglia, con la low cost inglese, da fine 2012. Da questa data, infatti, i due programmi di fidelizzazione sono alleati. “Se ci fosse una partnership che contempli il code sharing sarebbe diverso e molto più efficace – commenta Fabio Lazzerini -. E sarebbe bello che fosse proprio Malpensa l’aeroporto dove questo accade”.
Sullo scalo milanese Emirates fonda l’asse della sua crescita. “Malpensa è importantissima, come area di esportazioni e per la business class. Inoltre, nel panorama di Emirates è anche l’unico scalo europeo dal quale proseguiamo in Quinta Libertà”. Quest’ultima verso New York, con il rinnovo dell’accordo bilaterale Italia-Emirati Arabi è diventata definitiva e potrebbe vedere un bis.
“Con il recente memorandum d’intesa firmato abbiamo avuto l’opportunità di aggiungere un altro scalo italiano nei servizi su Dubai (Bologna) e un’altra Quinta Libertà con quattro frequenze alla settimana, di cui non abbiamo ancora scelto la destinazione e verrà effettuata da uno dei quattro aeroporti italiani dove operiamo”. Il Continente americano è la direttrice in opzione. Intanto, con questo mese di giugno la compagnia raddoppia la capacità dall’Italia rispetto all’anno scorso.
GV
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