Un palazzo di 5 piani in Bolognina per la nuova sede della ProvinciaI lavori dovrebbero finire nel 2015. Il complesso costerà attorno ai 31 milioni di euro. Palazzo Malvezzi: «Si risparmieranno 1.6 milioni all'anno di affitti»BOLOGNA - La giunta di Palazzo Malvezzi ha dato il via libera alla convenzione con la Finanziaria Bologna metropolitana (Fbm) per la realizzazione della nuova sede della Provincia che sorgerà in via Bigari, in Bolognina (dietro al liceo Sabin), una zona dove l'Ente è proprietario di un'area di oltre 7.700 metri quadrati.
La struttura ospiterà anche il nuovo Museo dei trasporti.
LA STRUTTURA - Il complesso, cinque piani per 5.700 metri quadrati di uffici, 300 metri quadri di spazi ristorazione e 1.100 metri quadri per il Museo dei trasporti (che avrà anche 500 metri quadri esterni), dovrebbe essere ultimato nel 2015. Attualmente, informa una nota di Palazzo Malvezzi, nell'area ci sono due fabbricati in precarie condizioni di sicurezza strutturale, che ospitano i veicoli della collezione storica di Atc e i rotabili storici della Provincia. La struttura «potrà usufruire - sottolinea la Provincia - del grande parcheggio interrato (400 posti) e del collegamento con la stazione Fs già realizzato, e sarà collegato con il ponte di via Matteotti e via Serlio alla rete dei percorsi ciclopedonali cittadini». La nuova sede, in grado di ospitare circa 350-400 impiegati, dotata di una sala conferenze da 100 posti e di ampi spazi per il ricevimento del pubblico dei Centri per l'Impiego (Cip) al piano terreno, «contribuirà significativamente alla razionalizzazione dell'assetto logistico degli uffici della Provincia di Bologna, con una significativa diminuzione degli affitti attualmente sostenuti», sottolinea Palazzo Malvezzi.
LE ALTRE SEDI - Con la nuova sede di via Bigari potranno essere lasciate le sedi di via Malvasia-viale Silvani (Lavori Pubblici, Agricoltura e Servizi alla persona) e di via Del Borgo San Pietro-via Todaro (Cip, Servizio Lavoro, Sanitá, Studi per la Programmazione) con un risparmio di 1.600.000 euro all'anno, spiegano dalla Provincia. Si ridurranno inoltre sensibilmente i costi di gestione sostenuti oggi a causa della scarsa efficienza energetica delle attuali sedi, grazie all'utilizzo di fonti energetiche alternative. In questa ipotesi si manterrebbe come sede non di proprietà esclusivamente il fabbricato di via San Felice e quindi la disposizione degli uffici provinciali rimarrà incentrata su tre sedi principali: il polo centrale della sede storica (Palazzo Malvezzi) di via Zamboni, il complesso di via San Felice, «che si è dimostrato funzionale e a basso costo», e il complesso di via Bigari.
I COSTI - La stima di massima dei costi di realizzazione della nuova sede prevede un investimento totale di circa 27,7 milioni di euro; vanno aggiunti 2,2 milioni per l'allestimento temporaneo del Museo dei trasporti nella fase di cantiere e i costi per gli arredi ed i traslochi degli uffici e l'acquisizione di alcune aree dal Demanio e dal Comune di Bologna. Complessivamente si può stimare che il costo dell'intera operazione si aggiri intorno ai 31 milioni di euro. «Questa realizzazione non comporterà un ulteriore indebitamento della Provincia, poiché l'onere del pagamento dei ratei annuali di finanziamento potrà essere compensato con il mancato esborso per gli affitti», precisa Palazzo Malvezzi. Si è inoltre valutato che il ricorso al leasing immobiliare pubblico fosse «il percorso amministrativo più idoneo e sostenibile, sia dal punto di vista economico-finanziario, sia dal punto di vista del rispetto dei vincoli di spesa (Patto di stabilità in primis)».
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