Cosa si può fare una domenica post Natalizia?
Dopo un'occhiata al sito del Comune per vedere cosa c'è in programma per oggi, vedo che al Museo del Patrimonio Industriale, in via della Beverara 123, c'è una visita guidata dal titolo: "Il mercante di seta a Bologna in età moderna" inizio ore 16,00 ingresso gratuito.
Ottima occasione per conoscere un po' di storia di Bologna e visitare un Museo molto Interessante.
Iniziamo dalla pianta di Bologna del XII secolo, per capire che l'unico fiume della città l'Aposa, viene affiancato da canali come quello di Via Moline per consentire la costruzione di una serie di mulini per macinare il grano.
A partire dal XII secolo Bologna viene dotata di un complesso sistema idraulico artificiale costituito da chiuse, canali e chiaviche che parte dal Reno a Casalecchio, passa dall'Aposa, da Riva Reno, da porta Galliera e va verso il Navile dove il si prosegue nel canale che arriva fino a Malalbergo, da dove si poteva proseguire fluvialmente fino a Ferrara e poi verso Venezia, centro del commercio per il resto d'Europa.
ricostruzione dei 2 tipi di mulino: da farina e da seta.
Bologna è stata a lungo la produttrice dei migliori veli di seta grazie a un sistema di filatura particolare che era gelosamente custodito dalla corporazione della seta.
Nella campagna fuori le Mura venivano coltivati i Gelsi così quando i Bachi erano pronti si raccoglievano, subivano un trattamento per uccidere le larve prima che diventassero farfalle.
Al Pavaglione (ora P.zza Galvani) si teneva il mercato di vendita dei bachi, poi venivano messi in acqua a 70 gradi e delle donne cercavano i capi dei fili (il così detto bandolo della matassa) per attaccarli poi al molino per formare i rocchetti.
La fase successiva era la la filatura poi la colorazione.
telaio da seta
riproduzione scala 1:2 di mulino da seta alla Bolognese
Terminata la produzione venivano confezionate delle balle che partivano su barche dal porto al Navile passando dalle chiuse fino ad arrivare a Malalbergo con un viaggio che durava circa 6 ore.
Finita la visita relativa alla storia dell'età della seta, una carrellata di alcuni pezzi esposti che rappresentano le eccellenze dell'industria a Bologna
dalle origini della meccanica
e la nascita della formazione grazie a: Aldini e Valeriani
l'evoluzione delle macchine da stampa
La carta delle industrie Bolognesi
CUCCIOLO DUCATI
MAJANI (FIAT e non solo)
Raffaele Giordani
Morini e Minarelli
MINARELLI
STELLA G.D. (prima delle macchine automatiche)
MASERATI
DUCATI 999
Una parte di mostra dedicata all'Italjet e al suo fondatore Leopoldo Tartarini
Un sidecar giocattolo costruito da Tartarini per il figlio Leopoldo
Ci sono molte altre cose che non ho citato a partire dalla Mortadella.
A voi la curiosità di andare a vedere, fine della visita
Concludo con le 2 Torri illuminate
Un saluto e un augurio di Buon Natale e Felice 2011 a tutti
Daniela