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ALLA VOLTA DI ATLANTA: Un giornata iniziata bene, e proseguita DECISAMENTE meglio.
20oct: mi appresto a partire per LGW, alla volta di ATL, in uno dei miei classici “IN and OUT”: viaggi lunghi, ma brevi al tempo stesso. Il programma prevede che partecipi ad una cena di lavoro due ore dopo il mio arrivo ad ATL. Il giorno successivo ho appuntamenti all’ NBAA, al termine dei quali mi trasferirò a Nasvhille (BNA) su un Executive Jet.
Decido di volare British Airways; perché? Semplice: una buona coincidenza sia in andata che al ritorno, ma anche perché desidero volare potendo avvalermi di un servizio a bordo degno di questo nome. E BA, memore delle passate esperienze, è sempre al top.
Visti gli impegni che mi aspettano, per i quali devo arrivare a destino “fresco e riposato”, decido di volare Business Class. Suprefluo dire che Il vantaggio di volare Business class non è solo correlato al volo, ma anche alle fasi di attesa. Penso che tutti i viaggiatori comprendano quanto faccia la differenza poter usufruire di lounges nelle quali rilassarsi. Personalmente ritengo che, spesso, è quasi più importante, almeno nei voli europei, usufruire di un accesso alla lounge, che non volare in business class. Comunque sia, mi presento in MBL BLQ, già in possesso della boarding card (meraviglie della tecnologia moderna…). Nessuna fila, varco dedicato e sensazione di relax che viene riconfermata una volta salito a bordo del B734 BA. Personale gentile, disponibile e competente, servizio a bordo veramente buono, ma soprattutto, un gran bel pitch tra i sedili (ampliando il discorso, questo aspetto è valido anche in economy – altro che sardine su voli low cost) – sui voli dei Legacy carriers, sei ancora un passeggero, non un pacco caricato con il badile.
Giungo a LGW “in a while”, e visto che ho il tempo tecnico, decido di fare un salto veloce in ufficio a Victoria, dove ho organizzato un veloce meeting. Da lì mi reco a Paddington e, via, con l’ Heatrow express, in 15 minuti sono al terminal 5. Solita carta di imbarco emessa la sera prima grazie alle meraviglie della tecnologia moderna, ed eccomi di fronte alla Business lounge BA. Magicamente, dalla mia tasca esce una busta bianca, che do, con finto disinteresse, al welcome desk. Ebbene, invece di svoltare a sx, mi dirigo a dx, nella First class lounge. Cerco di guardarla con gli occhi del passeggero, e non del professionista, ed ammetto a me stesso, che in entrambi i casi, si tratta di una delle migliori lounges nelle quali io sia transitato. La cosa gradevolissima è la sensazione di essere in un ambiente di alta classe, caratterizzato da una semplicità di fondo. Un luogo dove sei trattato con i guanti bianchi (ma proprio bianchi), senza però eccessi sfarzosi, che sarebbero superflui. Evito l’elenco dei servizi specifici, ma mi è rimasto impresso che, con una piccola prenotazione il passeggero può usufruire, nella SPA, di massaggi al viso. Insoma, avrei forse fatto meglio a fiondarmi subito qui, invece di transitare per il mio ufficio a Victoria…!
Il tempo, purtroppo, quando le cose sono belle, passa sempre in fretta.
Mi reco al gate B37, dopo aver strategicamente selezionato il posto 11F del B777: voglio provare quelal sensazione incredibile, di decollare seduto in senso contrario. Ho volato molto in vita mia, ma la sensazione che ho provato la prima volta che sono decollato in senso contrario, è qualcosa di indimenticabile. Personalmente la consiglio a tutti, e al boarding, mi dico che non vedo l’ora di riprovarla!
Vengo bloccato qualche secondo più del necessario, forse per un controllo (l’ennesimo) del passaprto? No! Mi viene stracciato il foglio A4 stampato la sera prima, a mi viene data una carta di imbarco standard….”bah”, mi dico…”che spreco”. Sovrappensiero, faccio un passo, e mi accorgo che invece del mio tanto desiderato sedile 11F, mi viene assegnato il 4E. “eh no! la E centrale no”. Mi giro senza aver compreso la cosa, ed il tipo al boarding gate mi guarda e mi dice “you have now the seat 4E – you have been upgraded” come a sottolineare: “ma cosa vai cercando?”. “Ops….Upgraded?” Stavo per fare anche la figuraccia! Con nonchalance lo ringrazio, mi giro, sorrido tra me e me, e mi dico che sono proprio rinco.
Sono nel finger e penso che qui ci sia lo zampino di qualcuno che conosco molto bene, abitante, come me, nella bassa! Salgo sul B777, ed invece di indicarmi la parte dx della cabina, la hostess mi sorride e mi indica quella sx. Ebbene si, sono in First! La giornata procede di bene in meglio …..
La First BA? Eccezionale! Uno dei migliori che abbia mai potuto provare, Tra le altre cose, oltre ad essere coccolato, servito e riverito, la cosa piacevole, vista sempre nell’ottica del passeggero, è che il personale è “Multilanguage”, e tre dei crew di First, parlavano correntemente l’italiano. Peraltro questa attenzione verso il servizio multilanguage, BA lo ha fin dalla prima metà degli anni 90. Insomma, ero su un volo inglese, e mi sembrava di essere su un aeromobile italiano.
Anche qui il tempo passa velocissimamente, e in un battibaleno arrivo ad ATL.
Come tutti fanno, e come nessuno dovrebbe fare, durante il taxing, accendo quell’ammenicolo diabolico chiamato Blackberry. Tra le decine di messaggi, ne leggo uno che mi fa scoppiar dal ridere, attirando gli sguardi del crew: nell’sms c’è testualmente scritto: “ebbene si, avrei potuto fare decisamente meglio: metterti in braccio al pilota” !
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