Voli low cost | Presto nuove rotte. E i bolognesi partono in massa
Come in tutte le conferenze stampa che si rispettino, la vera notizia esce fuori al momento del buffet. "Vogliamo la Grecia", dice un signore fra una pizzetta e un frizzantino. "Berlino, sicuramente", aggiunge una persona che al Marconi sta in alto, addentando una patatina. "E Nizza, perché no?", replica un'altra persona, sicuramente amante della Costa Azzurra.
Insomma, quello che è venuto fuori dalla conferenza stampa di due ore fa che si è tenuta all'aeroporto Marconi è che Ryanair sta pensando ad altre destinazioni da Bologna. E le marketing manager della compagnia irlandese, Giulia Gambacciani e Melisa Corrigan, alle proposte dei "buffettari" annuiscono con la testa.
La conferenza, in realtà , è stata convocata per festeggiare il primo anno dall'apertura della base Ryanair allo scalo bolognese. In dodici mesi, la compagnia low cost ha fatto viaggiare un milione 300mila persone, nei due sensi. Ventisei le destinazioni, alcune molto turistiche e altre meno, "e siamo rimasti stupiti da un fatto: il venti per cento dei passeggeri è del tipo business", dice Armando Brunini, direttore dello scalo.
Ma quanti bolognesi sono partiti grazie a Ryanair? Un passeggero su due - stimano al Marconi - è in uscita. Certo, non tutti quelli che partono da Bologna sono bolognesi, ma di sicuro per i giovani sotto le Due Torri poter partire anche con venti euro tutto incluso andata e ritorno ha significato un'opportunità in più.
"E' per questo che non vogliamo che vengano aumentate le tasse aeroportuali - dicono le manager di Ryanair - sarebbe un duro colpo". Giuseppina Gualtieri, presidente dell'aeroporto, intanto, gongola: "Abbiamo chiuso il 2009 con un più tredici per cento di passeggeri. E siamo cautamente ottimisti anche per il 2010, speriamo di superare i cinque milioni di passeggeri quest'anno". In un anno, a Bologna, grazie a Ryanair sono arrivati 250mila turisti.
bologna.xcittà .it
_________________
|