Cari amici ed amiche che leggete questo articolo quest’oggi vorrei parlarvi del Boeing 747, perché secondo me il Jumbo, come vien anche chiamato, è un progetto della Boeing molto azzeccato, passatemi il termine, personalmente mi piace molto come aereo in tutta la sua imponenza.
Ma andiamo con ordine, prima qualche cenno storico giusto per capirne le origini.
L’idea di un velivolo di dimensioni così grandi, nacque nel 1963 dalla richiesta da parte della United State Air Force (USAF) di un aereo da trasporto strategico. Serviva un aereo più grande e capiente, in grado di trasportare carichi di grandi dimensioni, perciò l’anno successivo fu ideato il CX-Heavy Logistics System (CX-HLS), con capacità di carico di 81600 kg, velocità di 805 km/h, autonomia di 9260 km, un vano carico largo 5,18 m, alto 4,11 m e lungo 30,5 m con porte per entrarci dentro sia nella parte posteriore che in quella anteriore del velivolo. Successivamente la Boeing sviluppò l’aereo con la cabina di pilotaggio posta sopra la zona di carico, in cima all’imponente muso, per permettere l’apertura del “naso” del velivolo.
Perciò è dal CX-HLS che nasce il Boeing 747, progettato e costruito dalla casa costruttrice statunitense Boeing con sede a Seattle.
[Boeing 747-400 Corsair, rullaggio a Bologna (Italia), foto by Beppeblq]
Guardandolo dall'esterno notiamo che è un aereo dalle dimensioni notevoli, infatti fa parte della così detta categoria dei wide body che vuol dire fusoliera larga, un’altra caratteristica che salta subito all’occhio è la sua gobba presente nella parte anteriore della fusoliera che parte dal cockpit fino ad allungarsi per poi raccordarsi al corpo dell’aereo.
[Dettaglio del muso del Boeing 747-400 China Airlines, ad Amsterdam (Olanda)]
Questa caratteristica del muso, ovvero la cabina di pilotaggio posta molto in alto, permette, nelle versioni cargo, l’apertura frontale del “muso” dell’aereo.
[Dettaglio delle ali del Boeing 747-200F Atlas Air, a Bologna (Italia)]
Le ali sono montate con un’angolatura a freccia ed hanno flaps divisi in tre parti, questo sistema di divisione ha aumentato la superficie alare del 21% e la potenza del 90% rispetto ad un’ala con flaps retratti. Le ali son dotate anche di ipersostentatori, slat, nella parte davanti, molto utili in fase di decollo ed atterraggio.
[Dettaglio motore del Boeing 747-400 KLM, ad Amsterdam (Olanda)]
Sotto le ali ci sono quattro motori, due a sinistra e due a destra. La prima motorizzazione utilizzata fu la JT9D, sviluppata dalla cooperazione tra Boeing, Pan Am e Pratt & Whitney.
[Dettaglio dei carrelli del Boeing 747-400 KLM, ad Amsterdam (Olanda)]
Il carrello principale, posto sotto la “pancia” dell’aereo tra le due ali, è diviso in quattro carrelli, ognuno con doppie ruote (ovvero quattro ruote per carrello) e sistemi idraulici, mentre il carrello anteriore è dotato di due ruote, come nella maggior parte dei velivoli.
[Dettaglio della coda del Boeing 747-400F Singapore Airlines Cargo, a Bologna (Italia)]
La coda ha forma trapezoidale più lunga che alta.
[Da questa foto si possono notare la struttura in tre parti dei flaps in estensione massima, i carrelli ed i motori del Boeing 747-400 Pullmantur, a Bologna (Italia), by joanajoe]
Alcuni accorgimenti come l’aggiunta di winglets, allungamento o accorciamento della fusoliera, la diversa motorizzazione, variano a seconda dei modelli.
Passiamo alla struttura della parte interna dell’aereo.
[Cockpit del Boeing 747-400F Singapore Airlines Cargo, a Bologna (Italia), by Jordy]
La prima parte è divisa in due ponti dove quello superiore, a forma di “gobba”, è stato progettato per ospitare il cockpit e subito dietro una classe dotata di più comfort oppure nelle versioni convertibili, ovvero passeggeri/cargo, il ponte superiore è dotato di sedili che all’evenienza possono essere rimossi per dare spazio al carico merci ed il muso si può aprire per il carico/scarico merci frontale. La parte restante della fusoliera è adibita alla classe economica con configurazioni diverse a seconda delle esigenze della compagnia aerea.
Il Boeing 747 è un aereo che può effettuare lunghe distanze perciò è dotato di serbatoi ausiliari per avere un’autonomia maggiore.
[Boeing 747-400 British Airways One World, a Miami Florida (U.S.A.)]
Dopo aver descritto le caratteristiche generali di questo “gigante dei cieli”, andiamo nello specifico con i vari modelli.
-Boeing 747-100
[Boeing 747-100 Corsair, rullaggio a Bologna (Italia), by Beppeblq]
Questa è la prima versione del Jumbo ed entrò in servizio il 1 Gennaio 1970 nella compagnia aerea Pan American World Airways.
Questo modello è stato poi rinforzato nella parte sotto del muso e nel vano bagagli con la versione Boeing 747-100B con un’autonomia di 7200 km. Inizialmente il ponte superiore ospitava dei piccoli salotti, con tre finestrini, poi, data l’esigenza delle varie compagnie aeree di utilizzare quello spazio per la prima classe, il numero di finestrini aumentò fino a dieci, questa configurazione è poi diventata standard.
[Boeing 747-100SF Polar Air Cargo, dal web]
Il Boeing 747-100SF è la versione cargo.
-Boeing 747SR
Questa era la versione a corto raggio (short range), con la capacità dei serbatoi più ridotta e l’aumento della classe economica per poter trasportare più passeggeri (fino a 498 passeggeri per poi estendersi a 550 passeggeri). La struttura dell’aereo fu rinforzata per durare di più, cioè per poter effettuare un maggior numero di decolli ed atterraggi, ma ciò influì nell’autonomia che si ridusse notevolmente. Fu ordinato per la prima volta dalla compagnia aerea Japan Airlines ed entrò in servizio il 7 Ottobre 1973. Motorizzato con quattro Pratt & Whitney JT9D. Un altro modello che derivava da questo era il Boeing 747-100BSR con modifiche strutturali e più peso massimo al decollo.
Furono prodotti anche due modelli di Boeing 747-100BSR SUD (stretched upper deck cioè ponte superiore allungato) per la compagnia aerea Japan Airlines che configurò il velivolo con 563 posti, ritirati dal servizio nel 2006. Un modello speciale derivante da questo è il Boeing 747SR-46, impiegato dalla NASA come Shuttle Carrier Aircraft, cioè come trasporto per il recupero dello Shuttle in zone distanti dalla base di atterraggio, quest’ultimo viene trasportato sopra la fusoliera del Jumbo. La NASA dispone di due velivoli adibiti a questo compito uno deriva dalla versione -100 e l’altro dalla -100SR.
-Boeing 747-100B
[Boeing 747-100B Iran Air, dal web]
Versione migliorata del Boeing 747SR, con maggior peso al decollo e più autonomia, poteva percorrere 9300 km con 452 passeggeri.
-Boeing 747-200
[Boeing 747-200 Alitalia, a Bologna (Italia), by Beppeblq]
Versione migliorata della precedente con nuovi motori più potenti per poter avere un maggior peso al decollo e percorre distanze più lunghe. Alcuni esemplari erano configurati con tre finestrini nel ponte superiore, l’anno successivo è stata pensata una versione con la “gobba” più lunga. Una curiosità tra le varie compagnie aeree è che la KLM è l’unica ad aver modificato i suoi Boeing 747-200 nel modello SUD.
[Boeing 747-200B Air Atlanta Icelandic, a Malpensa Varese (Italia)]
Per gli ultimi modelli, denominati Boeing 747-200B, l’autonomia è di 10783 km. Sono utilizzati anche dalla forza aeree americana (USAF) in due esemplari chiamati Air Force One, non son altro che gli aerei presidenziali degli U.S.A.
[Boeing 747-200B F Southern, a Bologna (Italia), by Gil]
Sono state progettate due versioni cargo la C e la F, la prima è convertibile passeggeri/cargo, mentre la seconda solo cargo. C’è un altro modello denominato con la lettera M che può trasportare merci e passeggeri contemporaneamente. La versione migliorata, Boeing 747-200B, è disponibile anche in versione Combi.
-Boeing 747SP
[Boeing 747SP Royal Air Maroc, a Bologna (Italia), by Beppeblq]
Versione accorciata, con migliore autonomia (10400 km) e velocità (981 km/h), ma meno posti per i passeggeri (220 persone). Una caratteristica di questo aereo, oltre la fusoliera accorciata, è il timone di coda ed i flaps più grandi. Esiste un Boeing 747SP speciale che è l’osservatorio astronomico della NASA, del progetto SOFIA, modificato per il trasporto di un telescopio riflettore di 2,5 m per osservare con infrarossi ad alta quota.
-Boeing 747-300
[Boeing 747-300 Surinam Airways, a Rodi (Grecia), by Zanfo]
Questa versione ha la “gobba” più lunga di circa 7 m in più con due uscite di emergenza, nuovi accorgimenti aerodinamici e motorizzazione più potente. Ovviamente con l’aumento della lunghezza del ponte superiore c’è stato anche un incremento di posti a sedere e quindi di passeggeri. Una curiosità che ho letto è che il ponte superiore ed il ponte inferiore sono collegati da una scala dritta, mentre nelle versioni precedenti avevano scala a chiocciola. La motorizzazione poteva essere o la stessa dei precedenti o i nuovi General Electric CF6-80C2B1.
[Boeing 747-341 Pullmantur, a Venezia, by Molo]
Il primo modello è stato consegnato alla compagnia aerea Swissair il 23 Marzo 1983. Oltre la versione base c’è anche quella sia cargo che passeggeri, Boeing 747-300M con un vano cargo supplementare nella parte posteriore della fusoliera, ed il Boeing 747-300SR con capacità di carico superiore e minore autonomia, utilizzato dalla compagnia aerea Japan Airlines per rotte territoriali e configurato con 600 posti. Non ci son versioni completamente cargo, ma nel 2000 si è cominciata la conversione da passeggeri a cargo.
[Boeing 747-300 Qantas Airways, a Brisbane (Australia), by Lorenzo BLQ]
L’ultimo volo di linea per questa versione risale al 29 Dicembre 2008 con la compagnia aerea Qantas, poi furono rimpiazzati dal modello Boeing 747-400.
-Boeing 747-400
[Boeing 747-400 Delta, Aviano (Italia), by RWY07]
Questa versione è la più diffusa ed utilizzata dalle varie compagnie aeree, la caratteristica che salta subito all’occhio è la presenza di winglets sulle estremità alari. Al suo interno il cockpit ha strumentazione completamente digitale, non c’è più bisogno dell’ingegnere di bordo come per le precedenti versioni. Sono stati introdotti due serbatoi nella parte anteriore del velivolo ed il consumo di esso è minore rispetto la versione -100. Quattro sono le varianti principali costruite, la combi (M),
[Boeing 747-400F Asiana Cargo, ad Amsterdam (Olanda), by Zago]
la cargo (F),
[Boeing 747-400BCF Air China, a Beijin (Cina), by Lorenzo BLQ]
la Boeing Converted Freighter (BCF) e la Bedek Special Freighter (BDSF) quest’ultime sono le vecchie versioni riconvertite in cargo. Il modello passeggeri entrò in servizio nel Febbraio 1989 con la compagnia aerea Northwest Airlines, quello combi nel Settembre dello stesso anno con la compagnia aerea KLM,
[Boeing 747-400F Cargolux, a Bologna (Italia)]
e quello cargo nel Settembre 1995 con la compagnia aerea Cargolux.
Fu costruita anche la versione Boeing 747-400D, per i voli nazionali giapponesi, ed aveva una capacità di carico più grande al mondo all’epoca.
[Boeing 747-400 ANA, a Francoforte (Germania)]
A differenza delle altre versioni questo è sprovvisto di winglets, per ridurre gli sforzi alari e consumare meno dato che il numero di passeggeri trasportato può arrivare anche a 594, come per la compagnia aerea All Nippon Airways configurata con un’unica classe. All’evenienza può essere convertito nella classica versione Boeing 747-400.
[Boeing 747-400ERF Jade Cargo, a Malpensa Varese (Italia)]
Per questo modello sono state progettate anche le versioni ER (Extended Range) e ERF (Extended Range Freighter), con autonomia maggiore di 14205 km, la prima è passeggeri e la seconda cargo.
-Boeing 747 Large Cargo Freighter
[Boeing 747LCF dreamlifter, a Taranto (Italia), by Andy]
Questo Jumbo, denominato Boeing 747LCF Dreamlifter, è una versione cargo con fusoliera modificata del Boeing 747-400, utilizzata per il trasporto dei componenti del Boeing 787.
[Boeing 747LCF dreamlifter, a Taranto (Italia), by Andy]
Guardandolo esternamente si nota subito questa forma allargata del corpo dell’aereo con la zona cargo più larga ed alta rispetto al muso e con capacità tre volte superiore a quella del Boeing 747-400F. Come detto viene utilizzato principalmente per il trasporto delle parti, come fusoliera e sezione centrale, del Boeing 787 che vengono caricate all’aeroporto di Taranto in Italia.
-Boeing 747-8
[Boeing 747-8 Lufthansa, a Francoforte (Germania), by LIDT]
Il Boeing 747-8 è l’ultima versione del Jumbo che è stata costruita dalla Boeing, basata sul Boeing 747-400. Motorizzata con motori più potenti i General Electric GEnx 2B-67, con un’autonomia di 14815 km. Se lo si guarda esteriormente si nota che è più lungo rispetto le altre versioni (5,5 m in più), anche la “gobba” è stata allungata, le ali non hanno winglets con profilo alare ridisegnato per aumentarne la portanza e renderlo più manovrabile. Una differenza che si può notare è anche la forma estetica diversa dell’estremità posteriore delle gondole motore che hanno forma “seghettata”. Può trasportare fino a 467 passeggeri in configurazione a tre classi, la sua velocità raggiunge i 908 km/h. Sono state costruite sia la versione Boeing 747-8 Intercontinental, che è la versione passeggeri
[Boeing 747-8F Cathay Pacific Cargo, a Hong Kong (Cina), by Andreino]
sia la versione Boeing 747-8F, che è la versione cargo.
[Business class del Boeing 747-8 Lufthansa, Francoforte (Germania), by Cisotto senior]
Un breve accenno anche alle altre versioni governativa e militari ricavate dal Jumbo e denominati diversamente.
-C19: versione modifica del Boeing 747-100 in versione CRAFT (Civil Reserve Air Fleet), questi modelli sono convertiti in aerei militari, normalmente in uso nelle varie linee aeree ed all’occorrenza vengono richiamati per essere utilizzati per uso governativo statunitense.
-VC-25: è l’Air Force One, l’aereo presidenziale degli U.S.A., deriva dalla versione Boeing 747-200B e ne son stati costruiti due esemplari.
-E-4B: è il posto di comando aerotrasportato per le emergenze nazionali.
-YAL-1: trasporta uno speciale laser.
-SCA:
[Boeing 747 Shuttle Carrier Aircraft, dal web]
il Jumbo modificato per il trasporto dello Shuttle.
-VIP:
[Boeing 747SP-27 Oman Government A4O-SO, a Verona (Italia), by Tiz]
versione personalizzata, in uso in Bahrain, Brunei, India, Iran, Giappone, Kuwait, Oman, Pakistan, Qatar, Saudi Arabia e Emirati Arabi Uniti.
-C-33: il dipartimento della difesa statunitense voleva modificare alcuni Boeing 747-400 in Boeing 747-100, ma il progetto non fu portato a termine.
-KC-33A: era stato progettato per fungere da aereo cisterna, ma poi fu preferito il KC-10 della McDonnell Douglas.
-Boeing 747 CMA: una proposta di un progetto per equipaggiare un Boeing 747 con 50 o 100 missili cruise AGM-86 ALCM, ma non fu portato a termine.
-Boeing 747 AAC: la Boeing propose un’idea di un Jumbo in grado di trasportare dieci caccia al suo interno e fornirli assistenza, per trasportarli sui luoghi di battaglia, ma anche questo progetto non andò in porto.
-Evergreen 747 Supertanker:
[Boeing 747-200B Evergreen International, ad Hahn (Germania)]
uno speciale Jumbo attrezzato per la lotta antincendio.
Vediamo dal punto di vista del viaggiatore come viene descritto questo velivolo.
Non tutti gli aeroporto offrono l’opportunità di prendere voli intercontinentali o comunque di lungo raggio dove si può avere la fortuna di salire su questo “bestione”. Così capita che ci si sposta dall’aeroporto più vicino a dove si abita con un aereo più piccolo per poi prenderne uno più grande
[Visuale dal finestrino di un aereo di due Boeing 747-200 Hellenic Imperial, parcheggiati ad Atene (Grecia), by Thommy]
Se l’aeroporto dove ci si trova ha anche una bella terrazza panoramica, dove si può liberamente fotografare, si possono ammirare le operazioni di carico e scarico del Jumbo su cui ci si imbarcherà o di altri parcheggiati in piazzale
[Boeing 747-400 Cathay Pacific, a Francoforte (Germania)]
Poi avviene il tanto atteso imbarco su di un Boeing 747
[Boeing 747-400 Air New Zealand, a Brisbane (Australia), by Lorenzo BLQ]
Finalmente si decolla
[Boeing 747-400 Pullmantur Air, a Bologna (Italia)]
[Boeing 747-200 Hellenic Imperial, a Bologna (Italia)]
Non ho mai volato su di un Boeing 747 quindi non posso sapere com’è il viaggio al suo interno, ma chiedendo ad amici mi son fatto descrivere le loro sensazioni durante il volo. Per la versione -400 della compagnia aerea Qantas il decollo è stato rumoroso e pieno di vibrazioni, ma con un ottimo IFE, considerando il viaggio in classe economy, mentre viaggiando in upper deck con la compagnia aerea Air France il volo è risultato molto silenzioso, con posti a sedere più larghi e comodi, ed il fatto di aver viaggiato seduto sul ponte superiore è stato emozionante. Per la versione -400F comby della compagnia aerea Air China, viaggiando su posti situati davanti l’ala, il volo è risultato molto silenzioso, ma con IFE praticamente inesistente. Per la versione -400 della compagnia aerea Singapore Airlines il volo è stato fatto durante la notte, quindi tutto il tempo è stata passato dormendo o cercando qualche intrattenimento nell’IFE, lo spazio tra i vari sedili era abbastanza stretto nella configurazione di tredici anni fa. Per la versione -400 della compagnia aerea Lufthansa, viaggiando in economy nei posti in fondo alla fusoliera dove la configurazione è 2+4+2, il volo è risultato comodo e piacevole, il posto era il 55J dove la fusoliera ha la curvatura della coda e quindi vi è dello spazio in più tra finestrino e sedile, nonostante la sua grossa mole è risultato stabile ed agile e, nell’atterraggio, dolce nella toccata. Per la versione -8 della compagnia aerea Lufthansa il volo è risultato molto confortevole e silenzioso, ma viaggiando in business class come potrebbe essere diversamente. Ringrazio Lorenzo BLQ per la descrizione dei voli Qantas, Air France ed Air China; Thommy per il volo Singapore Airlines; Jordy per il volo Lufthansa; e mio padre per il volo Lufthansa su 747-8.
Durante il viaggio si possono ammirare panorami dal finestrino come questi
[Boeing 747-400F Air China, verso la Cina, by Lorenzo BLQ]
[Boeing 747-400 Lufthansa, nei pressi di Sichuan, by Jordy]
[Boeing 747-400 Lufthansa, verso oriente, by Jordy]
Infine c’è l’atterraggio
[Boeing 747-400 AeroSur, a Bologna (Italia), by Beppeblq]
[Boeing 747-400 United, a Hong Kong (Cina), by andreino]
Arrivando alla destinazione tanto desiderata, magari si tratta di un luogo dove mentre ti trovi in spiaggia a prendere il sole non è la brezza marina che si sente, ma la leggera brezza di quattro turbine
[Boeing 747-400 KLM, a St Maarten, by LIDT]
Concludendo questo lungo articolo su sua maestà la regina dei cieli ovvero il Boeing 747, a mio parere lo considero una macchina eccezionale ed affascinante dall’inconfondibile sagoma che sbuca all’orizzonte qual’ora lo si vede atterrare in lontananza. Un quadrimotore storico ed inimitabile su cui non ho ancora avuto la fortuna di salire e provare un volo su di esso.