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Meteo, dopo il centro europeo a Bologna anche l’agenzia nazionaleAvrà l’obiettivo di organizzare i servizi del settore. Ci lavoreranno 52 personeBOLOGNA - Dopo il centro meteo europeo, arriva al Tecnopolo di Bologna anche l’agenzia nazionale per la meteorologia e climatologia. ItaliaMeteo, questo il nome dell’agenzia, è prevista nel disegno di legge di Bilancio 2018, all’articolo 51, che ora inizia l’iter di approvazione in Parlamento. Avrà l’obiettivo, come spiega il ministero dell’Ambiente, di razionalizzare e organizzare i prodotti e servizi meteorologici, nonche’ i soggetti operanti in questo settore, raccordando le necessita’ operative con la ricerca e le necessita’ delle amministrazioni. Inoltre, svolgera’ un ruolo positivo nel mantenimento e sviluppo del settore privato agente nel crescente mercato delle informazioni ambientali.
I finanziamenti
La norma, precisa ancora il ministero, prevede risorse per finanziare investimenti tecnologici nel settore: due milioni di euro nel 2019 e tre milioni per ciascuno degli anni 2020 e 2021, nonché un milione per l’anno 2018, cinque per il 2019 e sette annui a decorrere dal 2020 per garantire il soddisfacimento delle esigenze di funzionamento e di personale dell’agenzia, il cui numero complessivo massimo sarà di 52 unità.
Galletti: «Bologna capitale della ricerca dei big data ambientali»
«Per Bologna e per tutta l’Italia- afferma il ministro Gian Luca Galletti- questo è un passaggio davvero storico: finalmente il nostro paese si dota di una struttura nazionale in grado di fornire informazioni integrate sulle evoluzioni meteorologiche e climatiche del nostro paese. E’ chiara a tutti- spiega ancora il ministro- la visione strategica di questa scelta: Bologna era gia’ stata designata come la sede del nuovo data center del Centro Meteo Europeo per le previsioni a medio termine». Oggi, prosegue Galletti, «le viene dato l’onore e la responsabilita’ di essere regia di un salto di qualita’ straordinariamente urgente e importante per l’Italia, cioe’ saper elaborare in una visione d’insieme le previsioni meteo-climatiche, per interpretare i mutamenti in atto e prevenirne le conseguenze». L’agenzia, conclude Galletti, «rendera’ Bologna sempre piu’ interlocutore autorevole, in grado di dialogare in modo unitario con le istituzioni europee ed internazionali, affermandone la vocazione di capitale della ricerca e dei `big data´ ambientali».
Bonaccini. «Grande responsabilità, sapremo onorarla»
Esulta anche il presidente della Regione Stefano Bonaccini.«Si tratta di una notizia straordinaria per la citta’ e per la nostra regione, che si candida cosi’ a diventare un punto di riferimento in Italia e in Europa per tutto quello che riguarda il meteo e il clima», commenta Bonaccini. «Un risultato frutto dell’eccellente lavoro di squadra condotto in tempi brevi da Governo, Regione, Citta’ metropolitana, Universita’ e mondo della ricerca. L’Emilia-Romagna continua a dare prova della propria competitivita’, e della capacita’ di mettere a sistema il sapere scientifico, di calcolo e tecnologico di questo territorio. Ringraziamo il Governo, e in particolare il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti, per il percorso compiuto, che premia anche gli importanti investimenti fatti in questi anni dalla Regione sul fronte della ricerca, della tecnologia e della scienza. Una grande responsabilita’- conclude Bonaccini- che, ne siamo certi, sapremo onorare al meglio».
http://corrieredibologna.corriere.it/bo ... 1108.shtml