Boom di passeggeri sul People mover, il Comune incassa una parte dei ricaviDopo il rincaro del biglietto (+20% circa) e l’installazione del «winter mode» — il software che farà viaggiare più lentamente le navette in caso di maltempo — il 2023 porta un’altra novità per il People mover. Una notizia positiva soprattutto per le casse di Palazzo d’Accursio, visto che la società di gestione della monorotaia che collega stazione centrale e aeroporto Marconi ha comunicato al Comune di Bologna di essere pronta a versare all’amministrazione un quarto dei ricavi eccedenti gli obiettivi fissati. Non si tratta ovviamente di un regalo, ma del rispetto di quanto previsto dall’articolo 43 del contratto di concessione della monorotaia: «Qualora per ciascun anno di gestione, il numero effettivo dei passeggeri con origine o destinazione aeroporto risulti superiore alla soglia indicata dal concessionario in sede di offerta, il Comune avrà diritto alla corresponsione di un canone pari al 25% del valore dei ricavi eccedenti».
Consistente aumento nel numero di passeggeri
Tra il 2020 e il 2021, quando la monorotaia prese il volo nei mesi più terribili della pandemia, la prospettiva che il People mover andasse meglio di quanto previsto sembrava impossibile, anche considerando la lunga sequela di stop tecnici e disagi da cui al momento sembra uscita (complice anche un meteo che negli ultimi mesi è stato decisamente clemente). L’anno scorso però l’aeroporto di Bologna ha registrato circa 8,5 milioni di passeggeri, +107,1% sul 2021: un boom che ha trasformato il 2022 nell’anno del riscatto anche per il People mover. Basti pensare che fino al 30 novembre 2022, dunque senza contare il mese delle festività di dicembre che ha aumentato di diverse decine di migliaia il totale, i passeggeri della monorotaia erano già stati 1.340.114. Un risultato che ha fatto superare a Marconi Express l’obiettivo di minima previsto dal contratto di concessione, quello sotto cui scatterebbero i contributi comunali (quindi pubblici) alla società di gestione. A essere superato, però, è stato anche il traguardo del tetto di passeggeri con origine o destinazione aeroporto, fissato per il 2022 a 1.265.000 unità, che obbliga Marconi Express a conferire a Palazzo d’Accursio il 25% del valore dei ricavi eccedenti. Gli uffici si stanno occupando in questi giorni di calcolare l’assegno che la società di gestione della monorotaia staccherà al Comune di Bologna dopo l’ottima annata di traffico, ma resta difficile immaginare che basterà a «coprire» i 714.562 euro versati nell’ottobre 2021 da Palazzo d’Accursio a Marconi Express per il mancato raggiungimento del numero di passeggeri previsto nel primo semestre di esercizio dopo il lancio del 18 novembre 2020.
Superato anche il tetto dei passeggeri per l'aeroporto
A essere superato, però, è stato anche il traguardo del tetto di passeggeri con origine o destinazione aeroporto, fissato per il 2022 a 1.265.000 unità, che obbliga Marconi Express a conferire a Palazzo d’Accursio il 25% del valore dei ricavi eccedenti. Gli uffici si stanno occupando in questi giorni di calcolare l’assegno che la società di gestione della monorotaia staccherà al Comune di Bologna dopo l’ottima annata di traffico, ma resta difficile immaginare che basterà a «coprire» i 714.562 euro versati nell’ottobre 2021 da Palazzo d’Accursio a Marconi Express per il mancato raggiungimento del numero di passeggeri previsto nel primo semestre di esercizio dopo il lancio del 18 novembre 2020.
https://corrieredibologna.corriere.it/n ... axlk.shtml