Ricominciamo con una bella vista di Tuscania, dalla piazza delle scuole.

Per strada incrociano simpatici autoctoni

E si pubblicizzano eventi nel solco della tradizione

Giungiamo sulla collina di San Pietro, nemmeno 1Km ci separa da Tuscania e Regna il piú assoluto silenzio, interrotto solo dallo stormire delle fronde e dalle nostre voci.
San Pietro ha una quadrupla stratificazione:
tempio etrusco, romano, chiesa paleocristiana, chiesa attuale.
La piazza è ora coperta di vegetazione spontanea dando al luogo un'aria di pace e autenticità piú che di abbandono.


Notate le torri: se ricordate vi dicevo che questa parte era inclusa nelle mura cittadine, prima che ci si rendesse conto che il perimetro fosse indifendibile per eccesso di estensione.

I piú attenti avranno notato subito importanti somiglianze della facciata con un monumento molto vicino a noi.
In effetti i due interventi, massimo splendore del romanico, sono coevi.
L'interno è arioso ed impressionante.

Discendiamo dalla collina ai cui piedi si trova Santa Maria Maggiore, ai lati della stradina e talmente mimetizzata da poter sfuggire ai piú distratti.
Le due chiese si "vigilano' l'un l'altra, trovandosi in linea retta.

All'interno di Santa Maria Maggiore è sopravvissuto un importante giudizio universale, mentre gran parte degli altri affreschi è andata perduta nel terremoto del 1974.


Le ferite del terremoto resteranno per sempre.

Una vista su San Pietro e sulla sua abside, fra le piú sviluppate in altezza al mondo.

È solo Febbraio ma qui è giá primavera...

(Continua...)
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