Dedicato a Beppe ed a tutti gli appassionati di treni.
Il video riportato in fondo è parte di una lunga serie che ci trasporta indietro al 1995.
Suona vicino, ma sono oramai già vent'anni fa. Una generazione umanamente parlando.
Sembra invece un'era geologica dal lato ferroviario.
Le immagini del Sig.Manfredi, senza fronzoli e commenti, riprendono scene di vita vissuta e di lavoro quotidiano. Senza pose o forzature, come una telecamera nascosta.
Ed immortalano la Stazione di Codogno ed i vari turni del personale di stazione.
Passano locomotori, carrozze, categorie di convogli, livree ed una tipologia di esercizio e di lavoro che sono state in gran parte consegnate alla storia e che qualsiasi ferroamatore noterà subito, non senza una sicura ed immediata nostalgia.
Non per dire che "si stava meglio quando si stava peggio". I tempi cambiano e le esigenze anche. Certo era una ferrovia dove il lato umano era presentissimo ed altamente tangibile e dove la logica di ente pubblico portava a modelli di esercizio inapplicabili ad una logica di profitto e di mercato come quella attuale.
Era però la ferrovia della mia infanzia ed è forse per quello che a guardare questi video, mi rivedo improvvisamente sulle spalle di mio papà (tuttora super appassionato
) a fare "pat-pat" al "Treno Uovo" (Ale 840) in attesa che il capostazione di Castelfranco mi chiamasse dentro la sua sala ad ammirare il quadro ACEI.
Buona visione.
Se suscitasse interesse, commentate
https://youtu.be/qV6crEPoKb0