Portici fioriti, arredi e pavimentazioni
Via al piano per il restyling del centroLa redazione della scaletta degli interventi sarà coordinata da un architetto genovese, chiamato da Palazzo d'Accursio con un incarico da 24 mila euroIl commissario l'aveva detto: Bologna ha bisogno di una sistemata dal punto di vista estetico. E ora è arrivato il momento di partire. Per la pianificazione del restyling del centro, sono già pronti alcuni «filoni» su cui lavorare: portici «fioriti», nuove pavimentazioni (e qui la lista dei primi interventi è già decisa), arredo urbano, facciate degli edifici più omogenee, insegne commerciali e segnaletica da sistemare, servizi ambientali di Hera da ripensare.
IL COORDINATORE - A coordinare il tutto sarà un architetto genovese, chiamato dal Comune per le sue «specifiche competenze tecnico-scientifiche»: Bruno Gabrielli, 78 anni, professore emerito di Urbanistica all'università di Genova e responsabile del comitato scientifico dell’Associazione nazionale centri storico-artistici. La determina dirigenziale con l’affidamento dell’incarico (che terminerà il 15 dicembre con la consegna di un report) è stata pubblicata oggi sul sito web del Comune: il compenso di Gabrielli è quantificato in 24.000 euro lordi.
IL PROGRAMMA - Il 9 luglio l’amministrazione ha approvato il «Programma di interventi prioritari per la riqualificazione del nucleo antico nel centro di Bologna», con l’obiettivo di «avviare, entro il mandato di gestione commissariale, interventi urgenti di riqualificazione estetica del nucleo antico del centro storico». Gabrielli avrà quindi il compito di assicurare un coordinamento scientifico nella fase di redazione della scaletta degli interventi prioritari, visto che il Comune non ha trovato tra i propri dipendenti una figura professionale adatta allo scopo.
GLI INTERVENTI - I primi punti del Programma sono il progetto «Piazze e portici fioriti» e la riqualificazione di vie e piazze «mediante la pedonalizzazione e la progettazione di nuove pavimentazioni e arredo». Per quanto riguarda questa seconda voce, la lista con i primi lavori (ampliabile in base alle risorse disponibili) è questa: via degli Orefici (dall’1 luglio 2010), piazza Verdi e via Zamboni, piazza San Domenico, piazza Minghetti, vicolo Pepoli, via Manzoni, via Parigi e altri percorsi «Genus Bononiae - Musei in città», piazzetta San Giuseppe e via Mascarella. Si procede con il progetto «Arredo urbano»: si valuterà, per esempio, l’opportunità di disegnare oggetti come panchine e contenitori per rifiuti o l’adeguamento delle strutture commerciali che incidono sul suolo pubblico. Un altro progetto riguarda le facciate degli edifici, con lo sviluppo di «regole integrative» relative al colore e alla realizzazione di interventi di manutenzione. Per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti, invece, si parla di una «riqualificazione dei servizi ambientali di Hera nel centro storico». Infine, un progetto dedicato alla comunicazione che si occuperà di insegne commerciali, segnaletica stradale, pubblicità e cantieri, oltre che dei sistemi di comunicazione turistica relativa ai percorsi «Genus Bononiae» e al distretto della Manifattura delle arti e dell’aggiornamento dei «cartigli» per gli edifici di interesse storico.
LINK