Il Fai nel week end apre le porte ai luoghi preziosi e nascosti di BolognaQuest'anno, il Fondo ambiente italiano, per la prima volta in 18 anni, il Fai chiede un contributo simbolico ai visitatoriSabato e domenica e’ primavera a Villa Aldini, al Conservatorio Gian Battista Martini, a Palazzo Fava da San Domenico a Bologna e anche alle chiese di Santa Maria in Regola e di Sant’Agostino a Imola.
Il Fai, quest’anno, nella giornata con cui celebra l’inizio della bella stagione, la natura e l’arte italiana poco conosciuta, apre le porte di alcuni luoghi preziosi nel bolognese. La crisi, pero’, picchia anche per il Fondo ambiente italiano, tanto che per la prima volta in 18 anni, il Fai chiede un contributo simbolico ai visitatori. Una cifra qualsiasi per vedere palazzi e giardini di solito sconosciuti ai piu’, con tanto di guide (che parlano anche inglese) reclutate nelle scuole bolognesi: il San Luigi, il Manfredi Tanari, il Sabin e il Liceo artistico, per un totale di un centinaio di studenti. Senza contare i giovani del Conservatorio, che si metteranno al pianoforte durante le visite per allietare i ‘turisti’ con piccoli happening musicali mentre ammirano le aule, la Sala Bossi e parte della famosa Quadreria di padre Martini (la stessa che nel passato fu al centro di fortissime tensioni tra il Conservatorio e l’ex sindaco Sergio Cofferati).
Al ‘Martini’, a Palazzo Fava da San Domenico, a Villa Aldini e alla Rotonda della Madonna del monte si apriranno le porte sabato e domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30, mentre Santa Maria in Regola e San’Agostino a Imola si potranno scoprire dalle 15 alle 18. Gli iscritti al Fai (circa 2.500 solo a Bologna) avranno una sorta di corsia preferenziale, ma tutti quanti vorranno effettuare le visite potranno iscriversi in loco.
L’iniziativa, presentata questa mattina in Comune a Bologna dal direttore dell’Istituzione Musei Civici, Mauro Felicori e dalle delegate Fai cittadine, Marina Forni e Elisabetta Ponti Cavallari, quest’anno porta con se’ alcune novita’.
Una delle novita’ della Giornata di primavera del Fai e’ un appello per la musica, lanciato oggi, nello stesso giorno in cui il presidente del Conservatorio, Virginiangelo Marabini chiede alle Fondazioni bancarie cittadine (Carisbo e del Monte) un aiuto per rilanciare la scuola di musica piu’ importante del territorio e i suoi mille giovani musicisti.
Il Fai, approfittando dell’apertura al pubblico del Conservatorio di Bologna e di quello di Napoli per la Giornata di primavera, chiama a raccolta proprio le istituzioni pubbliche e private perche’ promuovano e sostengano la cultura e la formazione.
“Dalla primissima infanzia e fino all’eta’ adulta- si legge in una nota del Fai- la musica offre notevoli opportunita’ per lo sviluppo dell’immaginazione, della sensibilita’, del pensiero creativo e critico, nonche’ della capacita’ di esprimersi e di comunicareâ€. I tagli di questi ultimi tempi ai finanziamenti pubblici e privati, prosegue l’appello del Fondo, manifestano invece “disinteresse e sottovalutazione verso quest’arteâ€.
La seconda richiesta e’ tutta ‘locale’ ed e’ rivolta al Comune perche’ cambi la destinazione d’uso di Villa Aldini, al momento affittata al Gvc, il Gruppo d’azione locale, nota ong per la cooperazione internazionale. “Il Gruppo d’azione locale- ammette Felicori- ha bisogno di spazi, ma non necessariamente di quelliâ€.
La Villa, peraltro, trovandosi in una zona un po’ fuori mano e piena di divieti di sosta e di fermata, potra’ essere raggiunta facilmente dalle navette del Fai. I piccoli bus partiranno ogni 15 minuti circa per tutta la giornata dal parcheggio Staveco. Chi fosse interessato al programma delle visite che il Fai organizza nei diversi capoluoghi dell’Emilia-Romagna, ma anche a Carpi, Lugo e Correggio puo’ collegarsi su:
www.fondoambiente.itwww.ilrestodelcarlino.it
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