La Provincia lancia la campagna per la sicurezza stradale
Sabato 15 settembre è entrata in funzione la nuova rete di autovelox
Sono stati messi in funzione sabato 15 settembre i primi autovelox che la Provincia ha deciso di installare nei punti a più alto rischio incidentalità delle proprie strade.
Per ridurre il numero di morti e feriti sulle strade provinciali (gli incidenti stradali negli ultimi 10 anni hanno provocato nella provincia di Bologna 1.288 morti e 70.422 feriti) la Provincia lancia inoltre, nell’ambito del Piano provinciale per la sicurezza stradale, una campagna di comunicazione con manifesti di forte impatto e spot radiofonici. I manifesti ritraggono sull'asfalto insanguinato oggetti di uso quotidiano rotti: sono "gli occhiali di Simona", "le scarpe di Luca", "il cellulare di Laura", o "l'orsacchiotto di Federico", con sotto messaggi che invitano a non guidare in stato di ebbrezza o parlando al telefono, e i dati sugli incidenti nella provincia di Bologna.
I quattro autovelox attivi da sabato 15 settembre sono: due sulla strada provinciale 569 di Vignola all’altezza di Pragatto in entrambe le direzioni, uno Selice Montanara di Pianura e uno su quello che è stato definito il "punto più critico di tutta la rete", la n. 253 San Vitale verso Ravenna localita’ Fossatone di Medicina.
Altri sei saranno attivi entro fine mese: due sulla Trasversale di pianura prima dell’abitato di Medicina, in entrambe le direzioni, come pure i due sulla Valle del Lavino tra gli abitati di Gesso e Gessi a Zola, e uno si aggiungera’ sulla 569 Asse Attrezzato dopo l’uscita Shopville direzione Bologna e uno sulla 610 sulla Selice Montanara di pianura.
Entro ottobre le telecamere saranno al completo con altre cinque , due sulla Persicetana all’altezza di tavernelle , uno sulla 569 Asse Attrezzato dopo l’uscita Shopville direzione Bazzano , uno a Fossatone di Medicina direzione Bologna e uno a San Vincenzo di Galliera
Tutti rileveranno velocità superiori ai 70 o ai 90 chilometri orari, e saranno segnalati da dissuasori.
Per prevenire atti di vandalismo, una telecamera vigilerà a 360 gradi attorno alle apparecchiature, che in tutto sono costate alla Provincia 1,5 milioni di euro
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