A lavori quasi conclusi della tangenziale di Bologna, in qualità di regolare utilizzatore oramai da 6 anni e in tutte le fascie orarie della giornata, esprimo la mia valutazione dell'opera: SOLDI SPESI IN MANIERA NON OTTIMALE.
Vi spiego perchè (premetto che non sono un ingegnere edile, un architetto e tanto meno un geometra, ma solo nipote di un muratore).
Terza corsia dinamica
Boiata assurda. Se nel periodo di esodo o di traffico intenso, nel percorrere il tratto di autostrada in questione dovessi ritrovarmi in panne, come mi dovrei comportare? Mi dovrei far travolgere dalle auto e mezzi pesanti che mi seguono?
Tangenziale
Gli utilizzatori stanno continuando a subire disagi. A poco sono valsi i lavori di riammodernamento degli svincoli. E diciamola tutta, non tutti gli svincoli potenzialmente pericolosi sono stati messi in sicurezza.
Questo è bene dirlo prima che avvenga un incidente. Avete mai provato, uscendo dall'Autosole provenienti da Milano, a prendere il raccordo che vi condurrà nella tangenziale vera e propria?
Bene, fatelo a vostro rischio e pericolo.
Quando vi ritroverete sul raccordo, prendete la tangenziale direzione San Lazzaro di Savena. Cosa notere nell'immissione (ingresso n°3)?
Risposta: tale svincolo d'ingresso è rimasto tale e quale a prima dell'avvio dei lavori all'inizio del 2005. Fin quando ad immettersi sono delle auto ok, ma se invece al loro posto troviamo dei Tir, allora è meglio buttarsi sulla sinistra (a patto che la corsia di sorpasso sia libera).
E questo perchè l'immissione è semplicemente stretta, non idonea a contenere mezzi di grosse dimensioni come gli autotreni e similari.
Quello che avrei fatto io.
Oltre ad aver rivisto tutti gli svincoli (senza fermarmi a Borgo Panigale), avrei allargato ulteriormente tutta le sede di altri 5/7 metri da una parte e dall'altra, in maniera tale da avere un'autostrada interamente a 3 corsie più quella di emergenza, e idem per la tangenziale.
Avrebbero dovuto rifare i cavalcavia (in fin dei conti, quando realizzarono la terza corsia dell'A14 fino a Rimini Nord, li rifecero praticamente tutti), è vero ma, molto probabilmente non ci ritroveremmo dopo le 17 con il traffico che scorre a passo d'uomo.
Indubbiamente l'opera sarebbe venuta a costare molto di più (probabilmente ci sarebbe stato anche qualche esproprio), ma ritengo che in questo modo i nostri soldi (nostri perchè siamo noi contribuenti che li mettiamo) sarebbero stati comunque spesi meglio.
Cose che vanno oltre alla tangenziale
In questi ultimi anni abbiamo visto spuntare come funghi una mole impressionante di rotatorie.
Mi chiedo: sono tutte necessarie?
Non dico che si debba ritornare ai semafori (che qui a Bologna non sono comunque sincronizzati, o se lo sono lo sono per il rosso), però avete visto quella dell'aeroporto?
Concettualmente, per me, è fatta bene.
Lo fossero tante altre in tanti punti nevralgici della città . Ad esempio, io che abito a San Lazzaro, uscendo alla 12 m'immetto sempre sullo stradone dove a distanza di pochi km mi ritrovo ad attraversare la bellezza di 3 rotatorie.
Nelle ore di punta, ovviamente non ci si muove.
Non si può iniziare a fare qualcosa, cose ad esempio dei sottopassaggi, in maniera tale che chi deve attraversarle non debba essere costretto a fermarsi ripetutamente, e quindi a contribuire all'innalzamento dei livelli di veleni prodotti dai gas di scarico delle auto?
Un' Amministrazione Comunale come quella di Bologna e di comuni limitrofi, che fanno della salvaguardia della natura il loro cavallo di battaglia, come si stanno muovendo?
Hanno in progetto di sviluppare per il territorio di Bologna delle vere e proprie piste ciclabili? Per favore, non parlatemi di quelle "PORCHERIE" delimitate da due striscie arancioni lungo via Ugo Bassi e via Rizzoli.
Hanno mai preso spunto i nostri "Eletti" dai paesi nordici o anche solo Austria, Svizzera e Germania? Imitare questi buoni esempi non sarebbe reato.
Complanare
E quella per arrivare a Bologna?