Tornando verso il centro, dal ponte di via Matteotti si vede la Stazione di Bologna Centrale, principale stazione ferroviaria del capoluogo emiliano.
Stazione Centrale da Ponte Matteotti by
alberto cisotto, su Flickr
[Stazione Bologna Centrale dal ponte di via Matteotti]
Si tratta di uno degli snodi ferroviari più importanti dell'Italia settentrionale, grazie al punto strategico in cui si trova, da qui si prosegue lungo la linea appenninica per Firenze e Roma, lungo la linea adriatica per Ancona, Pescara, Bari e Lecce.
Nel 1851 fu stipulato un accordo internazionale fra lo Stato Pontificio e l’Impero austriaco, questo prevedeva la costruzione di una strada ferrata da Piacenza a Firenze passando per Bologna, allora seconda città dello Stato Pontificio dopo Roma.
La Stazione Bologna Centrale è sempre stata dove la vediamo oggi, ovvero vicino Porta Galliera e all’ultima cerchia muraria.
Nel 1859 fu inaugurata la linea Piacenza-Parma-Reggio Emilia-Modena-Bologna, circa 150 km di ferrovia gestita dalla Società Ferrovie Alta Italia, con questa linea Bologna fu collegata direttamente con Torino e Genova, grazie allo snodo di Piacenza. Dopo un paio di anni fu costruito un ponte in legno sul fiume Po per permettere il collegamento tra Bologna e Milano, inoltre fu costruita la linea Bologna-Ancona gestita dalla Società Ferrovie Romane. L’anno seguente ci fu il collegamento con Ferrara, Pontelagoscuro e in seguito, grazie alla realizzazione del ponte sul fiume Po, ci fu la linea per Padova e Venezia. Nel 1864 fu inaugurata la Ferrovia Porrettana collegata con la linea Pistoia-Prato-Firenze.
Con la creazione di queste ferrovie la stazione di Bologna centrale diventò il nodo principale da nord a sud.
L’aumento del traffico ferroviario, soprattutto in direzione di Firenze, comportò il rifacimento della stazione.
Il nuovo progetto comprese la realizzazione del ponte dell’attuale via Matteotti ed il sottopassaggio dell’attuale via Zanardi, per permettere il passaggio di persone e carri senza intralciare i percorsi dei treni, la ristrutturazione del piazzale esterno l’attuale piazza Medaglie d’oro, che fungeva da smistamento dei viaggiatori da e per la città con due linee prima di omnibus e poi di tram, e dei fabbricati. Era presente anche la torre dell’orologio, distrutta dai bombardamenti durante la guerra. Il piazzale ferroviario aveva cinque binari per i treni passeggeri, coperti da una tettoia collegata direttamente al fabbricato adibito ai viaggiatori, e due binari di servizio per il transito dei treni merci. Sull’altro lato del piazzale c’erano dei capannoni ed il deposito locomotive, mentre a nord era chiuso dall’attuale via De’ Caracci.
Locomotiva al d.l.f. by
alberto cisotto, su Flickr
[Dopolavoro ferroviario]
Il deposito locomotive si trovava vicino l’attuale via Stalingrado e fu parzialmente demolito per permettere l’elettrificazione della linea ferroviaria, i suoi resti possiamo trovarli alla sede del Dopolavoro Ferroviario.
L’elettrificazione fu fatta principalmente per favorire il traffico ferroviario della linea Porrettana, essendo in salita le locomotive a vapore facevano fatica a compiere il percorso, questa modernizzazione fece aumentare notevolmente il transito dei treni, rendendoli più veloci ed efficaci.
A Bologna fu creato il primo Nucleo Dirigenti Centrali d’Italia per gestire il traffico ferroviario.
Negli anni trenta Bologna Centrale fu migliorata nella sua struttura, la tettoia fu sostituita da pensiline, i binari del piazzale furono aumentati fino a sedici, fu costruito un doppio binario indipendente per lo spostamento dei locomotori dal deposito, furono costruite tre cabine elettriche per automatizzare gli scambi ed altre operazioni manuali.
Stazione Bologna-Arcoveggio (non più in uso) by
alberto cisotto, su Flickr
[Stazione Bologna Arcoveggio]
Lo Scalo Merci di Bologna Arcoveggio, poco a nord del piazzale interno di Bologna Centrale, fu adibito allo scarico/carico delle merci destinate al Mercato Ortofrutticolo, grazie alla creazione di grandi impianti frigoriferi.
Furono installati dei convertitori reversibili al mercurio per recuperare l’energia elettrica generata dai treni che percorrevano la Direttissima (Bologna-Firenze) in discesa.
Scalo merci S. Donato dall'alto by
alberto cisotto, su Flickr
[Scalo merci Bologna San Donato, visto dall'alto]
Fino ad allora lo scalo Ravone accoglieva tutti i treni merci che sostavano a Bologna, ma dal 1941 fu attivata la Stazione di Bologna San Donato, all'epoca il più grande d’Europa, lasciando allo scalo Ravone solo il traffico merci locale e regionale.
Stazione Centale 1 by
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[Stazione Bologna Centrale e Piazza Medaglie d’oro]
Anche Piazza Medaglie d’oro fu ristrutturata con al centro una fontana, tolta dopo un pesante bombardamento che distrusse la stazione ed una vasta area circostante.
A fine anni sessanta fu introdotto l’impianto di Comando Centralizzato del Traffico (C.T.C. sigla internazionale), nato negli U.S.A. e primo in Italia, che permetteva a due operatori di gestire il traffico dell’intera Linea di Cintura (Bologna-Milano), mentre prima necessitava di decine di capistazione e ausiliari, successivamente fu inserito un C.T.C. per gestire il traffico della Galleria Appennino per poi estenderlo all’intera linea Bologna-Prato.
Strage 2 Agosto 1980 by
alberto cisotto, su Flickr
[Strage 2 Agosto 1980 alla Stazione Centrale di Bologna (foto dal web)]
Doveroso è il ricordo indelebile della strage del 2 Agosto 1980 quando alla Stazione Bologna Centrale, alle ore 10.25, fu fatta esplodere una bomba uccidendo più di 80 persone e ferendone oltre 200.
La parte di stazione distrutta è stata ricostruita, mantenendo lo storico orologio con le lancette ferme sulle 10.25 il momento in cui si bloccò a causa dell’esplosione…per non dimenticare quella tragedia.
AV Bolognaby
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[Stazione sotterranea alta velocità]
Tra il 2008 ed il 2009 sono state attivate le linee alta velocità di Milano-Bologna e Bologna-Firenze, percorse da treni che possono arrivare ad una velocità di 300 km/h.
Stazione Bologna Centrale via Caracci by
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[Stazione Bologna Centrale ingresso via De’ Carracci]
La maggior parte di questi treni sono accolti nella stazione AV sotterranea che fa sempre parte di Bologna Centrale, l’ingresso diretto lo troviamo lungo via De’ Carracci, ed ha quattro binari esclusivamente dedicati ai treni ad alta velocità. Per la sua realizzazione sono stati tolti cinque binari (i più lontani dal fabbricato della stazione) e, per smistare meglio il traffico ferroviario, sono stati aumentati fino a sette i binari del piazzale ovest, adibito ai treni regionali.
La stazione sotterranea AV è raggiungibile anche in auto tramite il tunnel della zona kiss & rider, vi si può accedere dalla zona dietro al "nuovo Comune", tra via De’ Caracci e via Fioravanti, ed ha un’uscita su via De’ Caracci ed una su via Serlio.
Piazza Memoriale della Shoah by
alberto cisotto, su Flickr
[Piazza Memoriale della Shoah]
Nel 2016 è stata inaugurata la Piazza Memoriale della Shoah, all'angolo tra il ponte di via Matteotti e l'uscita della stazione AV di via Carracci.