Questa volta il lavoro mi ha portato in una città che mai avrei pensato di visitare "spontaneamente".
Astana è la capitale del Kazakistan dal 1997 e prende il posto di Almaty che è stata ritenuta troppo vicina alla Cina per non sentirne l'influenza.
Andiamo per gradi:
Partenza da BLQ con un classico: B737-300 Lufthansa D-ABXL

Già allineati per l'atterraggio a FRA dove ho la "coincidenza" con il volo che mi porta ad Astana passiamo sopra il fiume Main (Frankfurt am Main)

L'aeromobile che mi porterà ad Astana è al piazzale antistante il terminal 2 e porta marche P4-EAS

Il volo avviene durante la notte, infatti date le 5 ore di fuso orario arrivo ad Astana alle 6.00 am di martedì 9 Marzo.
Temperatura -18°C e non si alzerà sopra i -6°C per tutta la settimana...
Senza pensarci un attimo affronto la prima (lunghissima) giornata di lavoro in terra kazaka.
Dove passerò la maggior parte del mio tempo?? Qui dentro.

per la precisione l'Auditorium Nazionale di Astana, completamente costruito da imprese italiane sotto la direzione della ditta NABCO Construction di proprietà di Bedjet Pacolli imprenditore kossovaro noto in Italia per essere stato il marito della cantante Anna Oxa.
Questo è l'ingresso o meglio detto foyer:

L'auditorium vero e proprio è contenuto in questo enorme "tulipano" di legno (e cemento armato)

Questi alcuni "interni":


Il mio compito è di insegnare ai tecnici locali ad usare le apparecchiature audio installate nella struttura; questi i miei "bambini".


Durante le pause pranzo riesco a fare qualche foto del quartiere iper-moderno dove sorge l'auditorium:
La casa del presidente è proprio lì a fianco

La torre simbolo di Astana:

Altri palazzi sfavillanti:

Considerando le auto che circolano in strada come il termometro della società , capisco che Astana non è solo "palazzi nuovi e quartieri ricchissimi"; ferme ai semafori vedo l'ultimo modello di Lexus affiancata da una 124 Zigulì di metà anni '70.
Dalla finestra posteriore dell'hotel dove alloggio vedo infatti questo panorama:

Si potrebbe intitolare: "Alba con rottami e inquinamento".
Paese pieno di contrasti come potete immaginare. L'uranio che il Kazakistan estrae in grande quantità , il petrolio e il gas naturale, arricchiscono i pochi che ne sanno approfittare e che hanno un pò di spirito imprenditoriale. Gli altri (molti) si accontentano di lavori anche molto modesti. C'è da dire che, forse anche a causa del clima, la voglia di lavorare è merce rara da quelle parti....
Alla fine della settimana eccomi di nuovo in aeroporto pronto a rientrare. Questo il piazzale:

B757w P4-MAS fino a FRA e B737-300 D-ABXX fino al BLQ dove arrivo verso le 23.00 di venerdì 12 Marzo non senza un sospiro di sollievo.
Viaggio da mettere nel baule delle esperienze. Forse tra qualche anno mi piacerà ricordarlo....
Alla prossima!