Sveglia alle 4:55, anche se la notte non ho dormito granché, preparo le cose da portar via, cioè macchina fotografica, binocolo, navigatore tomtom, borsa termica con acqua fresca e panini e merendine, e alle 5:33 parto per andare a prendere Zanfo. Alle 5:48 arrivo sotto casa di Zanfo carichiamo in baule il suo asciugamano, vestiti di ricambio, sgabello e naturalmente la sua macchina fotografica che terrà per tutto il viaggio con se in auto (sempre pronto all’azione). Alle 5:50 partiamo per arrivare alla coop di San Donato, non per far la spesa, ma per prendere il terzo viaggiatore, Rayhan, che con se ha portato due bottiglie d’acqua da due litri l’una e riso col pollo. Alle 6:13 si parte da zona San Donato, imposto il mio navigatore tomtom per via Flaminia (Rimini) ed imbocchiamo la tangenziale e poi la A14 destinazione Rimini, più precisamente l’aeroporto internazionale Federico Fellini a Miramare di Rimini. Alle 7:15 arriviamo al parcheggio a pagamento dell’aeroporto, purtroppo il Boeing 757 della Vim è già atterrato e parcheggiato, nascosto dai pannelli di protezione, ma non disperiamo prima o poi ripartirà . Dopo pochi minuti ecco atterrare un Boeing 737 Globus.

Dopo una quindicina di minuti atterra un Tupolev 154M Globus

Non tarda molto l’atterraggio di un Tupolev 204 Red Wings

Poi una piccola pausa di una mezzoretta, in attesa di altri aerei da fotografare, nel frattempo fotografo due amici

La foto è un po’ in ombra, ma si nota bene che quello a sinistra è Zanfo e l’altro un po’ più in ombra è Rayhan. Passata una mezz’oretta circa s avvicina un pulmino ad un aereo privato pronto al decollo e vediamo che sale una persona, probabilmente un russo, ed il suo pilota. L’aereo è un Hawker che dopo pochi minuti si prepara al decollo

Alle 8:30 circa ecco che decolla il Boeing 757 Vim

Alle 8:45 risaliamo in auto e, dopo che Zanfo ha pagato 1,60€ per il parcheggio, lasciamo l’aeroporto, ma non del tutto perché percorriamo una strada che costeggia l’intero perimetro dell’aeroporto. Durante questo tragitto entra in campo lo spotter Zanfo che si mette all’opera e fotografa quello che vede dall’auto. Arrivati a testata pista vediamo uno spazio all’ombra sul ciglio della strada e ci fermiamo. Mentre siamo lì, con la macchina fotografica di Zanfo ed impostato l’autoscatto, ci facciamo una foto di gruppo, poi vediamo un Tupolev 154M Globus, quello che era atterrato prima, in attesa per il decollo proprio da quel fondo pista. Immediatamente, dato che l’auto era più lontana di un centinaio di metri da fondo pista, Zanfo fa uno scatto e corre ad asse pista per immortalare l’aereo durante il decollo, io m sono arrangiato facendo questa foto, purtroppo con erbacce e recinzione davanti.

Poi, dopo essermi avvicinato alla rete riesco a fotografare un piccolo aereo privato

Terminati questi scatti siamo partiti per la spiaggia di Miramare. Alle 10:15 siamo arrivati a Miramare e, parcheggiata l’auto sempre in un parcheggio a pagamento, entriamo in spiaggia nel bagno 145. Io e Rayhan, non avendo il costume, siamo entrati così vestiti: io jeans e maglietta a maniche corte e cappello, lui pantaloni corti e magliatta a maniche corte, mentre Zanfo è entrato con il suo costume a pantaloncino nero e, arrivati in riva al mare, subito ha fatto una nuotatina in acqua, non ha resistito al richiamo del suo habitat ideale

Intanto che nuotava e osservava qualche bella donzella, io e Rayhan siamo rimasti un po’ in riva al mare. Dopo una decina di minuti Zanfo è tornato in spiaggia e ci siamo incamminati verso l’uscita.
Mentre lui si risciacqua, io e Rayhan usciamo dal bagno della spiaggia e ci sediamo in una panchina all’ombra e nel frattempo fotografo una moto BMW che era parcheggiata vicino a noi

poi ci raggiunge Zanfo con il suo asciugamano ed infradito, ed aspettiamo che si asciughi un po’ prima di partire di nuovo

Ci rilassiamo un po’, non ho mai visto Zanfo così rilassato

si fotografa qualche bella e giovane mammina
ed il cielo di questa magnifica giornata, anche se in realtà in questa foto volevo fotografare un elicottero, ma mi è scappato.

Alle 11:20 imposto il navigatore tomtom per centro città di San Leo e si parte. Durante il viaggio Zanfo, seduto nei sedili posteriori, effettua diverse foto di paesaggi ed altro, attraversiamo vari paesi: Spadarolo, Bergiano, San Ermete, Corpolò, Villaverrucchio, Repubblica di San Marino, Collina e Pontegualdruccia. E poi via di nuovo in auto. Percorrendo quelle strade di montagna Zanfo e Rayhan non si fidano della strada che ci vuol far percorrere il navigatore tomtom, così incrociamo un contadino e chiediamo informazioni e costui ci spiega la strada da percorrere (esattamente la stessa che indicava il navigatore tomtom). Ci fermiamo in un’area di sosta a Pontegualdruccia per fare qualche foto.
Da qui si comincia a vedere la Fortezza di San Leo

una foto con me affiancato a Zanfo, indaffarato ad immortalare la Fortezza

poi fotografo i miei due compagni d’avventura

e l’auto che ci ha permesso di fare questo viaggio, la mia Fiat Punto milledue guidata da me, che ha fatto un po’ fatica ad arrampicarsi fin qua su, ma ce l’ha fatta e ne vale la pena

che burloni questi due, sarebbe un bel modo per risparmiare benzina

altri scatti del paesaggio che si vede da quel punto

una foto un po’folle ed informativa allo stesso tempo

e poi di nuovo in macchina alla ricerca di San Leo.
Ci siamo fermati poco più avanti per un’altra vista della Fortezza

Finalmente, verso le 12:45, arriviamo a San Leo, un paese bellissimo dove sembra di essere in un mondo diverso, poi posteggio l’auto in un parcheggio, questo non è a pagamento, e cerchiamo un posto per pranzare. Attraversiamo il parcheggio, saliamo una piccola scala e troviamo una piccola area dove poter star tranquilli e ci fermiamo per mangiare, menù: riso con pollo ed acqua, a mio parere il riso con pollo era un po’ piccante così ritorno alla macchina per prendermi un panino col prosciutto cotto. Notare le salviette, per pulirci le mani, che abbiamo usato

Ecco il nostro luogo del pranzo, purtroppo la foto è un po’ sfuocata

una bella giostrina per i bimbi, dato che siamo dei ragazzini che non crescono mai.
Approposito di ragazzini, ma chi è questo che si dondola una scimmietta?

Ma no…è il caro e vecchio Rayhan, che è il più giovane dei tre, nonostante che siamo tutti e tre del ’85, notare la nuvoletta del fumo della sua sigaretta.
E qui chi c’è? C’è Zanfo e Rayhan

notare la bottiglia che vuole farsi un giretto in altalena.
Qualche foto della parte frontale della Fortezza che da lì comincia a vedersi meglio e più vicina
e poi ci incamminiamo verso il centro del paese risalendo un breve tratto di strada a piedi, da qui in poi percorreremo il luogo a piedi. Prima della visita del paese faccio una tappa alla toilette, si fa per dire era un piccolo bagno pubblico dove vi era solo il water alla turca. Arrivati al centro del paese mi siedo in una panchina e fotografo ciò che vedo dalla panchina.
Questo è ciò che si vede davanti a me spostato sulla sinistra

esattamente di fronte a me vi è una chiesa, dalla foto non si nota bene ma sulle finestre ha dei vetri particolari che fanno da specchio, cioè non si vede, dall’esterno, ciò che c’è all’interno

sempre davanti a me, ma spostato sulla destra vi è una struttura che penso sia la parte comunale di San Leo

la bandiera bianca e celeste è simile a quella di San Marino solo che è priva dello stemma centrale.
Alla mia completa sinistra vi è un albero con un tronco molto grosso ed una bottega “Arte†che esponeva pezzi fatti di ceramica

Poi ci siamo incamminati per una strada che portava in un punto più alto ed ho fatto una foto frontale dell’entrata della costruzione che suppongo sia il comune

Dietro la chiesa con la campana vi è una torre

e Rayhan sale per fare qualche foto alla base di essa, e si mette in posa

Ora è il turno di Zanfo per la foto alla base della torre, controlla che essa non cada e si mette in posa, come un imperatore

Oltrepassata la torre troviamo un’altra chiesa

e Zanfo ne approfitta per farsi fotografare davanti all’entrata della chiesa
Continuando a salire quella strada, fotografo ciò che si vede da entrambi i lati della strada guardando verso il basso


Infine arriviamo nel punto dove si può osservare tutto il paesaggio, dove vi è un monumento ai caduti


accanto ad esso, sulla destra vi è una targhetta con scritto qualche cosa che riguarda la storia di San Leo

Poi inizio a fotografare il paesaggio visto da quell’altura, la parte che si vede alla mia sinistra

la parte centrale, la striscia grigia che si vede in questa prima foto è il ponte da cui siamo passati per giungere qua su


la parte che si vede alla mia destra

Queste foto sono state messe in sequenza, ruotando da sinistra verso destra, per dare l’idea di cosa si vede in un campo visivo di poco più di 180°.
Ora qualche foto a ciò che c’era nel perimetro di quello splendido spazio di osservazione, approfitto per fotografare una bella bionda, l’altro non mi interessa

Ed ecco Zanfo, assistito da Rayhan, all’opera

Come disse Archimede datemi un punto d’appoggio…e m riposerò

Prima di andare via da lì, ci siamo riposati in una panchina e poi siamo tornati verso la piazza, prima ci siamo fermati in un bar ristorante a pochi metri da dove eravamo, dove Rayhan e Zanfo hanno preso due birre

Scendendo ho fatto qualche foto l’ungo la strada, come questa bella casetta

un’altra foto di una chiesa
Poi siamo tornati nella piazza del paese e ci siamo riposati in una panchina ed ho fotografato due bionde, ma queste si bevono

Riposatoci ci siamo incamminati verso il sentiero per la Fortezza di San Leo, ma prima Rayhan ha fatto una tappa al bagno, dopo aver bevuto una birra doveva scaricarla da qualche parte.
Ecco l’inizio della salita alla Fortezza, qui è a gradini, con un suggestivo pozzo

poi il sentiero diventa più ripido e faticoso, e procediamo in fila indiana capitanata da Zanfo

Procediamo faticosamente e siamo appena a metà strada

Finalmente dopo circa dieci minuti di salita arriviamo alla Fortezza di San Leo. Si narra che in questa altura vi giunse il Santo Leo nel 3° secolo, fu da questi ritenuta luogo ideale per la diffusione del cristianesimo, configuratasi più tardi come diocesi di Montefeltro (l'antico nome della città ). Inizialmente ebbe funzioni militari e poi funzionò come carcere, ed oggi è un meraviglioso “pezzo†di cultura.
Arrivando dal sentiero si notano subito i cannoni posizionati davanti la Fortezza, si nota che stanno restaurando la Fortezza


e Zanfo approfitta per farsi una foto con i cannoni

come si nota dalla foto, oltre a Zanfo che vuole sparare a Rayhan, c’è anche una strada che porta alla Fortezza, ma abbiamo preferito percorrere il sentiero a piedi

La parte frontale della Fortezza

Una delle sue imponenti torri

e l’entrata, da cui non siamo entrati perché ci volevano 10€ a testa

Poi siamo tornati giù

e ci siamo fermati a riposare in una panchina sopra la scalinata
un po’ di turisti

Dopo una mezz’oretta siamo tornati al parcheggio, siamo saliti in macchina che era molto calda dato che è rimasta qualche ora al sole e poi siamo tornati al parcheggio dell’aeroporto di Rimini. Ritornando verso Rimini abbiamo attraversato alcuni paesi: Lecelle, Piega, Secchiano, Ponte Santa Maria Maddalena e Pietracuta, abbiamo fatto una strada diversa per tornare giù dalla montagna, perchè volevamo cercare l'aviosuperficie, ma non c'era. Siamo arrivati all'aeroporto di Rimini intorno alle 17:15 ed abbiamo parcheggiato all’ombra, sta volta in un parcheggio non a pagamento, ci siamo riposati, abbiamo comperato due bottiglie d’acqua fresche, dato che le nostre era diventate calde e alle 17:50 siamo ripartiti per tornare a Bologna. Tornati alla nostra città ho portato Rayhan in zona san Donato e Zanfo a casa sua e alle 19:40 sono rientrato a casa mia. Un’ottima giornata quella di oggi: amici, aerei, mare e posti belli…cosa si può voler di più?