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Valle D'Aosta con un finale torinese http://forum.volabologna.it/viewtopic.php?f=7&t=13966 |
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Autore: | Ciso [ 23/07/2018, 12:17 ] |
Oggetto del messaggio: | Valle D'Aosta con un finale torinese |
Due settimane fa, io ed Eleonora, abbiamo fatto una vacanza in montagna, stavolta abbiamo scelto la Val D’Aosta, non ci eravamo mai stati. Partenza sabato 7 mattino, niente levataccia ce la siamo presa comoda, siamo arrivati a La Salle verso le undici, al residence Villamour dove abbiamo pernottato per una settimana. Lasciato le valige in camera ripartiamo per andare ad Aosta. Dopo aver mangiato un panino al volo, visitiamo la piccola città valdostana. La Torre dei Balivi, in origine era solo una torre poi furono aggiunti gli edifici circostanti, oggi è la sede dell’istituto musicale di Aosta _DSC5875 by alberto cisotto, su Flickr Da qui si vedono i resti dell’unica facciata rimasta integra del Teatro romano…la città ha origini romane _DSC5880 by alberto cisotto, su Flickr Arco Augusto _DSC5885 by alberto cisotto, su Flickr Alcuni resti delle mura che proteggevano la città _DSC5890 by alberto cisotto, su Flickr La piazza principale, con il Municipio _DSC5891 by alberto cisotto, su Flickr La Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Giovanni Battista _DSC5897 by alberto cisotto, su Flickr Con i suoi due campanili _DSC5906 by alberto cisotto, su Flickr Porta Pretoriana _DSC5920 by alberto cisotto, su Flickr Collegiata di Sant’Orsola _DSC5924 by alberto cisotto, su Flickr _DSC5927 by alberto cisotto, su Flickr Nel tardo pomeriggio siamo rientrati a La Salle. Stanchi un po' dal viaggio decidiamo di mangiare a pochi minuti dal residence, a "la Jolie Bergere" un hotel ristorante situato a Planaval un po' più su di La Salle...infatti si stava più freschi La domenica mattina ci siamo svegliati presto e, dopo una ricca colazione, ci siamo diretti verso la cascata di Lillaz, si trovano all'interno del Parco del Gran Paradiso. Nel sentiero che si percorre a piedi per raggiungere la cascata, si possono vedere alcuni tipi di rocce...un piccolo "percorso geologico" _DSC5935 by alberto cisotto, su Flickr Ecco la cascata in tutta la sua bellezza...ed anche freschezza! _DSC5957 by alberto cisotto, su Flickr Scendiamo verso un’area pic-nic dove ci siamo fermati a mangiare un panino _DSC5985 by alberto cisotto, su Flickr _DSC5989 by alberto cisotto, su Flickr Un piccolo laghetto presente nell’area pic-nic _DSC5996 by alberto cisotto, su Flickr Finita la nostra “pausa pranzo”, torniamo alla macchina e ci spostiamo in una zona sempre all'interno del Parco del Gran Paradiso dove abbiamo fatto una passeggiata in mezzo alla natura, peccato che il sentiero era prevalentemente al sole e faceva molto caldo _DSC6003 by alberto cisotto, su Flickr _DSC6013 by alberto cisotto, su Flickr Verso sera rientriamo a La Salle dove siamo andati a cenare alla “Trattoria Cheverel”, provando qualche piatto tipico valdostano 20180708_200157 by alberto cisotto, su Flickr 20180708_202244 by alberto cisotto, su Flickr Il lunedì abbiamo dedicato la giornata alla visita di alcuni castelli, partendo dal più lontano rispetto a dove alloggiavamo…il Castel Savoia. Si trova a Gressoney-Saint-Jean ed è stata la dimora di villeggiatura della Regina Margherita di Savoia _DSC6014 by alberto cisotto, su Flickr La visita all’interno del castello è guidata e ci vengono spiegati i particolari ed i vari aneddoti storici legati a questa regale dimora. L’accesso avviene tramite una porta di servizio, l’entrata principale sarebbe questa, con due scale ai lati che portano al piano superiore, e da sul salone d’onore _DSC6018 by alberto cisotto, su Flickr A piano terra c’è anche un biliardo, la regina amava questo gioco e se ne fece portare uno nella sua sala giochi _DSC6024 by alberto cisotto, su Flickr Attraversiamo poi la grande veranda semicircolare, con una vista meravigliosa su montagne e bosco circostanti _DSC6026 by alberto cisotto, su Flickr Su camini, muri e porte, sono presenti i simboli che contraddistinguono da sempre la famiglia Savoia _DSC6031 by alberto cisotto, su Flickr _DSC6032 by alberto cisotto, su Flickr _DSC6033 by alberto cisotto, su Flickr Al piano superiore si ha accesso anche alla camera da letto della regina _DSC6049 by alberto cisotto, su Flickr Con affianco il suo bagno personale, da notare la divisione a parte dell’angolo wc _DSC6047 by alberto cisotto, su Flickr E sull’altro lato un piccolo studio/scrittoio _DSC6044 by alberto cisotto, su Flickr Terminata la visita torniamo all’auto, ci fermiamo sempre a Gressoney-Saint-Jean per pranzare al "Ristorante Carducci". Dopo pranzo ci dirigiamo verso il Forte di Bard, situato nell'omonimo paese, che il lunedì è chiuso...perciò una foto solo dall'esterno _DSC6073 by alberto cisotto, su Flickr Il forte è famoso anche perchè sono state girate alcune scene del film "Avengers: Age of Ultron", gli amanti dei film della Marvel se lo ricorderanno sicuramente Ci rimane ancora tutto il pomeriggio a disposizione e decidiamo di visitare un altro castello che si trova sulla strada del ritorno verso il nostro residence, il Castello di Fénis, uno dei più famosi della Valle d'Aosta 20180709_155914 by alberto cisotto, su Flickr Iniziamo anche qui la visita guidata al suo interno. Questo è il cortile interno di forma quadrata, dalla foto non si vede molto bene, ma in ogni angolo superiore ci sono delle grondaie che fungevano da raccolta dell'acqua piovana, infatti sotto alla pavimentazione c'è un'enorme cisterna in pietra dove veniva raccolta e conservata l'acqua piovana da utilizzare in casi di emergenza _DSC6087 by alberto cisotto, su Flickr Proseguendo il giro all'interno del castello, troviamo la cucina con un enorme camino dove venivano cucinati anche interi animali grazie alla sua grossa capienza _DSC6091 by alberto cisotto, su Flickr Al piano superiore c'è la stanza da letto, è normale trovare letti molto corti nei castelli, questo perchè nel medioevo si dormiva non completamente stesi, questa posizione ricordava la morte e serviva respirare meglio data la presenza del fumo che arrivava dai camini nelle stanze _DSC6099 by alberto cisotto, su Flickr E torniamo a La Salle, per poi la sera andare a cena nella vicina Courmayeur Cena al ristorante "Cadran Solaire". Poi una passeggiata digestiva per il paese _DSC6152 by alberto cisotto, su Flickr _DSC6153 by alberto cisotto, su Flickr _DSC6154 by alberto cisotto, su Flickr _DSC6158 by alberto cisotto, su Flickr Il martedì altro giorno dedicato alla visita di qualche castello. Il primo che abbiamo visitato è stato il Castello di Sarre che fu la dimora di caccia di Vittorio Emanuele II e Umberto I di Savoia _DSC6164 by alberto cisotto, su Flickr Prima di iniziare la visita guidata si può percorrere il piano terra dove in origine c'era l'appartamento del principe ereditario, quello del custode e una sala da pranzo collegata ai locali di cucina, dispensa e cantina del piano sotterraneo, ora invece vi è una mostra dedicata alla famiglia Savoia _DSC6167 by alberto cisotto, su Flickr Il plastico del castello _DSC6173 by alberto cisotto, su Flickr _DSC6176 by alberto cisotto, su Flickr Iniziamo la visita guidata, dal primo piano _DSC6178 by alberto cisotto, su Flickr _DSC6179 by alberto cisotto, su Flickr In questo piano troviamo la Galleria dei Trofei, decorata con centinaia di corna di stambecco come ordinato dal re Umberto I _DSC6191 by alberto cisotto, su Flickr A seguito di questa Galleria c'è la Sala dei Trofei ornata sia da corna che da teste imbalsamate di stambecchi e camosci. Preciso che al tempo non veniva praticata la caccia come passatempo o sporto, ma perchè si necessitava della carne degli animali per mangiare...metto solo questa foto della Sala _DSC6193 by alberto cisotto, su Flickr Proseguendo arriviamo al secondo piano, dove troviamo esposto il vecchio tricolore _DSC6199 by alberto cisotto, su Flickr La Prima Sala dedicata a Vittorio Emanuele III ed Elena di Montenegro, la Seconda Sala dedicata ad Umberto e Maria Josè del Belgio, e la Terza Sala dedicata ai figli di Umberto e Maria Josè _DSC6200 by alberto cisotto, su Flickr _DSC6202 by alberto cisotto, su Flickr _DSC6203 by alberto cisotto, su Flickr _DSC6204 by alberto cisotto, su Flickr Terminata la visita faccio qualche foto all'esterno, c'è una bella vista da quà sù _DSC6206 by alberto cisotto, su Flickr Il giardino del castello _DSC6208 by alberto cisotto, su Flickr E le montagne dietro al castello, che furono territorio di caccia di Vittorio Emanuele II ed Umberto I _DSC6210 by alberto cisotto, su Flickr Torniamo all'auto ed andiamo a Saint-Pierre, dove si trova il Castello Sarriod de la Tour _DSC6216 by alberto cisotto, su Flickr Da qui si vede anche il vicino Castello di Saint-Pierre che sarà aperto al pubblico nel 2020 _DSC6215 by alberto cisotto, su Flickr L’interno del castello Sarriod de la Tour è abbastanza vuoto, rimangono pochi resti…un particolare molto interessante è il soffitto di questa stanza ornato da piccole statue o facce, ognuna con un significato diverso _DSC6223 by alberto cisotto, su Flickr Questo castello da un lato era in comunicazione con il Castello di Saint-Pierre, dall’altro con il Cstello di Chàtel-Argent in posizione molto più arroccata e difficile da raggiungere, infatti le visite guidate vengono effettuate solo su prenotazione _DSC6229 by alberto cisotto, su Flickr Pranzo veloce alla “Locanda dei Sognatori” e poi di nuovo in viaggio verso il Castello di Issogne _DSC6230 by alberto cisotto, su Flickr Sotto ai portici del cortile interno ci sono molti affreschi che rappresentano i mestieri del tempo _DSC6237 by alberto cisotto, su Flickr _DSC6238 by alberto cisotto, su Flickr Sala da pranzo _DSC6243 by alberto cisotto, su Flickr Cucina, nei boccali ci sono ancora i loghi delle birre di quell'epoca _DSC6247 by alberto cisotto, su Flickr La stanza del tribunale, da notare gli affreschi ai lati...le colonne sembrano vere _DSC6287 by alberto cisotto, su Flickr Terminata la visita siamo tornati al Forte di Bard, stavolta aperto al pubblico. Devo dire che esternamente fa la sua bella figura scenografica, ma internamente pensavo meglio…è praticamente stato svuotato ed adibito a musei per ogni suo piano (dove non si possono fare foto). Per salire abbiamo utilizzato i tre ascensori panoramici, mentre per scendere abbiamo percorso il tragitto pedonale _DSC6291 by alberto cisotto, su Flickr Alla base del castello si trova il borgo medievale di Bard _DSC6296 by alberto cisotto, su Flickr _DSC6297 by alberto cisotto, su Flickr _DSC6300 by alberto cisotto, su Flickr La sera ci siamo fermati a cena a Morgex, al ristorante “La Locanda”. Il mercoledì gita nella vicina Francia, a Chamonix. Volevamo visitare la grotta di ghiaccio scavata nel fianco del ghiacciaio della Mer de Glace, ci si può arrivare tramite la ferrovia Chamonix-Montenvers a cremagliera per poi continuare con una funivia o un percorso a piedi. La stazione da cui parte la cremagliera è affianco alla stazione ferroviaria principale di Chamonix, in biglietteria ci viene detto che la grotta è chiusa per manutenzione….decidiamo comunque di prendere il treno a cremagliera ed arrivare su dove c’è la funivia (chiusa anch’essa per manutenzione). Mi metto dal lato finestrino per fare qualche foto, la ferrovia in alcuni punti si affaccia da un lato proprio sullo strapiombo _DSC6316 by alberto cisotto, su Flickr Arriviamo alla fine del tragitto della cremagliera ed ecco lo spettacolo che si può godere da una terrazza panoramica proprio davanti al Massiccio del Monte Bianco _DSC6331 by alberto cisotto, su Flickr _DSC6334 by alberto cisotto, su Flickr _DSC6337 by alberto cisotto, su Flickr La funivia che collega la terrazza alla grotta di ghiaccio _DSC6332 by alberto cisotto, su Flickr Troviamo anche una piccola galleria di esposizione di diamanti _DSC6344 by alberto cisotto, su Flickr _DSC6353 by alberto cisotto, su Flickr Percorrendo un breve sentiero arriviamo ad un'altra piccola mostra di foto e storia del ghiacciaio del Monte Bianco e di altri monti. Ci fermiamo a pranzare in un bar ristorante vicino, poi riprendiamo il treno a cremagliera per scendere in paese. Qualche foto dal finestrino _DSC6370 by alberto cisotto, su Flickr _DSC6380 by alberto cisotto, su Flickr _DSC6383 by alberto cisotto, su Flickr Una foto scesi dal treno a cremagliera, composto da due carrozze...un vero pezzo di storia per questa antica linea ferroviaria _DSC6387 by alberto cisotto, su Flickr In questa piccola stazione ci sono esposte alcune locomotive, vagoni ed attrezzature ferroviarie che venivano utilizzate tra gli anni trenta e sessanta (so che Beppe, e non solo, apprezzerà ) _DSC6391 by alberto cisotto, su Flickr _DSC6392 by alberto cisotto, su Flickr Da dietro la stazione nuova di Chamonix si può vedere il Monte Bianco con la sua lunga lingua del ghiacciaio che scende per molti metri _DSC6402 by alberto cisotto, su Flickr Una passeggiata per la città…nell’area vicino al campo sportivo troviamo una gara di scalata _DSC6419 by alberto cisotto, su Flickr Il fiume Arve che attraversa il paese _DSC6424 by alberto cisotto, su Flickr La Chiesa di San Michele _DSC6431 by alberto cisotto, su Flickr Particolare di questo palazzo ornato da disegni _DSC6434 by alberto cisotto, su Flickr Da Chamonix parte la funivia, “Funivia dei Ghiacciai”, che permette di arrivare fino in cima al Monte Bianco per poi scendere fino a Courmayeur _DSC6442 by alberto cisotto, su Flickr La sera ceniamo al ristorante “La Calèche” 20180711_194835 by alberto cisotto, su Flickr Dopo una passeggiata serale torniamo a La Salle. Il giovedì mattina siamo andati al Parc Animalier d’Introd, dove si può vedere parte della fauna e flora che popolano la Val d’Aosta, in un ambiente il più vicino possibile al loro habitat naturale Ricci _DSC6460 by alberto cisotto, su Flickr Camosci _DSC6464 by alberto cisotto, su Flickr Marmotte _DSC6474 by alberto cisotto, su Flickr Rapaci notturni…come questa coppia di Barbagianni _DSC6490 by alberto cisotto, su Flickr Cervi _DSC6498 by alberto cisotto, su Flickr Cinghiali _DSC6513 by alberto cisotto, su Flickr Lepri _DSC6514 by alberto cisotto, su Flickr Volpi _DSC6515 by alberto cisotto, su Flickr Tassi _DSC6518 by alberto cisotto, su Flickr Stambecchi _DSC6536 by alberto cisotto, su Flickr Ad Introd, oltre ad esserci questo bellissimo parco naturale, c’è anche la Maison Bruil, un’antica casa rurale dove tutti gli spazi necessari per la sopravvivenza erano racchiusi sotto lo stesso tetto. Al piano più basso, sotterraneo, c'era la stalla _DSC6548 by alberto cisotto, su Flickr La cantina per conservare il vino ed i formaggi _DSC6553 by alberto cisotto, su Flickr Una stanza dedicata alle verdure _DSC6563 by alberto cisotto, su Flickr Al piano terra c'erano le stanze adibite alla cucina per produrre il pane ed altri alimenti _DSC6572 by alberto cisotto, su Flickr _DSC6573 by alberto cisotto, su Flickr Nel sottotetto si conservavano uova, frutta, salsicce e pane _DSC6578 by alberto cisotto, su Flickr _DSC6579 by alberto cisotto, su Flickr _DSC6584 by alberto cisotto, su Flickr Terminata la visita, pranzo veloce con un panino...per poi andare al vicino Castello di Introd _DSC6601 by alberto cisotto, su Flickr Questo castello oggi è abitato dal Conte Caracciolo di Brienza, ma parte della sua proprietà è aperta al pubblico per visite guidate. All'interno delle mura del castello c'è un cortile, con al centro l'unica torre presente _DSC6618 by alberto cisotto, su Flickr Il salone _DSC6624 by alberto cisotto, su Flickr Si può anche salire in cima alla torre, da cui si ha un'ottima vista _DSC6639 by alberto cisotto, su Flickr _DSC6643 by alberto cisotto, su Flickr Affianco al castello c'è l'antico fienile _DSC6644 by alberto cisotto, su Flickr Più vicina alla strada c'è la scuderia di costruzione rinascimentale, oggi casa di proprietà _DSC6653 by alberto cisotto, su Flickr Aspettiamo il passaggio dei ciclisti che stavano percorrendo il giro della Valle d'Aosta _DSC6668 by alberto cisotto, su Flickr Prima di lasciare Introd fotografo questo ponte costruito nel 1915 per collegare il capoluogo con il resto del comune ed il fondovalle _DSC6686 by alberto cisotto, su Flickr Non avevamo ancora visitato il paese di La Salle, il nostro residence si trovava fuori paese, così decidiamo di fare una passeggiata prima di andare a cena _DSC6696 by alberto cisotto, su Flickr _DSC6697 by alberto cisotto, su Flickr _DSC6703 by alberto cisotto, su Flickr Venerdì, ultimo giorno intero per noi in Val d'Aosta...decidiamo di andare a farci una passeggiata in località Thumel, che si trova all'interno del Parco del Gran Paradiso _DSC6712 by alberto cisotto, su Flickr _DSC6719 by alberto cisotto, su Flickr Avvistiamo anche delle marmotte (nella foto non si vede bene perchè lontane) _DSC6727 by alberto cisotto, su Flickr Pranzo al sacco in riva al lago di Pellaud _DSC6736 by alberto cisotto, su Flickr E nel pomeriggio ripartiamo. Di ritorno verso il residence, facciamo una veloce tappa all'aeroporto, Aeroporto regionale della Valle d'Aosta "Corrado Gex"...sì, non c'è praticamente nulla...però...già che c'eravamo 20180713_142428 by alberto cisotto, su Flickr _DSC6747 by alberto cisotto, su Flickr Unico ospite in piazzale era questo elicottero _DSC6748 by alberto cisotto, su Flickr Ultima tappa prima di tornare a La Salle è stata il ponte-acquedotto romano, nel villaggio di Pont d'Ael _DSC6753 by alberto cisotto, su Flickr La sera cena a La Salle al ristorante "Petit Gourmet". Il sabato mattina lasciamo la bellissima e calda Val d'Aosta ed andiamo a Torino, una piccola tappa di un giorno da amici di Eleonora. Passeggiata nel Parco del Valentino, attraversato dal fiume Po _DSC6759 by alberto cisotto, su Flickr Monumento all'Artigliere _DSC6769 by alberto cisotto, su Flickr Ponte Umberto I _DSC6773 by alberto cisotto, su Flickr Vicino al centro, sulle sponde del Po, ci sono i Murazzi _DSC6780 by alberto cisotto, su Flickr Poi inizia a piovere e continuiamo la passeggiata sotto ai portici del centro storico di Torino. La domenica mattina siamo ripartiti verso Bologna, concludendo così una bellissima e rilassante vacanza. La Val d'Aosta mi è piaciuta molto con i suoi meravigliosi paesaggi ed i suoi storici castelli, il clima era più caldo di quel credevo ma non importa...ci siamo comunque divertiti e rilassati! |
Autore: | danielasambi [ 23/07/2018, 14:53 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Valle D'Aosta con un finale torinese |
Ciao Ciso, non so se sia stato un problema mio, ma molte foto non si aprivano completamente e molte compariva solo il n. di foto. Quelle che ho visto comunque mi sono piaciute. |
Autore: | Lorenzo BLQ [ 24/07/2018, 17:55 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Valle D'Aosta con un finale torinese |
Ammazza quanti cavolo di castelli Ciso... vi siete fatti un overdose di storia La montagna regala sempre panorami fantastici e la VDA con le sue vette più alte delle Alpi non è da meno benchè siano molto diversi da quelli dolomitici... Molto molto carina Aosta dove affiorano le sue origini romane in ogni suo angolo! Punti negativi 2: il primo è per voi che in una settimana là non siete mai andati sopra quota 2000 mt in un valle piena di over 4000 il secondo è relativo a quelle foto fatte da sopra Chamonix.... mi piange il cuore a guardarle e vedere che mancano chilometri e metri (in altezza) di ghiaccio in ogni vallone del Monte Bianco... |
Autore: | Zanfo [ 25/07/2018, 9:30 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Valle D'Aosta con un finale torinese |
Le tue foto trasmettono il relax che avete ricercato in questa vacanza! Non avevo mai visto così tanti castelli tutti insieme! Spettacolo Lorenzo BLQ ha scritto: il secondo è relativo a quelle foto fatte da sopra Chamonix.... mi piange il cuore a guardarle e vedere che mancano chilometri e metri (in altezza) di ghiaccio in ogni vallone del Monte Bianco... |
Autore: | Jordy [ 12/08/2018, 16:41 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Valle D'Aosta con un finale torinese |
Il famoso castello nella capitale della Sokovia, molto bello. Complimenti per tutti i castelli che avete visitato, tutti molto belli e ricchi di storia. |
Autore: | Beppeblq [ 13/08/2018, 19:54 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Valle D'Aosta con un finale torinese |
Devo dire che mi hai fatto rivedere una parte di queste bellissime zone, sono anni che non ci sono ritornato...mi hai rinfrescato dei ricordi, bisogna che ci ritorni prima o poi |
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