Una settimana fa, io ed Eleonora, siamo partiti per trascorre sei piacevolissimi giorni a Dublino e dintorni. Mi aspettavo di trovare pioggia in Irlanda e invece, a parte un'oretta dopo il nostro arrivo, il resto delle giornate sono state prevalentemente soleggiate, menomale così abbiamo potuto vedere tante belle cose in tutta calma e tranquillità.
Giovedì verso le dieci, ci siamo recati all'aeroporto di Bologna per prendere il volo Ryanair che ci ha portati a Dublino.
Volo FR 9457, posto 15F...siamo partiti con più di mezz'ora di ritardo.
Qualche foto durante il viaggio
Si vedono le Alpi in mezzo alle nubi
Qui siamo in territorio irlandese
In atterraggio all'aeroporto di Dublino
Durante il rullaggio verso il parcheggio, fotografo uno dei due terminal
Ed un Atr72 Aer Lingus
Scesi dall'aereo, siamo atterrati verso le due e mezza del pomeriggio (ora locale), recuperiamo i bagagli che ci avevano messo in stiva, perchè non c'era posto in cabina e usciamo a prendere l'autobus che ci ha portati in centro a Dublino.
Scesi dall'autobus ci incamminiamo verso il nostro hotel.
Ad un chilometro circa c'è Saint Stephen's Green Park, questa è una delle due entrate principali e la costruzione si chiama The Fusilier's Arch, in onore dei caduti nella Guerra Boera
Prima di entrare nel parco fotografo questo curioso e buffo autobus turistico
Queste tre figure femminili rappresentano il Fato, dono della Germania per ringraziare gli Irlandesi che aiutarono i rifugiati durante la Seconda Guerra Mondiale
Sul lato nord del parco c'è un laghetto dove, oltre ad uno spropositato numero di gabbiani, ospita anche dei Germani Reali come questi tre
Arrivati in hotel, il Leeson Inn Downtown, abbiamo appoggiato i bagagli e ci siamo riposati qualche minuto poi siamo usciti per un giro pomeridiano/serale.
Lungo le vie delle città ci sono artisti di strada come questo chitarrista
Una delle numerose chiese di Dublino
Statua dedicata a Molly Malone
Una delle vie della città
Arriviamo al Castello di Dublino, questa è la parte storica dal punto di vista anche estetico con il grosso torrione
I giardini del castello, Dubh Linn, dove ai tempi dei Vichinghi si trovava uno stagno nero “Dubh Linn” da cui prese il nome la città di Dublino
Parte del castello è stata dipinta in vari colori
Qui siamo nella corte interna
Usciti dalla zona del castello continuiamo la passeggiata per la città
Molte sono le case immerse nell'edera, come questa qui
La sera, dopo aver mangiato un panino al volo, facciamo un giro su Temple Bar, una zona dove ci sono molti locali con l'omonimo nome della via
Il venerdì decidiamo di farci il giro della città con l'autobus turistico Hop-On Hop-Off, questi autobus oltre a fare il giro fanno varie fermate dove si può scendere fare il giro che si vuole e, con lo stesso biglietto, prendere un altro di questi autobus e riprendere il giro a bordo.
Prima di prendere l'autobus passiamo dentro Saint Stephen's Green Park, dove faccio qualche altra foto
Saliamo sull'autobus che, come tutti quelli di linea a Dublino, è a due piani e ci sediamo al piano di sotto che è coperto.
Church of Christ la Cattedrale di Cristo o della Santissima Trinità
Una delle fermate dell'autobus è accanto a Kilmainham Gaol, ex prigione, in un sobborgo di Dublino, che ora è museo. Siamo entrati a visitare il museo e le prigioni, in quest'ultime si entrava in gruppi assieme ad una guida che spiegava le varie zone con piccoli aneddoti storici
All'entrata del museo c'è la famosa bilancia giudiziaria
Qui dove si veniva fotografati e schedati una volta entrati in carcere
Giornali e medaglie ed altro
Dopo tre quarti d'ora entriamo a visitare il carcere, la parte guidata come dicevo prima
Spiando all'interno di una cella
Proprio come si vede in alcuni film, ma all'epoca...non era un film
Targhetta e bandiera in memoria alle persone che sono state fucilate in questa zona
Terminato l'interessante visita, abbiamo preso nuovamente l'autobus e questa volta ci siamo fermati davanti la fabbrica della birra Guinness, uno dei simboli dell'Irlanda
Eccomi davanti al portone
Entriamo dentro al museo della Guinness, questo è a forma di bicchiere da birra ed è di sette piani.
Al piano G (la base del bicchiere per intenderci), ci sono i quattro ingredienti di questa birra
Orzo
Luppolo
Lievito, la cassaforte che si vede si dice contenesse la famosa copia del contratto d’affitto firmato da Arthur Guinness il 13 Dicembre 1759
Acqua, direttamente dalle montagne di Wicklow
La Arthur Guinness Gallery
Al piano 1, troviamo i processi di produzione della birra, le botti ed i trasporti c'è
I macchinari ed i contenitori che venivano utilizzati in origine per la lavorazione dei quattro elementi. L’orzo viene trasformato in malto, tostato, macinato, miscelato con acqua calda e macerato. Il liquido ottenuto viene filtrato e fatto bollire con il luppolo. Nella fermentazione viene aggiunto il lievito. Terminata la maturazione la birra è pronta per essere confezionata e venduta.
Alcuni macchinari utilizzati per le fasi che vi ho appena scritto
Le botti dove veniva conservata ed esportata la Guinness, oggi sostituite da fusti metallici, qui in un filmato spiegavano il duro lavoro dei "mastri bottai" coloro che costruivano ed intagliavano manualmente le botti in legno
Sempre nello stesso piano, ci sono modelli dei vari mezzi di trasporto con cui veniva e viene tutt'ora esportata la birra
Via mare
Via terra
Questa è un'opera d'arte che riproduce il boccale di birra, è stato intagliato da cinque scultori, un duro lavoro di vari mesi
Al piano 2, si può partecipare alla degustazione della Guinness, dove si entra in una stanza per sentire gli odori e vedere i quattro elementi che la compongono, la stanza è bianca per attivare al meglio i propri sensi
Dopo la spiegazione dei vari elementi, viene offerto un "cicchetto" di Guinness e si passa in una stanza accanto, dove viene spiegato come gustare al meglio la propria birra e le sensazioni e gusti che si dovrebbero assaporare.
Al piano 3, ci sono rappresentati i vari simboli e marchi pubblicitari Guinness
Al piano 4, si può imparare a spillare nel giusto modo una Guinness: si inclina leggermente il bicchiere e lo si riempie fino oltre la metà, poi lo si appoggia un attimo sul bancone, per permettere la salita delle "bollicine", infine si termina di riempire; questo sarebbe il giusto modo per servire una Guinness.
Al piano 5 c'è un grande bar/pub dove si può gustare una buona e fresca Guinness, compresa nel prezzo d'entrata al museo, oltre a questo ci sono altri locali dove poter bere e mangiare.
Al settimo ed ultimo piano c'è un altro bar/pub attorniato da una vetrina da cui si può ammirare tutta Dublino, su alcune finestre c'è scritto cosa si sta guardando
Le montagne di Wicklow
La vecchia fabbrica
La sera altra passeggiata per la via principale di Dublino, O'Connell Street, dove c'è la Spire. Questo monumento rappresenta l'ago di una siringa in ricordo di un brutto periodo, dove c'erano problemi di droga pesante nella città irlandese
Qualche foto notturna
Giochi di luci e riflessi da un ponte sopra al Liffey, il fiume che attraversa Dublino
Il sabato mattina siamo andati a visitare la Cattedrale di Dublino, St. Patrick
Qualche foto dell'interno della chiesa
Poi siamo usciti nel parco attaccato alla Cattedrale
Ecco una facciata della Chiesa
Nel pomeriggio siamo andati a Bray, una città a nord di Dublino che si affaccia sul mare.
Per spostarci a Bray abbiamo preso il treno
E dopo due ore e mezza, siamo arrivati a Bray.
Il freddo mare d'Irlanda
Sopra quella montagna c'è una croce...ed è la che arriveremo dopo una ripida salita
Salendo il sentiero, si trovano questi solchi lungo la montagna che sono stati fatti dallo scorrere dell'acqua durante le piogge
La spiaggia ed il lungomare da cui siamo partiti per salire sul monte
Il primo tratto del sentiero è asfaltato e bello largo
Sotto di noi c'è la ferrovia
Sentiero lungo la montagna
Vista panoramica da circa metà altezza
Ed eccoci in cima
La domenica altro giro in una città di mare, un po’ più vicina a Dublino, ma prima fotografo questi artisti di strada in centro a Dublino…sembrano proprio delle statue
Siamo andati in stazione a prendere il treno che ci ha portati a Howth.
Dopo mezz’ora siamo arrivati e girando nella zona del porto…guarda un po’chi c’è, una simpatica e curiosa foca
Una foto ai pescherecci attraccati al porto
L’aeroporto non è molto lontano
Il faro
In questa isola solitamente vanno le foche a crogiolarsi al sole, quando c’è, se no solo a riposare
Un bel primo piano per questa farfalla
Dopo mangiato, ci incamminiamo verso quella scogliera…quel giorno abbiamo fatto il giro della scogliera che sono circa una decina di chilometri a piedi
Mentre saliamo lungo la scogliera, assistiamo ad un’operazione di soccorso della Guardia Costiera Irlandese, non abbiamo capito bene cosa è successo, ma la persona che è stata portata via in elicottero si deve essere fatta parecchio male
Mentre a lui è andata un po’ meglio
Devo dire che questo giro mi è piaciuto di più di quello del giorno precedente, era bello anche quello a Bray, ma questo sulla scogliera aveva attorno a se un panorama ancor più affascinante ed unico
Su quella punta di scogliera sul mare c’è il faro
Arrivati davanti al faro, inizia il tramonto…quello che si vede in penombra è il porto di Dublino
Il lunedì mattina siamo andati a fare una passeggiata a Phoenix Park, un parco enorme che si estende per vari chilometri, al suo interno c’è anche lo zoo di Dublino.
La residenza del Presidente della Repubblica d’Irlanda, Aras an Uachtaràin
Ed è pieno di scoiattoli
Wellington Monument, un obelisco alto 62 metri in memoria di Arthur Wellesley
Tornati in centro a Dublino, dopo pranzo, altro giro pomeridiano per la capitale irlandese
I tram del servizio Luas
Uno dei ponti storici
La sera girando per Temple Bar, troviamo questi musicisti di strada
Alcune vie della città sono decorate da dei murales
Il martedì, ultimo giorno di vacanza purtroppo, dedichiamo la mattinata alla visita al Castello di Dublino.
Prima un breve giro in città
Il fiume Liffey
Porter House, un pub disposto su cinque piani
Poi siamo entrati nel castello.
Situato a sud del fiume Liffey, fu il centro del potere inglese in Irlanda fino al 1922 quando fu liberata dal dominio britannico e proclamata come Stato Libero.
La prima sala che si trova all’interno del castello, situata al primo piano, è la sala di James Connolly, uno dei comandanti della Rivolta di Pasqua del 1916 che fu fatto prigioniero dagli inglesi e ricoverato nell’ospedale del castello e successivamente condannato a morte nel carcere di Kilmainham Gaol
Ci sono le sale espositive, in origine erano le camere da letto per il vicerè ed i sovrani in visita, dove si possono vedere oggetti, mobili e quant’altro originali
Il salotto
La Sala del Trono o Sala delle Udienze
La Galleria dei Ritratti, in origine era la sala per le cene
La Sala Wedgwood, in origine era la sala da bigliardo dei signori
Sala Gotica o Sala Rotonda, era nota come la Torre di Bermingham, una delle quattro torri medievali originali del castello,nel 1770 gli interni furono ricostruiti in stile gotico.
Sala di San Patrizio, in origine fu utilizzata come sala da ballo della corte vicereale, oggi è la sala cerimoniale più importante d’Irlanda, utilizzata per eventi di stato esclusivi
Terminata la visita all’interno del castello, usciamo nel suo cortile interno dove fotografo la chiesa
Ci rimane ancora un po’ di tempo prima di pranzare, così siamo andati a fare una passeggiata all’interno dell’area del Trinity college, un istituto d’istruzione mondiale ed è il più famoso ed antico d’Irlanda
C’è anche un grande giardino
Con affianco un campo da rugby
Per le vie del centro di Dublino, si trovano anche statue curiose…come questa
Auto Red Bull
Dopo pranzo, verso le tre, abbiamo preso l’autobus e siamo andati in aeroporto ed alle sette e mezza di sera abbiamo preso il volo FR9456, posto 15A, partenza puntualissima, e siamo tornati a Bologna
Termina così una altra bellissima vacanza, mi è piaciuta un sacco la piccola parte d’Irlanda che ho visto, come ho detto abbiamo beccato giornate di sole ed è stato più piacevole visitare la città di Dublino e le altre due sul mare del nord. Mi sono trovato bene sia come clima meteorologico, molto diverso dal classico uggioso irlandese, che come clima amichevole e tranquillo degli irlandesi, i paesaggi sono davvero unici.