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Stallo al compressore
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Autore:  bozok [ 04/03/2008, 21:22 ]
Oggetto del messaggio:  Stallo al compressore

Vi porto qui il link di uno stallo al compressore che ho ripreso per caso quasi 2 anni fa. Purtroppo la qualità del video è bassa, ma almeno l'idea viene resa.
Grazie alla consulenza dell'amico Jordy :wink: si trattava di un 737-500 della Interstate Airlines, atterrato a Bologna il 25/04/2006.
Buona serata a tutti!

http://www.youtube.com/watch?v=9UTA2fRrtnc

Autore:  Donabol744 [ 04/03/2008, 21:39 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Stallo al compressore

Grazie Bozok per la testimonianza! :wink:

Autore:  Jordy [ 04/03/2008, 23:13 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Stallo al compressore

Grande Boz, finalmente hai messo il video. Una cosa del genere non capita tutti i giorni di vederla. Grazie per il video.

Autore:  Zanfo [ 05/03/2008, 0:50 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Stallo al compressore

Grande Bozok! grazie per il video...al posto giusto al momento giusto!

Autore:  caledonian [ 05/03/2008, 13:08 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Stallo al compressore

interessante,grazie. :shock:

Autore:  Angelo [ 05/03/2008, 17:18 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Stallo al compressore

Bravissimo anche da parte mia, bel video ci hai dedicato.

Autore:  Jordy [ 05/03/2008, 17:57 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Stallo al compressore

Qualcuno potrebbe spiegarmi in cosa consiste esattamente uno Stallo al compressore?

Autore:  freesurfer [ 05/03/2008, 19:12 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Stallo al compressore

Generalmente è un interruzione di flusso aria dalla parte anteriore, che quindi si propaga successivamente alla parte ad alta e bassa pressione.
In quel caso mi sembra invece una cosa diversa, cioè un fiammata proveniente dalla parte calda, spesso è presente quando in certe condizioni di gestione del motore in questo caso durante l'applicazione del reverse thrust che da un basso flusso di carburante (i motori quasi al minimo durante l'ultima fase di volo), poi vengono portati ad alto regime per permettere la fornitura di spinta necessaria all'azione frenante.
Non è un caso comune, sintomatico e costante. Se non avviene è meglio. A questo punto sarebbe opportuno vedere altri fattori del motore, cioè anzianità, temperatura di funzionamento, ore ed ect, queli possono portare ad una problematica del genere, specie per i motori tendenzialmente "caldi" di funzionamento.

Autore:  jjkfdk [ 05/03/2008, 21:13 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Stallo al compressore

Lo stallo del compressore è un fenomeno per cui in pratica si stacca lo strato limite che scorre sulle palette del compressore. Questo fa si che si creano dei vortici che impediscono al flusso d'aria di fluire attraverso il compressore e andare nelle altre parti del motore, da quì si dice interruzione del flusso d'aria nel motore.
Ogni paletta del compressore funziona esattamente come un ala di un aereo, cioè grossomodo ha la stessa forma, solo che dovendo lavorare in condizioni molto diverse dall'ala, le pale del compressore sono un pò diverse, in particolare sono sempre ad altissima incidenza, e inoltre l'incidenza delle stesse non è costante, perchè variano le direzioni dei vettori velocità del flusso che le investono. In poche parole al minimo del motore le pale lavorano con una certa incidenza, a potenza massima le pale lavorano ad una incidenza diversa, questa diversa incidenza non è generata, dal fatto che le pale si muovono bensì dal fatto che le velocità del flusso d'aria e delle palette del compressore ancorate all'albero di trasmissione, si compongono in maniera tale da modificare l'incidenza del flusso d'aria che le palette si vedono arrivare addosso (un pò come se prendessimo un treno al volo che è appena partito oppure un treno in transito a tutta velocità.... :mrgreen: ).
Questo fa si che ogni tanto e in certe condizioni (tipicamente quando la potenza cambia con grande rapidità oppure con particolari assetti del velivolo) le pale possano andare in stallo; cioè "vedono una incidenza eccessiva" del flusso d'aria che le investe; questo porta il fluido a staccarsi dal dorso e dal ventre della paletta generando un "blocco" che impedisce al fluido di attraversare il motore.
Un aereo che tipicamente subiva lo stallo del compressore erano le prime versioni dell' F14, proprio quello di Top Gun, che manovrato come era manovrato in Top Gun sarebbe andato incontro sicuramente allo stallo del compressore. Successivamente la PW risolse il problema ai propulsori e tutti gli F14 vennero rimotorizzati con questa versione aggiornata del motore. Ora io non sono un motorista, però spero di avervi dato una idea di ciò che succede. alla prosima! ciao!

Autore:  Jordy [ 05/03/2008, 21:20 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Stallo al compressore

Eh eh, capito tutto tra Ingegneri (o quasi, ho ancora tanta strada io) ci si capisce al volo! :wink:
Grazie a tutti per le spiegazioni.

Autore:  Zanfo [ 05/03/2008, 23:19 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Stallo al compressore

Grandi...ottime spiegazioni!!!

Autore:  freesurfer [ 06/03/2008, 20:33 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Stallo al compressore

jjkfdk ha scritto:
Un aereo che tipicamente subiva lo stallo del compressore erano le prime versioni dell' F14, proprio quello di Top Gun, che manovrato come era manovrato in Top Gun sarebbe andato incontro sicuramente allo stallo del compressore. Successivamente la PW risolse il problema ai propulsori e tutti gli F14 vennero rimotorizzati con questa versione aggiornata del motore. Ora io non sono un motorista, però spero di avervi dato una idea di ciò che succede. alla prosima! ciao!


Il problema stallo accaduto ai primi F14, dotati dei motori TF30, è da ricondursi ad una ragione totalmente diversa. Non è nulla da imputarsi ai propulsori, anche se il numero dei velivoli persi è stato significativo.
All'epoca, specie trattandosi dell'uso delle prime turboventole, rispetto agli assiali dry o con AB, questi motori utilizzavano come fonte primaria diretta di alimentazione la presa d'aria (come tutti), in questo caso non circolare, ma quadrata o rettangolare.
La ragione degli stalli era data dalle conseguenze del lancio di missili che con i loro scarichi andavano ad interessare le prese d'aria, portavano allo stallo o spegnimento del propulsore. Tutto quà. Da tenere conto che oltre ai Sidewinder e Sparrow, l'F14 montava i medio raggio Phoenix, dotati di considerevole spinta, impronta e quindi disturbo verso le prese d'aria. Specie se i travetti di lancio erano prossimi proprio alle prese d'aria.
L'inconveniente, che causò varie perdite, venne modificato da un sistema di bleed air inlets, cioè prese d'aria supplementari che al momento del lancio prendevano il posto dell'alimentazione diretta dalla nacelle principale. La riduzione immediata di portata di aria, compensata dal nuovo sistema comportava un abbassamento del valore di spinta prodotto dal motore, tuttavia accettabile a livello di progetto di modifica, l'inconveniente a questo punto con questo provvedimento correttivo non si riverificava più.

Anche gli assetti di volo giocano molto infatti su queste cose, alti angoli d'attacco provocano molte volte degli stalli momentanei, proprio causati perchè la presa d'aria va in ombra, i moderni velivoli sono dotati anche di sistemi che correggono questo problema grazie alle informazioni che ricevono dall'ADC.
Altri hanno bleed air inlets che gli permettono comunque sempre una sorgente di alimentazione supplementare d'aria che diventa interessante proprio in queli attimi.

Le modifiche apportate invece ai TF30 che davano problemi di funzionamento, non riconducibili a stalli, vennero risolti con modifiche, proprio perchè avevano dei cracks alle parti in movimento, tali da dare problemi che hanno comportato ingenti perdite. Infatti il TF30 non è stato un buon compromesso all'inizio della sua vita tra motore e cellula. Un rinforzo del vano motore fu apportato proprio perchè quando accadeva "una macinatura" di materiali in considerevole rotazione si cercavano di proteggere e minimizzare i danni a vitali sistemi dell'aereo che avevano funzioni importanti per il velivolo.

Questa è la realtà delle cose, vuoi avuta per esperienza, know how, ma sopratutto lontano da altre considerazioni di casta. Quindi lo stallo era dovuto ad un problema di incompatibilità nato al momento dello sparo dei missili, i turbine cracks provocarono la perdita di propulsori ma dati da altra ragione non direttamente relativa allo stallo. Come capita anche a livello di sviluppo in molti casi chi è preposto allo studio ed allo sviluppo non riesce ad eliminare questi problemi di dentizione prima dell'uscita dell'aereo dalla fase progettuale e prototipale. Inconvenienti che purtroppo nascono con l'utilizzo e con modifiche successive dovute a studi post incidente o in caso minore dopo inconvenienti minori portano alla risoluzione delle problematiche grazie a provvedimenti correttivi adottati che in questo caso alla fine diventano risolutivi.

Autore:  antonov-12 [ 06/03/2008, 20:44 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Stallo al compressore

si vede chiaramente la fiammata dello stallo appena viene azionato l'inversore di spinta,grazie per il filmato.

Autore:  jjkfdk [ 06/03/2008, 21:32 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Stallo al compressore

GRAZIE freesurfer!!
davvero interessantissimo e utile (soprattutto per gli amanti della tecnica) la tua precisazione, le notizie che avevo io sull F14 erano provenienti da "fonti non sicure" in realtà...per quanto riguarda lo stallo in generale invece le mie erano reminiscenze dall'esame di propulsione fatto circa 9 mesi fà....:lol:

Autore:  freesurfer [ 06/03/2008, 21:42 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Stallo al compressore

jjkfdk ha scritto:
GRAZIE freesurfer!!
davvero interessantissimo e utile (soprattutto per gli amanti della tecnica) la tua precisazione, le notizie che avevo io sull F14 erano provenienti da "fonti non sicure" in realtà...per quanto riguarda lo stallo in generale invece le mie erano reminiscenze dall'esame di propulsione fatto circa 9 mesi fà....:lol:


Certamente, tu hai dalla tua una parte teorica di tutto rispetto, anche perchè sono tematiche molto complesse, io ci ho lavorato per 8 anni circa e di stalli ne ho visti molti, sia a terra (decollo, prova motore sia banco che aircraft test engine run) ma anche in volo. Ne manca uno di quelli che non abbiamo menzionato ed è quello quando il primo stadio fa ghiaccio (con anti ice valve inserita), questo in condizioni particolari, remotissima come situazione, ma accade e se accade ed è spesso a bassa quota..lascia poco scampo.
Lo stallo motore in generis lascia segni, ho palette come ricordo dove si vedono i chiari segni. Quello da formazione di ghiaccio....aperti i motori..non si trovò nulla di nulla. Per motivi di indagine si aprirono, ma già all'ispezione boroscopica non si trovo' nulla.

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