Questa volta invece di raccontare la storia di un aereo, vorrei provare con quella di una compagnia aerea, forse una delle più difficili da ricostruire accuratamente...l'Alitalia.

[Loghi Alitalia, foto dal web]
Il 16 Settembre 1946 fu fondata a Roma la compagnia aerea Alitalia Aerolinee Italiane, con una "freccia alata" come simbolo.

[Fiat G12 Alitalia, foto dal web]
L'operatività di questa nuova compagnia aerea italiana, fu avviata il 5 Maggio 1947 quando un Fiat G12 effettuò il primo volo da Torino a Roma, con a bordo diciotto passeggeri, e poi a Catania.

[Savoia Marchetti SM95 Alitalia, foto dal web]
Dopo due mesi ci fu il primo collegamento internazionale per Alitalia Aerolinee Italiane, effettuato con un Savoia Marchetti SM95 che percorse la tratta Roma-Oslo con a bordo trentotto marinai norvegesi.

[Lancastrian Alitalia, foto dal web]
A Marzo 1948 venne inaugurata la prima tratta intercontinentale, con un volo di trentasei ore effettuato da un Lancastrian, il tragitto fu: Milano-Roma-Dakar-Natal-Rio de Janeiro-San Paolo-Buenos Aires.

[Douglas DC-4 Alitalia, foto dal web]
Nel 1949 la flotta di Alitalia Aerolinee Italiane fu rinnovata con dei Douglas DC-4, acquistati dalla compagnia aerea Pan Am.
L'anno dopo entrò in servizio il personale di bordo, le hostess con divisa creata dalle sorelle Fontana.
Alla fine del 1957 Alitalia e LAI (Linee Aeree Italiane), anche quest'ultima era una compagnia aerea statale, si unirono creando una nuova compagnia aerea l'Alitalia-Linee Aeree Italiane che divenne l'unica compagnia di bandiera italiana, con base all'aeroporto di Roma-Ciampino.

[Douglas DC-8 Alitalia, foto dal web]

[Sud Aviation Caravelle Alitalia, foto dal web]
Nel 1960 Alitalia diventò il vettore ufficiale delle Olimpiadi di Roma, in più entrarono in flotta i primi aerei a reazione i Douglas DC-8 ed i Sud Aviation Caravelle e per la prima volta vennero trasportati più di un milione di passeggeri.

[Hangar Alitalia, Aeroporto Roma-Fiumicino 1960, foto dal web]
Lo stesso anno la base Alitalia venne trasferita a Roma-Fiumicino, completa di centro di addestramento del personale navigante.

[Fokker 27 ATI Aereo Trasporti Italiani, by Beppeblq]
Nel 1964, A Napoli, nacque ATI-Aero Trasporti Italiani, una filiale di Alitalia per effettuare voli nazionali.

[DC9-30 Alitalia, foto dal web]
L'anno successivo Alitalia superò i tremilioni di passeggeri trasportati ed entrarono in flotta i DC9-30, con una nuova novità al loro interno, ovvero un servizio di bordo completo di pasti caldi.

[Boeing 727 Alitalia, by alimages]
Nel 1969 Alitalia fu la prima compagnia aerea europea con una flotta di soli velivoli a reazione e in più decise di rinnovare la sua livrea. Fino ad allora la colorazione era bianca e grigia con all'altezza dei finestrini una fascia orizzontale di cinque strisce azzurre e due nere, sopra queste linee che percorrono la fusoliera vi era la scritta Alitalia in stampatello, mentre la coda aveva i colori del tricolore italiano. La nuova colorazione fu fatta da uno studio grafico a San Francisco (U.S.A.), dove il vecchio logo della "freccia alata" fu sostituito da una "A" dei colori della bandiera italiana e della forma di un timone verticale di un aereo, mentre la fusoliera fu dipinta di bianco con una larga fascia verde orizzontale all'altezza dei finestrini che percorreva il corpo dell'aereo dallo stabilizzatore al muso.

[Boeing 747-200 Alitalia, by Beppeblq]

[McDonnell Douglas DC10 Alitalia, by alimages]
Il 5 Giugno 1970 entrò in servizio il primo Boeing 747, impiegato sulla tratta Roma-New York, mentre tre anni dopo furono introdotti in flotta i McDonnell Douglas DC10 per le rotte intercontinentali e, sempre lo stesso anno, furono aperte rotte verso l'estremo oriente, la prima fu verso Tokyo.

[Piper PA-42 Alitalia, by Beppeblq]
Negli anni ottanta nacque la scuola di volo ad Alghero.

[McDonnell MD80 Alitalia]

[Airbus A300B4 Alitalia, by Beppeblq]
Negli stessi anni, Alitalia arrivò a trasportare diecimilioni di passeggeri ed entrarono in flotta i McDonnell MD80 e gli Airbus A300B4.

[McDonnell MD11 Alitalia, foto dal web]

[Airbus A321 Alitalia]
Negli anni novanta Alitalia fece entrare in flotta i McDonnell MD11 e, per ampliare i voli di medio raggio, gli Airbus A321, raggiungendo i ventimilioni di passeggeri trasportati e diventando la terza compagnia aerea nei voli internazionali, preceduta da Lufthansa e British Airways. Un dato molto importante da segnalare è quello del 1995, dove Alitalia trasportò il 50% degli italiani che presero un aereo.
Nel 1996 fu creata la società operativa Alitalia Team, per la gestione di rotte a medio e lungo raggio a basso costo, e nasce il primo sito web della compagnia aerea.

[Atr 42-300 Avianova, by Beppeblq]
Nel 1997 viene integrata all’interno di Alitalia la compagnia aerea Avianova, fondata nel 1986 in Sardegna, per i voli regionali. Questa utilizzava aerei come Atr 42, Fokker 70 e Saab 340, nel 1995 fu introdotto l’Atr 72 in flotta.

[Atr 42-300 Alitalia Express, by Zanfo]
Avianova, dopo essere stata assorbita da Alitalia, diventò Alitalia Express, per il trasporto regionale.
A metà degli anni novanta, la società Alitalia entra in crisi. Si dice che le cause vengano attribuite all'apertura del mercato, in particolare quello nazionale, alla concorrenza delle altre compagnie aeree, in particolare delle low cost, alla riduzione delle rotte intercontinentali ed all'assenza di investimenti su nuove rotte o servizi da poter offrire.
Nel 1996 l'amministratore delegato di Alitalia Cempella, strinse un accordo con la compagnia aerea olandese KLM ed aprì il nuovo hub all'aeroporto di Malpensa. Questa collaborazione riguardava l'area passeggeri e cargo ed in più avrebbe dovuto portare alla fusione tra Alitalia e KLM, ma nel 2000 quest'ultima ruppe l'alleanza e l'azione legale di Cempella terminò due anni dopo, quando la compagnia olandese fu condannata a pagare ad Alitalia una penale di duecentocinquanta milioni di euro.

[Airbus A330 Alitalia Eurofly, by caledonian]
Nel 2000 la compagnia aerea Eurofly collaborò con il gruppo Alitalia, come compagnia charter ufficiale, per quattro anni.
Il 2001 sembra essere stato un anno nero per l'aviazione civile, Alitalia era già in crisi da un po' di anni e quindi ne pagò le conseguenze più di tutti gli altri vettori. Per questo motivo decise di allearsi con Air France entrando a far parte di una delle alleanze aeree principali, la Sky Team, dove in quegli anni vi era Air France, Aeroméxico, Delta Air Lines, Korean Air e CSA Czech Airlines.
L'accordo con la compagnia francese prevedeva uno scambio azionario del 2% e che Alitalia avesse il 35% del capitale della rete francese, ma quest'ultima parte di accordo non fu accettata.

[Boeing 777-200ER Alitalia SkyTeam, by Andrea Lugo]
Nel 2002 i mitici Boeing 747 Alitalia, vengono sostituiti con i Boeing 777-200ER.
Nel 2004 Alitalia aveva 21294 dipendenti, tra cui 4418 assistenti di volo, ed una flotta aerea composta da 157 velivoli. Il pacchetto azionario era composto da: 62,4% allo Stato Italiano, 35,6% da altri azionisti (tra cui i dipendenti), ed il 2% ad Air France; aveva come società partecipanti Alitalia Express e Alitalia Team al 100%, mentre Eurofly al 20%.
Nel 2005 Alitalia si aggiudica all’asta il controllo amministrativo del Gruppo Volare, a cui apparteneva Volareweb.com ed Air Europe.

[Airbus A319-100 Alitalia, by Gianluca Natalizio]
Sempre lo stesso anno Alitalia cambia nuovamente la livrea, addolcendone le linee ed ingrandendo la “A” presente in coda, la linea verde che percorreva la fusoliera venne spostata sotto ai finestrini.
Nel 2006 le azioni in borsa di Alitalia valevano solo 1,57 euro rispetto ai 10 euro del 2001.
Proprio in quell’anno il governo Prodi decise di vendere il 40% del capitale azionario di Alitalia, venne messo all’asta al miglior offerente, ma dopo otto mesi questa sorta di gara fallì, tra i vari pretendenti vi era la compagnia aerea Air One, Continental Airlines, Ryanair e Aeroflot.
Inizia così un processo di privatizzazione di Alitalia che continua nel 2007, quando il primo Agosto il presidente Libonati si dimise e fu sostituito da Prato. Sempre nello stesso mese venne approvato il “piano di sopravvivenza 2008/2010”, questo prevedeva il ritorno ad un unico hub, quello di Roma Fiumicino ed un conseguente drastico ridimensionamento della base di Malpensa. Questa decisione non fu presa bene dai vertici istituzionali lombardi che nei mesi seguenti avviarono una causa civile da parte della SEA, società che gestisce l’aeroporto milanese, con una richiesta di risarcimento danni di oltre un miliardo di euro.

[Alitalia e Air France]
Il 15 Marzo 2008, Alitalia accettò l’offerta del gruppo Air France/KLM, questa prevedeva un’offerta pubblica di scambio sul 100% delle azioni di Alitalia su una permuta di 160 azioni Alitalia per ogni azione Air France/KLM e un’offerta pubblica di acquisto sul 100% delle obbligazioni convertibili Alitalia. Quest’offerta aveva un valore di un miliardo e mezzo di euro, con le azioni Alitalia di 0,099 euro (singolarmente) e seicentotto milioni di euro per le obbligazioni convertibili. L’offerta era vincolata dal raggiungimento di un accordo con i sindacati, l’impegno scritto del governo a mantenere il portafoglio dei diritti di traffico di Alitalia, la sottoiscrizione di un accordo con gli aeroporti di Roma sui livelli di servizio necessari per l’attuazione del business plan 2008-2010,un accordo con Fintecna e Alitalia Servizi che prevedeva il rientro in Alitalia di attività come la manutenzione e i servizi di terra e la rinegoziazione di alcune clausole dei contratti di servizio, il ritiro del contenzioso in essere con la SEA; condizioni che dovevano risolversi entro il 31 Marzo 2008. Alitalia avrebbe comunque mantenuto un ruolo autonomo, identità italiana ed un proprio marchio, logo e livrea.
Il 2 Aprile 2008 si dimette il presidente Prato, a causa del mancato accordo con le parti sociali, questo cambiamento portò il presidente francese Spinetta ad annunciare il ritiro dell’offerta di acquisto da parte di Air France/KLM.
Il 22 Aprile fu approvato un decreto legge che concedeva un prestito ad Alitalia di trecento milioni di euro da restituire entro il 31 Dicembre, iniziativa contestata dall’Unione Europea, dove accusò lo Stato italiano di aiutare la compagnia aerea illecitamente. Il governo Berlusconi convertì il prestito in patrimonio per la società.
Per un nuovo percorso verso la privatizzazione di Alitalia, il governo affidò il ruolo di consulente a Intesa Sanpaolo che aveva un nuovo progetto in mente che comprendeva la fusione tra Alitalia ed Air One.
A fine Agosto 2008 il consiglio di amministrazione di Alitalia aveva chiesto la dichiarazione di insolvenza al Tribunale di Roma, la compagnia aerea passò in amministrazione straordinaria e venne nominato Fantozzi come commissario della compagnia.
Il 29 Settembre 2008 fu firmata l’intesa che permise l’entrata di CAI nella gestione della società Alitalia s.p.a., CAI decise di accordarsi volta per volta con i singoli dipendenti, in maniera autonoma dalle loro sigle di rappresentazione, per stipulare i contratti.

[AirOne/Alitalia]
A Dicembre 2008 CAI acquistò la compagnia aerea Air One e gli asset di volo di Alitalia-Linee Aeree Italiane s.p.a., creando un’unica compagnia aerea di bandiera. CAI (Compagnia Aera Italiana s.p.a.) riuscì ad assumere circa dodicimila dipendenti Alitalia, che per problemi finanziari della società Alitalia furono messi in cassa integrazione, e ad avere a carico tutti gli oneri e i ricavi connessi al servizio di trasporto aereo.

[Embraer 190 Alitalia CityLiner]
Con l’unione con Air One, venne inglobata anche la sussidiaria regionale di Air One, la Air One CityLiner, che venne rinominata Alitalia CityLiner, eliminando Alitalia Express.
L’ultimo volo aereo di Alitalia-Linee Aeree Italiane risale al 12 Gennaio 2009, con questo volo cessò di esistere la vera Alitalia storica.
Il costo per lo Stato Italiano per la vendita di Alitalia a CAI fu di 1700 milioni di euro per la mancata vendita ad Air France, 1200 milioni di euro di debiti rimasti (dato aggiornato fino al 2012) ad Alitalia LAI dopo la vendita di tutte le attività, 300 milioni di euro della manovra statale dichiarata illegale dall’Unione Europea, più i costi di licenziamento e società aeroportuali.
Nel 2015 il processo penale per il dissesto aziendale si è concluso in primo grado con quattro condanne e tre assoluzioni.

[Airbus A330-200 Alitalia, by LIDT]
Nel 2014 nacque Alitalia Società Aerea Italiana s.p.a. e l’1 Gennaio 2015 rilevò il marchio e gli asset operativi della vecchia compagnia aerea di bandiera, diventando azionista per permettere l’entrata della compagnia aerea Etihad Airways nel capitale.
Questa nuova Alitalia ha come presidente Luca Cordero di Montezemolo e fa parte del network Etihad Airways Partner che comprende Etihad Airways, Air Berlin, Air Seychelles, Air Serbia, Darwin Airline-Etihad Regional e Jet Airways, ed è rimasta nel gruppo Sky Team.

[Airbus A320-200 Alitalia, by Tiz]
Oltre all’aspetto interno della società, Alitalia cambia anche quello delle livree della sua flotta aerea. L’impennaggio mantiene lo storico disegno e colorazione del tricolore italiano che si estende fino ad avvolgere completamente la parte finale della fusoliera, quest’ultima è stata ridipinta di un colore perlato con bande bianche verso la parte finale del corpo dell’aereo, è stato cambiato il carattere di scrittura del logo ed è presente sui lati della fusoliera, sotto la linea dei finestrini, sulla “pancia” dell’aereo e sopra le ali del velivolo.
Ci saranno altri cambiamenti all’interno di Alitalia Società Aerea Italiana s.p.a., ovvero non verrà rinnovata la partnership e gli accordi con il gruppo Air France/KLM, questo legame prevedeva la vendita e la distribuzione dei servizi “belly cargo”, le merci trasportate nelle stive degli aerei passeggeri, di Alitalia in gestione ad Air France/KLM, la cessione di slot su Linate, il federaggio sugli hub di Parigi ed Amsterdam; l’accordo cesserà a Gennaio 2017, data della sua scadenza.

[Boeing 747-200F Alitalia Cargo, by cadonian]
Ho menzionato la gestione delle merci trasportate da Alitalia, ma fino al 12 Gennaio 2009 la compagnia aerea Alitalia-Linee Aeree Italiane aveva una vera e propria divisione Cargo, la Alitalia Cargo, con hub principale all’aeroporto di Malpensa ed aeri adibiti al trasporto di sole merci.

[Boeing 737-200C Alitalia Cargo Sistem, by Beppeblq]
Alitalia Cargo era attiva nel settore del trasporto merci già dal 1947 ed operava con i full cargo Boeing 737-200C, DC8-60CF, DC9-30F ed i Boeing 747-200F.

[McDonnell MD 11F Alitalia Cargo, by Zanfo]
Negli ultimi anni di servizio, disponeva di cinque McDonnell MD 11F, ai comandi dei quali si alternavano centotrentacinque piloti.
Alitalia Cargo era partner Sky Team e faceva parte del gruppo Cargo 2000, che coinvolgeva i maggiori operatori mondiali del trasporto aereo.
Con la crisi finanziaria di Alitalia-LAI s.p.a., furono ridotte le destinazioni e i velivoli che fornivano il sevizio e nessuna compagnia aerea era interessata ad acquistare Alitalia Cargo.
Nemmeno CAI fu interessata al prodotto “all cargo”, perciò il 12 Gennaio 2009 il settore cargo di Alitalia, servito da appositi aerei per il solo trasporto merci, cessò le attività.

[McDonnell MD 11 Cargoitalia]
Sempre nel 2009, Cargoitalia decise di acquistare dei beni di Alitalia Cargo (circa quattordici milioni e mezzo di euro), compreso l’acquisto di un paio di McDonnell MD11e l’assunzioe di una trentina di piloti ex Alitalia Cargo. Successivamente Cargoitalia acquistò un terzo McDonnel MD 11. La sua base di armamento era a Malpensa, terminò le sue operazioni il 21 Dicembre 2011.
Dopo aver cercato di riassumere al meglio la storia dell’Alitalia, inserisco qualche livrea in colorazione “special” che la nostra compagnia di bandiera, anche se purtroppo ora sempre meno italiana, ci ha offerto.

[McDonnell MD 82 Alitalia, by Beppeblq]

[McDonnell MD 82 Alitalia, foto dal web]

[Boeing 747-200B Alitalia, foto dal web]

[Boeing 747-200B Alitalia, foto dal web]

[Airbus A320-200 Alitalia]

[Airbus A320 Alitalia, by caledonian]

[Airbus A330-200 Alitalia, by LIDT]

[Airbus A321-100 Alitalia, by Lorenzo BLQ]

[Airbus A320-200 Alitalia, by Tiz]

[Airbus A319-100 Alitalia, by RWY07]

[Airbus A321-100 Alitalia, by LIDT]
Termino qui questo lungo racconto dove ho cercato di raccontare al meglio il percorso della nostra compagnia di bandiera Alitalia, una compagnia che rimarrà comunque nella storia dell’aviazione civile.
Buon anno a tutti!
