albe4pilot ha scritto:
Imodu, lei ha ragione: avevo già volato altre due volte a Modena con un aliante dello stesso tipo di QUELLO BIANCO CON LA CODA A T

, e non mi hanno mai permesso di volare seduto sul sedile anteriore perchè non ho mai effettuato la visita medica da lei citata. Sempre a Modena ho saputo della quota minima di 300 metri.
Ma bisogna anche sapere ragionare elasticamente valutando la particolarità di ogni situazione che ci si appresta a giudicare. Voglio dire che eravamo nelle mani di piloti MOLTO competenti ed esperti che sapevano benissimo come evitare una vite e/o uno stallo in virata e che, grazie proprio alla loro abilità conseguita con anni di esperienza di alto livello (lei lo saprà già , quindi lo dico agli altri lettori che il pilota che mi ha portato in volo è istruttore di volo a vela a Pavullo, e si occupa prevalentamente dell'addestramento
acrobatico di secondo periodo, cioè il periodo successivo al conseguimento della GPL) erano consapevoli di quali regole potevano violare senza, al contempo, compromettere la sicurezza del volo da loro stessi pilotato. Era sottointeso che le loro evoluzioni non sono da emulare, ma per capire ciò basta essere dotati di una normale intelligenza e maturità .
Inoltre non credo che quegli stessi istruttori che ci hanno portato in volo insegnino ai loro allievi a violare le regole di sicurezza. Noi non eravamo allievi, perciò le eventuali "impressioni sbagliate sul volo a vela e sulla sicurezza del volo" poco importano, perchè anche se (come lei sembra temere) qualcuno dei ragazzi che hanno sfruttato questa iniziativa deciderà di iscriversi a un corso per il conseguimento della GPL principalmente per la spettacolarità del volo "incoscente" che hanno visto, il percorso di studi e pratica che dovranno affrontare, prima di fregiarsi del titolo di pilota, è strutturato anche, e sopratutto, per insegnare loro a rispettare i limiti che impone la sicurezza (e lei questo lo sa bene). Ovvio poi che, come in ogni cosa, una volta acquisita qualsiasi qualifica, subentrano le doti personali di intelligenza e maturità suddette, di cui nessuna regola o legge potrà mai compensarne l'eventuale assenza.
Comunque le posso assicurare che nessuno dei presenti ha avuto impressioni negative sul volo in aliante e sulle sue regole, perchè (lo ripeto) tutti eravamo consapevoli che certe "violazioni" sono possibili solo da parte di certe persone che posseggono la giusta competenza.
Detto ciò (senza alcuna intenzione di convincerla delle mie ragioni) la invito a usare toni meno aggressivi e più modesti, oltre che a limitare i giudizi su vicende che non ha vissuto personalmente e su persone che non le possono replicare.
Ciao, mi colpisce che mi dai del "lei"!
Mi dispiace che ti sei risentito delle mie considerazioni che, sia chiaro, non erano assolutamente indirizzate a te o all'iniziativa di Carpi nel suo complesso, che a giudicare dalle persone che ho visto domenica pomeriggio in campo ha avuto un certo successo e visti i tempi che corrono speriamo possa servire ad avvicinare sempre più persone all'ambiente del volo a vela e dell'aviazione generale.
Credimi che il tuo stesso entusiasmo lo ebbi io quando feci il mio primo volo da allievo, poi il mio primo volo da solo pilota, poi dopo l'esame, e ancora quando affrontai la scuola di volo a motore. Mi ricordo le prime nausee, l'aliante che non voleva saperne di stare fermo al traino, e ogni manovra per rientrare era quel mezzo G che mi faceva rizzare i capelli. Anzi ti racconto che una volta sul monoposto sono stato malissimo, ero a Rieti dentro un "trombone" da 4 m/s e dopo pochi minuti mi sono venuti i brividi, ho avuto un calo di pressione ma ho avuto la concentrazione per tirare fuori i diruttori e andare all'avvicinamento. In sottovento ebbi da rimettere, ma atterrai senza troppi problemi. Da allora forse ho capito quello che intendi quando tiri in ballo una componente fondamentale del pilotaggio, ossia la modestia.
Insomma volare già non è facile di suo, poi se ci metti dentro tutti i fattori che ruotano alla nostra essenza di animali terrestri capisci che basta un attimo per non tornare per terra sani. Per questo e per altri motivi ci sono delle regole del volo, purtroppo vengono spesso violate senza che vengano presi provvedimenti, ma regole restano, e non le ha fissate quello che a Modena ti ha detto che la quota minima è m 300. Le regole del volo sono internazionali, le ha fissate l'ICAO, e se a Pavullo c'è un istruttore acrobatico che le viola sistematicamente non significa che i piloti istruttori acrobatici esperti facciano la stessa cosa. Anzi se ti capita di parlare con il com.te Filippini di Viterbo, un'istituzione nel campo del volo a vela acrobatico, vedrai che non avrà piacere di parlare di questi argomenti con la stessa leggerezza con cui sei stato accompagnato in volo a Carpi. Sugli alianti e anche sugli alianti acrobatici hanno perso la vita decine di piloti perchè si trovavano troppo vicini al suolo e a seguito della rottura della catena di sicurezza non c'è stato tempo/spazio per le manovre di rimessa, senza contare gli incidenti dovuti alla dinamica del volo e alla perdita del controllo del mezzo anche a quote oltre quella minima di sicurezza.
Perciò io non voglio frenare il tuo entusiasmo e spero che tu possa trovare nel volo e nel volo a vela la realizzazione di tante ambizioni, ma se vuoi un consiglio da amico e da pilota vai a fare la visita a Milano all'IML, ottieni l'idoneità al volo e fatti accompagnare a fare un volo in montagna sedendo sul posto anteriore, poi vedrai che ci sarà sempre tempo per salire sul cielo campo e fare due capriole.
Con amicizia.
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Matteo