Aeroporto, più passeggeri e più verdeEd entro il 2011 un look tutto nuovoContinua la crescita del Marconi. O almeno in passeggeri, ma non in impatto ambientale. Mentre i vertici dell'aeroporto presentano un dato passeggeri che vede a ottobre un incremento del 30,9 per cento rispetto a un anno fa, contemporaneamente illustrano soddisfatti la riduzione del rumore del 54 per cento e un risparmio sui consumi idrici del 40 per cento in sei anni. Intanto nel 2009 nello scalo bolognese sono state attivate 16 nuove destinazioni. I numeri sono stati forniti questa mattina dalle presidente di Sab Giuseppina Gualtieri e dal dg Armando Brunini, che hanno illustrato il rapporto ambientale 2008.
PASSEGGERI - Dei 425.763 passeggeri di ottobre, 252.038 hanno volato con vettore di linea, 140.681 con un low cost, e 32.269 con un charter. Se non ci fosse stato il low cost, lo scalo bolognese avrebbe avuto perdite in linea con gli altri scali italiani (che da gennaio a settembre hanno avuto un calo medio dei passeggeri del 4,7 per cento). Nei primi 10 mesi 2009 il Marconi ha superato i 4 milioni di passeggeri (4.076.696) segnando un +11,2 per cento. L’aumento del traffico - assicurano i vertici dello scalo - non ha inciso su qualità del servizio: l’analisi di soddisfazione del cliente (che, svolta da una società indipendente, considera attese per i bagagli, file al check-in o ai varchi) mette il Marconi al 94,7 per cento, contro il 93,9 del 2008. Restano come punti critici la riconsegna dei bagagli, le biglietterie, il lost and found e i bagni. Per il futuro, all’orizzonte c’è l’arrivo della Turkish airlines con uno volo diretto quotidiano su Istanbul dall’ 1 marzo.
RESTYLING - E all'orizzonte c'è anche il restyling, che partirà entro il 2011. Non sarà soltanto un aeroporto più bello, assicurano, ma anche più pratico e comodo. Lo studio è stato affidato a una società di ingegneria specializzata nella progettazione di scali aeroportuali, la One Works di Milano. Il progetto dovrà essere approvato dal Cda e da Enac, poi potrà essere presentato alla città . Naturale ritrosia quindi dei vertici Sab su cifre dell’investimento e su aspetto complessivo del progetto, anche se Gualtieri alla domanda se il nuovo terminal avrà i finger (i corridoi che collegano direttamente gate e velivolo) ipotizzati alla presentazione del piano strategico ha risposto evasiva ma sorridente: «Anche di questo parleremo...».
INFRASTRUTTURE - Sul fronte infrastrutturale «stiamo assegnando una serie di opere, come quelle per i piazzali della sosta». In programma c’è anche la costruzione del nuovo impianto Bhs, cioè l’impianto automatico di smistamento dei bagagli, la cui assegnazione dovrebbe essere decisa dal cda a dicembre. Con l’arrivo dell’alta velocità ferroviaria, ha spiegato Gualtieri, ci si attende un ampliamento del bacino dei potenziali clienti (da 10 a 14 milioni) e per questo «il People Mover per noi è strategico». Mentre sul fronte cargo (che in un quadro di generale contrazione comunque registra nei primi otto mesi 2009 un +8% di merci movimentate) non sembra preoccupare la ’concorrenzà di Forlì e la sua annunciata Cargo City: «quando sarà cosa concreta e definita - ha detto il presidente - vedremo cosa vuol dire».
IL CORRIERE DI BOLOGNA