L’Assemblea dei soci della società “Aeroporto G. Marconi di Bologna†ha approvato il Bilancio relativo all’esercizio 2007. Nonostante le perdite delle partecipate (per circa 3,6 milioni di euro) e nonostante gli oneri imposti dalla Finanziaria e da altri vincoli normativi (per 1,8 milioni di euro), la società ha chiuso il Bilancio in attivo, con un utile aziendale di circa mezzo milione di euro.
Il fatturato, di 55,8 milioni di euro, è cresciuto del 6% sul 2006, grazie soprattutto all’incremento del traffico (i ricavi aeronautici incidono per circa il 60%, quelli non aeronautici per circa il 40%). L’aumento dei ricavi è stato controbilanciato dalla forte crescita dei costi operativi (+18%), condizionati dagli oneri imposti da elementi esterni all’azienda (contributi legati alla Finanziaria, nuovi oneri derivanti dal servizio di Primo Soccorso e vincoli normativi relativi alla Security).
Il margine operativo lordo è risultato pari a 18,3 milioni di euro per una redditività – MOL su ricavi – del 33%. Il risultato prima delle imposte è stato di 4,1 milioni di euro, mentre l’utile netto è arrivato a 499 mila euro. L’Assemblea dei soci, alla luce dell’ingente programma di investimenti previsto, ha deliberato di destinare l’utile all’autofinanziamanto della società .
L’Assemblea ha inoltre nominato Marco Piana consigliere di amministrazione designato dalla Camera di Commercio, in sostituzione di Bruno Filetti (dimissionario dal 28/3/2008) e confermato la nomina del consigliere Alessandro Ricci, già cooptato dal consiglio di amministrazione del 4 aprile su indicazione del Comune di Bologna. Il Consiglio di Amministrazione, composto da 11 membri, scadrà alla approvazione del bilancio 2009.
L’incontro è stato l’occasione per fare il punto sul primo anno di attività del nuovo Consiglio d’Amministrazione, nominato il 6 luglio scorso, cui è seguito da settembre l’ingresso del nuovo direttore generale Armando Brunini.
La presidente Giuseppina Gualtieri ha ringraziato il Consiglio di Amministrazione, il direttore generale, il management, il personale e tutti coloro che hanno profuso il massimo impegno per rispettare le scadenze operative e i programmi di lavoro predisposti dal nuovo piano strategico. “All’atto del mio insediamento – ha dichiarato – avevo promesso impegno e serietà . Nel corso dell’anno, insieme al direttore e al management, abbiamo lavorato con determinazione agli obiettivi strategici previsti dal Piano, pur in presenza di fatti che hanno rischiato di minare l'operatività e l'immagine della società . Alcune situazioni stanno ancora impattando sui servizi di handling, ma stiamo lavorando con il massimo impegno ad una soluzione che permetta di apportare significativi miglioramenti in tempi breviâ€.
L’obiettivo della società è il mantenimento competitivo e lo sviluppo dello scalo in una chiara strategia di lungo periodo. Il piano industriale approvato nel febbraio 2008 è in fase di implementazione nel rispetto delle azioni e dei tempi previsti per quanto concerne ciò che è di competenza della società aeroportuale. Nello specifico, sono stati raggiunti alcuni importanti risultati:
-riorganizzazione aziendale con attenzione alla valorizzazione delle risorse interne;
-riesame delle partecipazioni azionarie nel settore dell’handling (gara in corso per Marconi Handling nel pieno rispetto delle scadenze previste e trattativa in corso per la cessione della quota in Bas);
-approvazione dell’Accordo Territoriale indispensabile per lo sviluppo dell’infrastruttura e la valorizzazione della società anche in prospettiva ventennale (la firma è prevista a luglio);
-avvio delle procedure per l’ottenimento della VAS (Valutazione Ambientale Strategica) in un’ottica di sostenibilità ambientale;
-avvio delle procedure per la revisione del Master Plan e per giungere al contratto di programma con Enac;
-avvio del piano di ulteriore sviluppo del traffico nel settore merci (DHL, TNT) e nel segmento low cost.
“Sul fronte del percorso di sviluppo di nuovi segmenti di traffico – ha concluso la presidente Gualtieri – siamo fiduciosi che il lavoro in corso produca i risultati previsti. Stiamo lavorando nel rispetto delle regole, in un contesto di mercato turbolento e tenendo sempre presente le esigenze di sostenibilità economico-finanziaria e ambientale delle nostre iniziative. La società è solida sia sul piano operativo che su quello patrimoniale ed è quindi in grado di affrontare le sfide poste da questa fase congiunturale in cui non c’è rendita di posizione garantita nemmeno per chi, come Sab, può vantare una concessione infrastrutturale quarantennaleâ€.
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