Aeroporto Marconi: la linea di Cofferati Il futuro dell'aeroporto di Bologna in quattro mosse: forti investimenti sul terminal, alleanza con lo scalo di Rimini e conseguente stop al legame con quello forlivese, quotazione in Borsa. A dettare la linea è il sindaco di Bologna Sergio Cofferati che, prima della pausa natalizia, scommette su un Marconi in rilancio, convinto che ci "sarà un futuro di grande potenzialità ". "E' il momento in cui l'aeroporto può imboccare decisamente la strada della crescita e dello sviluppo", premette. Poi parte con l'elenco dei progetti. In primis "robusti investimenti sul terminal" perché, spiega, "c'é bisogno di una struttura che sia qualitativamente adeguata al valore della pista intercontintentale". A finanziarli, secondo il primo cittadino, dovranno essere tutti i soci dell'aeroporto "con i ricavi da destinare prioritariamente a questi obiettivi" e poi, se non basta, si aggiungeranno risorse. Secondo punto, che per Cofferati deve avvenire rapidamente, é "l'integrazione funzionale e societaria con Rimini". Una novità che "dovrebbe andare di pari passo con quella relativa alla fiera (di cui da tempo si discute, ndr) perché i territori di Bologna e Rimini hanno delle sinergie potenziali da sviluppare anche attraverso l'integrazione delle loro infrastrutture". In contemporanea però sarà necessario tagliare i ponti con il Ridolfi di Forlì, e farlo in fretta secondo Cofferati. Non solo perché il legame è ormai superato ("aveva qualche ragion d'essere nella fase di allungamento della pista e nell'utilizzo di quella infrastruttura, ma adesso non serve più") ma anche perché "é un'attività che perde costantemente e pesantemente". A quel punto, sancito il matrimonio con il 'Fellini', non resta che la quotazione in Borsa della società comune. Risultato della strategia cofferatiana sarà che, insieme alle altre infrastrutture in cantiere in città (come il people mover), "una parte della Toscana sarà oggettivamente attratta dall'aeroporto di Bologna come l'intera regione", così come una parte pezzo di Lombardia e Veneto. "Un bacino di utenza che aumenterà in maniera consistente - conclude il Cinese - ancor di più se la qualità del servizio sarà consistente".
é-Tv
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