AEROPORTO DI BOLOGNA: APERTA LA NUOVA AREA A2 Si sono conclusi ufficialmente questa settimana, con l’apertura al pubblico, i lavori per l’ampliamento dell’Area A2, spazio che verrà dedicato al check-in dei passeggeri in partenza.
L’intervento, che si inserisce nel processo di progressivo sviluppo dell’aerostazione, ha permesso un incremento della superficie esistente di circa 1.400 mq al piano terra e di 425 mq al primo piano, per un totale odierno di circa 3.300 mq, mentre la capacità della sala è stata incrementata dai precedenti 1.081 agli attuali 1.676 passeggeri orari.
L’ampliamento dell’area ha comportato la realizzazione di un volume alto 10,5 metri, posto a ridosso dell’esistente e con il quale crea un gioco di volumi a diversa altezza. Esternamente, la struttura si caratterizza per una facciata in vetro e acciaio a tutta altezza, che dà luce all’interno della sala e costituisce una novità per l’Aeroporto di Bologna. A coronamento della vetrata, è stato riproposto il tema delle lamelle frangivista di colore rosso bruno, già presente nei lotti precedenti a richiamare il colore dei tetti bolognesi ed oggi utilizzato come elemento architettonico caratterizzante ed unificante.
La struttura principale è costituita da travi reticolari in acciaio sorrette da pilastri in acciaio ed è dotata di numerosi ingressi: due accessi pedonali dall’esterno, un collegamento pedonale con il piano terra dell’aerostazione (di cui costituisce l’ala sud) e tre collegamenti con il primo piano dell’aerostazione, tramite una scala fissa e due tappeti mobili utilizzabili anche con carrelli portabagagli.
All’interno del nuovo fabbricato è stato costruito un soppalco che ospita undici uffici destinati agli operatori aeroportuali, con conseguente recupero di spazio al piano terra. E’ stato inoltre effettuato uno studio specifico sull’illuminazione, che sottolinea le particolarità architettoniche della sala e allo stesso tempo conferma l’applicazione di soluzioni ad alto risparmio energetico.
Il costo complessivo dell’intervento, progettato dall’ingegnere Aldo Barbieri e dall’architetto Kazuhide Takahama e realizzato dall’A.T.I. “Adriatica Costruzioni Cervese Soc. Coop.†e “Arcobaleno Lavori S.C.C.†in 10 mesi di lavori, è stato di circa 3,4 milioni di euro.
Bologna, 13 giugno 2008
Fonte: SAB
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