niccolo.brandani ha scritto:
Sono d'accordo con te. Il lancio di nuove rotte su aeroporti dove c'era già un collegamento era da evitare. Avrei orientato FR piuttosto su città come Danzica o una rotta serba.
Mi chiedo perché Wizz air non punti ad aprire Varsavia e Kiev. Brucerrebbe la concorrenza di Ryanair solo dal punto di vista logistico.
La mia idea che mi sono fatto negli anni è che la dirigenza di BLQ non sia interessata a sviluppare una rete di low cost.
A mio parere si sarebbe potuto edificare un piccolo terminal low cost e puntare anche su questo, in fin dei conti raccoglie un area potenziale di 10 milioni di persone e l'incoming negli ultimi anni e' cresciuto parecchio. Tutte le volte che vado in aeroporto sento parlare soprattutto inglese e toscano
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Intanto benvenuto anche da parte mia
In realtà la dirigenza ha puntato su un mix ben fatto di linea "legacy" e linea low cost demolendo un totem che fino a tutto il 2007 ha visto la dirigenza di allora "schifare" con decisione il low-cost lasciandolo confinato al fu aeroporto di Forlì (all'epoca partecipato).
Saranno sicuramente diversi i motivi endogeni ed esogeni che impediscono ad altre aerolinee di svilupparsi da Bologna.
Ma i fattori principali stanno probabilmente fra questi:
- il traffico di Bologna è alto ed in aumento, ma ha raggiunto probabilmente un punto di semi-stasi fisiologica tale per cui finchè non verranno completati il People Mover e gli adeguamenti infrastrutturali al terminal sarà difficile rincorrere nuovi "boom di traffico".
- tutte le principali major sono presenti ed aspirano traffico in gran quantità, con lunghi periodi di sottocapacità e conseguenti prezzi altissimi sul point to point secco (esempio classico: AF - KLM). E' una situazione che trasforma determinate rotte in galline dalle uova d'oro e che nessuno nasconde.
- Se aprissero Vueling (di proprietà Iberia/British) o Transavia (di proprietà Air France/KLM) dovrebbero cercare rotte alternative a MAD/CDG/ORY altrimenti in assenza di nuovo traffico incrementale significativo, andrebbero ad erodere gli alti profitti attualmente raccolti. Salvo cambio di strategia delle compagnie.
Resterebbe solo Easyjet ma ha già dimostrato nel corso degli anni e su altri scali di avere una strategia non sempre forte e coerente, spesso scappando a gambe levate all'arrivo di FR, e pure al netto di quanto detto da Zanfo e Lorenzo sul comarketing, non ci farei troppo affidamento, purtroppo.
Tenendo anche presente che gli arancioni hanno in campo investimenti fortissimi su Venezia e giganteschi su Malpensa.
D'estate posso dirti che per la Grecia o la Spagna, malgrado la rispettabile rete presente da BLQ gli arancioni arrivano a pescare fino a qui da noi i passeggeri price sensitive. Le aree dei tre aeroporti sono parzialmente overlapping (come direbbero loro) e questo spiegherebbe la loro cautela nell'andare oltre il solito LGW.
Così la vedo io.
PAR resterà comunque sempre un cruccio.