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Iscritto il: 06/10/2007, 10:57 Messaggi: 6573
Località: Bologna
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Dalle colonne di oggi di un importante quotidiano locale “La Repubblicaâ€. Nel merito al dietrofront di Vueling, chiamato in causa dal giornale, il direttore generale di SAB Armando Brunini ammette le difficoltà del Marconi in questo segmento. In particolare dice “Non c’è dubbio che Bologna sia indietro rispetto al panorama nazionale per il low cost: siamo fermi al 10%, mentre la media nazionale è del 25%â€. Detto questo c’è da registrare un miglioramento nel 2007: Quando il low cost al Marconi è cresciuto dell’11%, mentre gli altri settori del 9%â€. Una ripresa che dalle parole di Brunini si vuole incentivare, come è scritto nero su bianco nell’ultimo piano industriale, che verrà presentato alla stampa ed alle categorie economiche il 5 Febbraio prossimo, “L’obiettivo è aggredire sempre di più, con politiche mirate, il low costâ€.
In questi mesi oltre a Vueling si è vista la dipartita di Sterling che a Firenze ha costruito un vero network sulla Scandinavia, creando collegamenti, seppur stagionali, per Malmo, Goteborg, Stoccolma, Oslo e Copenaghen. Ma anche un tentennamento nello sviluppo di MyAir, che aveva grossi piani, fino ad 8 aerei basati, come dichiarò anni fà e rimasto ad uno solo da tanto tempo, contemporamente la cancellazione di voli a basso costo per Madrid/Parigi/Palermo. SkyEurope tentata l’esperienza Budapest nel passato dopo una stagione mediocre cancellò il collegamento quasi subito.
Ma il problema di Bologna, si chiama anche Forlì e da poco anche Parma. Quì Ryanair in particolare agisce come l’effetto delle due superfici di una morsa convergenti, ma con Bologna in mezzo. Su questi scali, grazie all’indubbia visibilità e penetrazione mediatica che ha, Ryanair ha costruito piccoli network (in particolare da Forlì) non con l’uso di basi, ma con destinazioni collegate direttamente point to point. Da Forlì si raggiunge Hahn nel cuore della Germania, Londra, Dublino, Girona (vicina a Barcellona), Valencia, e prossimamente anche Birmingham hanno una funzione di erosione continua su Bologna. Da Parma Ryanair collega solo Londra. Windjet poi collega sia Palermo che Catania da entrambi gli scali. Ma anche S.Pietroburgo, Mosca, Bucarest e Samara da Forlì.
Giorno dopo giorno, negli ultimi anni questa erosione verso questi scali ha portato a numeri abbastanza importanti, anche nell’ordine di svariate centinaia di migliaia di passeggeri originanti dal comprensorio di Bologna o limitrofo, difatto traducendosi in una perdita secca di afflussi su Bologna a favore proprio di questi scali.Finalmente se ne sono accorti...Sono proprio curioso di sapere cosa hanno in serbo per noi nel piano industriale...
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