Una possibile risposta. Invito tutti a scrivere una mail al giornalista e in redazione.
Cita:
Articolo scritto coi piedi, pieno di gravi errori ed imprecisioni (le bombole che scendono??? il passaggio "a pelo" sulle Alpi???)... Lei ha forse mai visto una cabina di pilotaggio? Ha mai lavorato e/o studiato in aeroporto? Ha mai toccato un aeroplano? Sa davvero distinguere un 737 da un Fokker 70? Conosce le procedure di emergenza che vengono adottate in questo caso (basta uno sforzo e ricordare la fisica di base che ha studiato alle superiori)? Le serve Wikipedia, immagino, per rispondere...giusto?
Beh, caro Giornalista, da Pilota (privato, e studente pilota di linea) le posso assicurare che mai mi permetterei di scrivere un articolo di giornale, non è il mio lavoro, ma nel caso dovessi farlo, probabilmente riuscirei a produrre qualcosa decisamente migliore di questa accozzaglia di imprecisioni.
Secondo lei, se io dovessi scrivere un articolo su un caso, per dire, relativo a un procedimento giudiziario, da perfetto ignorante dell'argomento, come mi comporterei?
Si informi, prima di scrivere: la Sua laurea (che a quanto pare vanta tanto in giro di avere conseguito...mi sbaglio? C'è mezzo aeroporto che le sta ridendo dietro! E pensi che io sono molto più giovane di Lei, tra l'altro...) non è stata sufficiente a colmare le evidenti lacune cognitive in ambito tecnico che ha dimostrato di avere (per forza, sono sicuro che avrà studiato tutt'altro!).
Questo lo scrivo nel pieno rispetto della Persona e della Professione che rappresenta, sperando che possa esserLe d'aiuto nel caso dovesse presentarsi l'occasione di scrivere un articolo con tema simile (ci auguriamo tutti, per tanti motivi, che ciò non avvenga mai).
Cordiali saluti.
PS: se Lei conoscesse il nostro ambiente, la invito ad approfondire quanto prima e quanto meglio possibile, sicuramente si renderebbe conto di quanta attenzione e quante risorse vengano dedicate alla sicurezza (safety e security). Sarebbe meglio, una volta tanto, parlare di questo, piuttosto che diffondere il mito "aeroplano=mezzo pericoloso". Questa ignoranza abissale e tanto diffusa è un fattore che aumenta in modo determinante la potenziale pericolosità di un volo, contribuendo a sviluppare una paura preventiva nei confronti del mezzo da parte di molti passeggeri, che mettono poi in atto meccanismi di panico anche in caso di incidenti non estremi (non parlo di questo specifico caso), con le conseguenze più gravi che si possano immaginare. Voi Giornalisti dovreste contribuire a Informare quante più persone possibili, noi Piloti possiamo fare del nostro meglio per garantire la sicurezza di tutti. Vogliamo parlare di responsabilità condivisa? Parliamone...