Cita:
Erano quattro amici al bar di Thiene. Due di loro, poi, sono andati a cena. Uno aveva i soldi, l’altro aveva le idee: hanno fondato una compagnia aerea che avrebbe dovuto fare le scarpe all’Alitalia. Per un po’ il giochino ha funzionato. Solo che non si accontentavanmo mai, i due amici. Se potevano avere dieci, perché non puntare a cento. E poi a mille, e poi... E poi sono arrivate le mazzate, qualcuno deve avere pure giocato sporco, tanto che non si sa bene se siano ancora amici. Morale della favola, senza lieto fine, ora i due amici sono finiti in galera, assieme ad altri compagni di viaggio che, nel corso di un’avventura lunga sette-otto anni, sono saliti a bordo di Volare Airlines, poi conglobata dalla holding Volare Group, tramutata successivamente nella compagnia low cost Volareweb.com e infine, secondo le accuse dei magistrati di Busto Arsizio, clonata a Torri di Quartesolo con le insegne di Myair.com.
I due amici sono Gino Zoccai e Vincenzo Soddu. Nel ’97 il primo era un orafo stimato, di successo, promettente erede di una famiglia thienese, gli Zoccai, appunto, arrivata alla quarta generazione, un centinaio di dipendenti e un fatturato di circa 25 milioni di euro. Il secondo, sardo ma residente a Zanè, era un pilota dell’aeronautica militare ed aveva da poco prestato la sua competenza in materia alla compagnia thienese Alpi Eagles.
In quella piccola compagnia Soddu ha i suoi fedelissimi, così come li avrà più avanti in Volare, e in Myair.com.
L’incontro con Zoccai è provvidenziale. ''Con una compagnia aerea si può guadagnare molto - argomenta - e se investi qualche miliardo fai l’affare della vita''.
Soddu è uno che sa il fatto suo, di aerei capisce come pochi e, soprattutto, ha i contatti giusti. Con millanta, insomma. Zoccai resta affascinato. E chiama altri professionisti e imprenditori thienesi (Crestani, Brazzale e diversi altri). Mano al portafogli e via, si va a decollare.
Soddu è amministratore delegato, Zoccai presidente: gli aerei rullano sulla pista. Qualche screzio con Alpi Eagles, che ha le sue brave difficoltà a tenersi in quota, ma i primi due anni vanno via lisci, più o meno come aveva preventivato Soddu. L’appetito, però, vien mangiando.
Nel 2000 Lupo Rattazzi, boss della compagnia di charter Air Europe, leader nel settore dei voli charter, decide di vendere. Soddu e Zoccai, binomio ormai inscindibile, pensano che quella è l’occasione della vita. Solo che occorrono spalle più forti per reggere l’impegno finanziario e Soddu estrae dal cilindro Swissair, la compagnia di bandiera della Svizzera. Il punto è che se a tirar fuori i soldi è solo Zurigo, il nuovo gruppo (Volare Group sarà la holding che conterrà le partecipazioni di Volare Airlines e di Air Europe) sfuggirà al controllo thienese. Niente paura, Soddu e Zoccai studiano un aumento di capitale ad hoc, coinvolgendo alcuni soci importanti (Banca popolare di Vicenza, San Paolo - Imi, Banca popolare di Marostica, Teorema), oltre che gli amici della prima ora. Certo, non è facile convincere tutti a tirar fuori ancora soldi, visto che i guadagni ancora latitano. Però l’operazione va a buon fine: alla fine Swissair avrà il 49,9 per cento e la squadra di Zoccai il 50,1 per cento di Volare Group.
Nasce un piccolo colosso con alla cloche l’orafo di Thiene. A fine 2000 il fatturato è di 519 milioni di euro, di cui il 50 per cento fatto di charter, il 45 per cento di linea a corto raggio e il 5 per cento di linea intercontinentale. I dipendenti salgono a quota 1.118, gli aerei della flotta sono 24 e già si parla di concorrenza ad Alitalia, soprattutto al vettore Eurofly, dedito ai charter.
La compagnia diventa difficilmente gestibile. Il flusso di liquidità è notevole, e qualcuno perde un po’ il senso della misura: i debiti contratti, le rate del leasing per gli aerei, il costo del personale, tutto si ammucchia e, per un po’, l’impatto viene retto, grazie anche alla disponibilità delle banche a credere in questo business plan.
L’11 settembre 2001, con Volare Group che si sta assestando in questo difficile mercato, ecco che gli aerei assassini di Bin Laden si schiantano sulle Torri Gemelle di New York. Il mondo trema, le compagnie aeree vanno in crisi, Swissair, già in difficoltà per conto suo, fallisce.
Gli amici al bar si trovano di fronte a un bivio: o ricomprarsi le quote del socio svizzero fallito, o ridimensionare la compagnia, cedendone una parte. Altra cena, altra decisione: si compra. E Zoccai firma un assegno da 75 milioni di franchi svizzeri, più o meno 50 milioni di euro. Firma grazie all’appoggio di Antonveneta, ma spera di poter cedere a qualcun altro, o di quotare in Borsa la società , perché tutti quei soldi non ce li ha. Gli altri amici thienesi gli hanno già voltato le spalle, ma Soddu lo convince a tenere duro: ''Vedrai, ce la faremo. Faremo di Volare la prima compagnia low cost d’Italia''.
Ma da qui in avanti succedono cose poco pulite. Una compagnia spagnola, Lte, ritenuta legata a Soddu, fatturerà a Volare forniture per cifre fuori mercato. Intanto spunta l’astro di Ryanair, che Soddu vorrebbe in qualche modo copiare. Nasce Volareweb.com, ultima trasformazione di una compagnia che ormai è fuori giri. I debiti diventano insostenibili e le banche chiudono i rubinetti.
Serve denaro fresco, o è la fine. Per non perdere tutto, Zoccai accetta di perdere la maggioranza del capitale. Siamo nel 2003, si aprono le porte all’imprenditore argentino, di origine armena, Eduardo Eurnekian, che porta in dote 80 milioni di euro. Il suo arrivo porterà alla cacciata dalla presidenza dello stesso Zoccai (che resta socio di minoranza) e Soddu rassegna le dimissioni da amministratore delegato.
Alla presidenza della società viene chiamato Giorgio Fossa. Quest’ultimo incarica subito la Kpmg di fare chiarezza nei conti. Intanto avverte che servono 15 milioni di euro, oltre agli 80 già messi da Eurnekian e già bruciati.
Inizia la fuga da Volare. Con Soddu se ne vanno i dirigenti più fidati (Giuliano Martinelli, Merrick Adelstein) e Fossa alza bandiera bianca, dopo aver annusato aria insalubre nei registri contabili. Al suo posto arriva Mauro Gambaro.
A novembre la situazione precipita: gli aerei di Volare restano a terra e per 1.400 dipendenti suonano campane a morto. Viene nominato un commissario, Carlo Rinaldini, e successivamente, per andare incontro all’ azienda, l’ Enac restituisce la licenza di volo alla controllata Air Europe, facendo però restare sospesa quella di Volare Airlines. Contemporaneamente sono decollati gli aerei di Myair, la società ritenuta un clone di Volare.
Ieri i magistrati di Busto Arsizio hanno arrestato, tra gli altri, i due amici che si erano incontrati a cena sette-otto anni fa a Thiene. Volare non volerà più. Zoccai aveva già perso i soldi, ora ha perso la faccia: i finanzieri lo hanno prelevato nella sua casa di Thiene, ieri mattina presto. Soddu era in Romania, è rientrato ieri pomeriggio per costituirsi. Capitolo chiuso, quello di Volare. Per Myair, se ne riparlerà .
Ecco le misure ordinate dal tribunale di Busto Arsizio e la lista degli indagati.
Arresti in carcere: 1) Gino Zoccai, 43 anni, di Thiene; 2) Vincenzo Soddu, 58, di Zanè; 3) Giuliano Martinelli di Segrate (MI).
Arresti domiciliari: 4) Mauro Gambaro, 61, di Milano; 5) Eduardo Eurnekian, 73, finanziere argentino; 6) Hernan Pflaum, 49, di Milano.
Obbligo di dimora nel comune: 7) Angelo Stimamiglio, 46, di Vicenza; 8) Francesco Ragazzi Rossi, 62, di Roma; 9) Marcello Crestani, 58, di Thiene; 10) Rita Mengozzi, 46, di Rimini; 11) Alessandro Martinelli, 34, figlio di Giuliano, Segrate (MI); 12) Vittoriano Scotti, 64, di Milano.
Indagati a piede libero: 13) Claudio Montanari, 53, di Roma; 14) Paolo Biascuola, 49, di Montebelluna; 15) Roberto Naldi, 52, di Firenze; 16) Guillermo Francos , 55, di Milano; 17) Edgardo Badiali, 49, di Milano; 18) Antonella Pertile in Zoccai, 43, moglie di Gino; 19) Maura Miserocchi in Soddu, 55, moglie di Vincenzo; 20) Arianna Soddu, 24, figlia; 21) Luca Soddu, 29, figlio; 23) Marco Martinelli, 33, di Segrate; 24) Barbara Cunico in Crestani, 39, moglie di Marcello; 25) Massimo Montorfano, 48, di Rho (MI); 26) Simonetta Fanchin, 38, Isola Vicentina; 27) Franco Sebasti, 73, di Roma; 28) Roberto Rolles, 46, di Varese; 29) Enzo Traini, 63, di Treviso; 30) Alessandro Scotti, 28, di Milano; 31) Andrea Scotti, 31, di Milano; 32) Rosanna Zarpellon, 49, di Camisano Vicentino; 33) Carlo Somigli, 19, di Rimini; 34) Marzia Virginio, 38, di Vicenza, moglie di Merrica Adelstein; 35) Merrick Adelstein, 46, di Vicenza; 36) Giovanni Gottardelli, 35, Villafranca di Verona; 37) Gianantonio Dalle Carbonare, 60, di Schio; 38) Giovanni Sesana, 65, di Brescia; 39) Mario Lovato, 53, di Schio; 40) Carlo Bernini, 70, di Treviso; 41) Luigi Agnolin di Bassano del Grappa; 42) Giorgio Fossa di Milano.
fonte: Il Giornale di Vicenza