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 Oggetto del messaggio: Coronavirus e riflessi sull'aviazione
MessaggioInviato: 24/02/2020, 11:44 
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Volo Alitalia bloccato a Mauritius


Un volo dell’Alitalia con 300 persone a bordo è bloccato alle Mauritius dalle autorità locali.
Secondo quanto si apprende, sembra che stiano permettendo lo sbarco solo ai passeggeri provenienti dalle zone italiane non a rischio coronavirus. Gli altri restano dentro l’aereo.

https://www.volabologna.it/it/2020/02/2 ... mauritius/


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MessaggioInviato: 24/02/2020, 11:47 
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Chissà se faranno la stessa cosa per gli italiani che arriveranno lì con altre compagnie aeree (Es. Emirates, Turkish etc...)

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MessaggioInviato: 24/02/2020, 13:30 
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Temo che sia solo l'inizio... :roll:

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MessaggioInviato: 24/02/2020, 18:11 
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L'aereo è ripartito per Roma con 5 ore e mezza di ritardo ma non si sa se a bordo ci sia qualcuno "rifiutato" da Mauritius

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MessaggioInviato: 25/02/2020, 8:25 
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Kuwait Airways suspends reservation for selected routes from late-Feb 2020

Kuwait Airways in the last few days closed reservation for service to Iran, Iraq, Thailand and Italy, due to latest Covid-19 development in each country. As of 0200GMT 25FEB20, the airline temporary closed reservation for Thailand and Italy for the next few days, while flights to Iran is closed until late-October for the time being.
Reservation closed 21FEB20 – 24OCT20
Kuwait City – Mashhad 2 weekly
Kuwait City – Tehran Imam Khomeini 3 weekly

Reservation closed 25FEB20 – 05MAR20
Kuwait City – Bangkok 7 weekly
Kuwait City – Milan Malpensa 4 weekly
Kuwait City – Rome 4 weekly
Reservation closed 04MAR20 – 28MAR20
Kuwait City – Najaf 2 weekly (No schedules listed on/after 29MAR20)

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MessaggioInviato: 25/02/2020, 9:03 
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Ormai si fa prima a seguire ogni aggiornamento sul sito della Farnesina: http://www.viaggiaresicuri.it/home

Anche la Croazia ha emesso delle msiure parecchio restrittive all'ingresso per i residenti in Lombardia,Veneto,Emilia Romagna e Piemonte.

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MessaggioInviato: 25/02/2020, 14:33 
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Effetti del Coronavirus in Cina: trasporto aereo -80%


Da alcune settimane il mondo è alle prese con l’emergenza Coronavirus. La malattia infettiva portata dal virus COVID-19 (Coronavirus Disease 2019) sta provocando paura e misure di prevenzione in tantissime nazioni del mondo. L’epidemia, partita dalla zona di Wuhan, in Cina, è giunta in decine di paesi tra cui l’Italia.
Se nei mesi di novembre e dicembre l’attenzione nei riguardi di questo problema è stata pressoché minima, a partire da metà gennaio, in pratica da quando la Cina ha deciso di isolare la città di Wuhan, media e social network si sono concentrati sempre più sulla diffusione del virus e sui numeri dell’epidemia: contagiati, vittime e persone guarite.
L’arrivo del virus in Italia ha acceso nella popolazione italiana un interesse veemente per aggiornamenti sulla diffusione del COVID-19 e una corsa alla prevenzione spesso esagerata nei modi (come ad esempio svuotare centinaia di supermercati).

Laddove il contagio ha avuto inizio, a Wuhan, in Cina, il governo cinese ha attuato politiche d’urgenza arrivando a isolare completamente la città che da settimane è in quarantena e isolata dal mondo esterno. Se a Wuhan la situazione è grave nelle altre città della Cina i contagi non hanno raggiunto numeri così elevati ma sono state comunque adottate misure di prevenzione restrittive e molte attività commerciali e industriali hanno chiuso temporaneamente i battenti. Molte imprese straniere operanti sul territorio cinese hanno chiuso le aziende o le fabbriche (es. Toyota, Starbucks, Ikea) per salvaguardare i propri dipendenti.
La Cina, da anni ai vertici delle classifiche mondiali per i suoi strabilianti numeri di crescita è oramai da tempo il motore economico del mondo insieme agli Stati Uniti d’America, ha dovuto quindi affrontare forzatamente un brusco e importante stop per la sua produzione e crescita economia.
È ovviamente prematuro ragionare su dati definitivi per quanto riguarda le perdite in termini economici dovuti a questi blocchi della produzione, i dati arriveranno a emergenza conclusa e saranno sicuramente fonte di numerosi studi internazionali. Ci sono però altri aspetti, sicuramente interessanti, che è possibile monitorare già ora.

La grande nazione asiatica è tristemente famosa per gli altissimi valori di smog e polveri sottili che ogni giorno affliggono tutte le città delle pianure cinesi da Pechino a Guangzhou passando per Shanghai, Chongqing e la stessa Wuhan. Nei grafici, aggiornati giorno per giorno, è evidente come, da quando l’emergenza coronavirus è iniziata, i valori del particolato atmosferico dovuto a traffico e alla produzione industriale siano a livelli bassissimi per la triste normalità cinese. (https://it.businessinsider.com/lepidemi ... nquinanti/)
Emissioni di anidride carbonica, azoto, altri gas serra sono tutte in drastico calo. È forse questo l’unico aspetto positivo dell’emergenza coronavirus? (https://www.lanuovaecologia.it/coronavi ... o-in-cina/)
Nell’immaginario collettivo le città cinesi sono viste come grigie e inquinate e la realtà delle cose è molto simile a questo “pregiudizio”. Spesso lo smog è talmente denso che non si vedono né il sole né il cielo e il grigiore domina le attività quotidiane. Durante l’anno le giornate di questo tipo sono la normalità. Nelle immagini da satellite della NASA disponibili online al sito https://worldview.earthdata.nasa.gov/ sulla Cina si nota spessissimo la coltre di fumo dovuta al mix di inquinamento e foschie o nebbie naturali. Risulta davvero raro trovare una giornata in cui nessuna zona dell’immensa nazione sia coperta dalla coltre di smog. Nei mesi invernali, presi ad esempio, del 2019 (gennaio, febbraio e dicembre) i giorni in cui la Cina si è mostrata completamente libera da smog in ogni sua zona sono stati… zero! Nel febbraio 2020, invece, in piena emergenza virus, complice una perturbazione fredda giunta dalla Siberia, l’aria si è pulita come mai nei mesi precedenti e il 17 febbraio dal satellite non si notavano tracce di foschia da smog in nessuna zona della Cina dal confine con la Russia nord ad Haikou a sud.


Immagini satellitari della Cina: 7 dicembre 2019 vs 17 febbraio 2020

Immaginehttp://picasion.com/


L’aspetto curioso è che anche nei giorni successivi la Cina si è mostrata sicuramente più “pulita” rispetto alla normalità e solo dal giorno 23 lo smog classico è tornato dominante nelle pianure centrali. La combinazione di perturbazione e emergenza ha regalato al paese il più lungo periodo di aria pulita degli ultimi anni e non può essere un caso visto che le ventate di aria fredda dalla Siberia arrivano spesso sulla Cina nei mesi invernali.
Dal punto di vista dei trasporti chi ha sofferto e sta soffrendo di più l’epidemia del coronavirus è l’aviazione commerciale in quanto moltissimi voli, nazionali e internazionali, sono stati cancellati per cercare di bloccare la diffusione del contagio. Il boom economico cinese ha fatto sì che negli ultimi anni il traffico aereo sia decuplicato rispetto al secolo scorso e anche in questo caso, come in economia, i dati dei passeggeri transitati per gli aeroporti cinesi è risultato in costante crescita. L’aeroporto di Pechino nel 2018 è stato il secondo nel mondo, dopo Atlanta, a superare la simbolica ma importante cifra dei 100 milioni di passeggeri trasportati.
A partire da metà gennaio il calo dei voli e del traffico in tutti gli aeroporti cinesi è stato senza precedenti. Il sito flightradar24, che monitora da anni il traffico aereo in tempo reale, ha raccolto i dati di questo brusco e repentino fenomeno. I voli da e per la Cina sono calati dell’80% con un picco del 100% all’aeroporto di Wuhan, praticamente chiuso ai voli civili da un mese. (https://www.flightradar24.com/blog/air- ... -the-year/).


Partenze dai principali aeroporti cinesi

ImmagineChina-Departures-31-Dec-18-Feb by Lorenzo Bromma, su Flickr


Partenze giornaliere dai 10 principali aeroporti cinesi

Immaginetop10 by Lorenzo Bromma, su Flickr


Anche a livello visivo il confronto tra il traffico di gennaio e febbraio (presi a campione il 20/01 e il 20/02) è clamoroso e molto accentuato, una delle nazioni con più voli al giorno ha ora a terra più della metà degli aerei delle varie compagnie nazionali.


Confronto voli in Cina tra 20 gennaio 2020 e 20 febbraio 2020

Immagineconfrontocina by Lorenzo Bromma, su Flickr


Tutti gli aeroporti cinesi hanno quindi visto ridursi moltissimo il numero di voli giornalieri e la situazione non è destinata a migliorare almeno per le prossime settimane, quasi tutte le compagnie aeree straniere (https://www.routesonline.com/news/38/airlineroute/) hanno difatti esteso le cancellazioni dei voli per la Cina almeno sino a fine marzo o aprile. La ripresa di questi voli dipenderà però solo da una cosa: quanto durerà l’emergenza coronavirus in Cina e nel mondo?

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MessaggioInviato: 25/02/2020, 16:42 
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Se consideriamo che il settore aereo era già in crisi, figuriamoci ora con COVID-19.
Non solo i passeggeri, ma naturalmente anche il trasporto delle merci è diminuito parecchio e quei pochi voli hanno fatto alzare le tariffe.
Sarà durissima.

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MessaggioInviato: 26/02/2020, 15:10 
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Il punto della Redazione

GLI EFFETTI DEL CORONAVIRUS SUL TRASPORTO AEREO

Il virus che sta colpendo ormai tutto il mondo, sta mettendo in seria difficoltà l’economia globale.
Tra questi, anche il settore dell’aviazione commerciale è ulteriormente messo a dura prova, dopo anni pieni di difficoltà e dove molte compagnie aeree faticano a fare utili o anche solo a rimanere operative.
Nei giorni scorsi abbiamo parlato del calo drastico dei voli passeggeri e cargo in Cina, un paese che comunque è legato a doppio filo sia con l’Europa che con il resto del mondo, ma con le notizie degli ultimi giorni anche i cieli italiani(e non solo) vedono peggiorare la loro situazione.
Sono tanti ormai gli addetti ai lavori che ci scrivono di voli in arrivo in Italia con aerei mezzi vuoti, ovvero persone che hanno rinunciato a partire o anche di prenotare una vacanza nel bel paese.
Ma anche noi italiani partiamo di meno, considerando tutte le restrizioni che sono state introdotte ormai da tanti stati nei confronti dei cittadini italiani (basti pensare alla Giordania, alle Seychelles o all’episodio del volo Alitalia a Mauritius).
Ma non solo turismo, perchè stanno venendo a mancare anche i tantissimi voli business che le aziende effettuano ogni giorno in giro per il mondo, e in aggiunta marzo è anche il mese delle gite scolastiche.
Tutto questo non provoca solo danni al comparto aeronautico, perchè con tutti i mancati arrivi vengono a mancare tanti altri servizi che vanno a braccetto con un passeggero in arrivo/partenza in un aeroporto; come i trasporti pubblici, hotel, esercizi commerciali, agenzie di viaggio ecc ecc.
La situazione è in completa evoluzione, ed è ancora difficile capire se perdurerà o come si spera rientrerà l’emergenza.
Non sta neanche a noi dire se alcuni stati hanno agito meglio rispetto ad altri, ma sicuramente va trovato il modo per limitare i danni in ogni settore, in modo da salvare l’economia e di rimando milioni di posti di lavoro.

https://www.volabologna.it/it/2020/02/2 ... rto-aereo/


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MessaggioInviato: 27/02/2020, 12:47 
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Coronavirus, Israele chiude l’ingresso ai cittadini italiani.

Continuano le limitazioni di vari Paesi nei confronti degli italiani eventualmente in arrivo. Israele impedirà l’ingresso dei cittadini italiani nel paese con l’obiettivo di prevenire il diffondersi del coronavirus: lo ha annunciato il ministro degli interni Arie Deri, sottolineando che firmerà un decreto in questo senso. «Non abbiamo scelta – ha spiegato, citato dai media – il virus si è sparso in Italia». E gli israeliani di ritorno dall’Italia, scrive il quotidiano Haaretz, vengono messi in una quarantena di due settimane.

https://www.open.online/2020/02/27/coro ... -G9Y1fjXWs

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MessaggioInviato: 27/02/2020, 18:52 
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TUTTI I DIVIETI E RESTRIZIONI DI ACCESSO AI PASSEGGERI ITALIANI

Con Israele, diventano 11 i paesi che vietano l’accesso ai passeggeri italiani o che sono stati in Italia nelle ultime due settimane.

Abbiamo cercato di fare un elenco riassuntivo per rendere più chiaro ai cittadini come comportarsi se si ha prenotato un volo.
Ricordiamo che la lista è in continua evoluzione di ora in ora e invitiamo a consultare il sito della Farnesina http://www.viaggiaresicuri.it/

ACCESSO VIETATO: Israele, Giordania, Arabia Saudita, Bahrein, El Salvador, Mauritius, Turkmenistan, Iraq, Capo Verde, Kuwait e Seychelles hanno vietato l’ingresso nel loro paese agli italiani o a chi è stato in Italia nelle ultime due settimane.

QUARANTENA PRECAUZIONALE: Cina, Taiwan, Eritrea, Ciad, Tagikistan, Kazakhistan, Kirghizistan Grenada e Saint Lucia pongono in quarantena precauzionale di 14 giorni i viaggiatori provenienti dall’Italia.

QUARANTENA VOLONTARIA: Malta e Islanda chiedono a chi proviene dalle 4 regioni d’Italia ritenute a rischio (Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna) di osservare una quarantena volontaria.

ROMANIA: quarantena per chi arriva dalle «zone rosse» di Lombardia e Veneto. Gli altri residenti nelle due regioni devono sottostare a una quarantena domiciliare volontaria.

BRASILE, CILE, COLOMBIA, CUBA, ECUADOR, GRECIA, CIPRO, LIBANO, CROAZIA E LITUANIA: effettuano controlli sanitari a bordo degli aerei o subito dopo lo sbarco nei confronti di chi proviene dall’Italia. La Lituania limita la misura a chi arriva dalle quattro regioni ritenute a rischio (Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia). In Croazia, Cuba e in Libano gli italiani che presentano febbre al loro ingresso nel paese vengono isolati per 14 giorni in ospedale. A tutti gli altri viene chiesto di sottoporsi a controlli sanitari quotidiani , sempre per due settimane.

BULGARIA, MONTENEGRO, MACEDONIA, LETTONIA, NICARAGUA E ARGENTINA: fanno compilare un questionario a chi arriva dall’Italia . I primi due Stati sottopongono i viaggiatori anche a un controllo medico. La Bulgaria consiglia una quarantena a domicilio.

GERMANIA, ESTONIA E POLONIA: invitano chi provenga dalle «zone rosse» del Lodigiano e di Vo’ Euganeo a prendere contatto con le autorità sanitarie locali e «adottare misure di auto monitoraggio» rimanendo precauzionalmente a casa.

EGITTO, ALGERIA, UNGHERIA, REPUBBLICA CECA, UCRAINA, MOLDAVIA, GEORGIA E SUDAFRICA si limitano a controllare la temperatura agli italiani in arrivo.
Gran Bretagna, Irlanda e Lussemburgo impongono l’autoisolamento di 14 giorni solo a coloro che arrivano dal Nord Italia e presentano sintomi anche leggeri della malattia. A chi arriva dalle due «zone rosse» (anche senza sintomi) viene imposto l’isolamento.

SAMOA richiede a chi arriva dall’Italia una certificazione medica non più vecchia di tre giorni.

Gli STATI UNITI hanno inserito l’Italia nella cosiddetta «fascia due» (su quattro) della loro allerta sanitaria: si può viaggiare ma bisogna osservare precauzioni.Trump ha parlato di possibili restrizioni ai voli con l’Italia al momento non ancora attuate

FRANCIA, SPAGNA, GRECIA, TURCHIA, IRLANDA, RUSSIA e CROAZIA hanno infine sconsigliato ai loro cittadini di compiere vacanze o viaggi in Italia o nel Nord Italia.

https://www.volabologna.it/it/2020/02/2 ... -italiani/


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MessaggioInviato: 28/02/2020, 9:17 
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Wizz Air riduce i voli dall’Italia

La compagnia low cost ungherese, complice il calo della domanda per effetto del COVID-19, diminuirà le frequenze dei voli dagli aeroporti Italiani.
Il periodo coinvolto è dall’11 marzo al 2 aprile.
Invitiamo tutti i passeggeri che in questo periodo hanno prenotato un volo con la compagnia, di controllare se anche il loro volo è coinvolto in queste cancellazioni.

Di seguito, gli aeroporti coinvolti:

BARI: Bucharest, Budapest, Cluj, Cracovia, Kutaisi, Praga, Sofia, Riga, Timisoara, Vienna, Varsavia, Wroclaw.

BOLOGNA: Bucharest, Budapest, Chisinau, Cluj, Craiova, Iasi, Kutaisi, Sofia, Suceava, Timisoara.

CATANIA: Bucharest, Budapest, Katowice, Cracovia, Sofia, Vienna, Varsavia.

MILANO BERGAMO: Bucharest, Chisinau, Cluj, Craiova, Iasi, Katowice, Sofia, Suceava, Timisoara, Varna, Varsavia.

MILANO MALPENSA: Budapest, Kutaisi, Podgorica, Vienna, Vilnius

NAPOLI: Bucharest, Budapest, Sofia, Vienna.

PISA: Bucharest.

ROMA CIAMPINO: Bucharest, Cluj, Craiova, Iasi, Katowice, Suceava, Timisoara.

ROMA FIUMICINO: Budapest, Chisinau, Cracovia, Kutaisi, Vienna, Varsavia.

TORINO: Bucharest, Chisinau, Varsavia.

TREVISO: Bucharest, Chisinau, Cluj, Iasi, Timisoara.

VERONA: Chisinau, Varsavia.

https://www.volabologna.it/it/2020/02/2 ... allitalia/


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MessaggioInviato: 28/02/2020, 10:58 
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British Airways riduce i voli verso il nord Italia

La compagnia di bandiera inglese, ha deciso di cancellare alcune frequenze verso le destinazioni del nord Italia, tra cui Milano (Linate e Malpensa), Torino, Bologna, Venezia, Bergamo e Verona.
La compagnia invita a controllare lo stato del proprio volo visitando la pagina: https://www.britishairways.com/travel/f ... gb/search/
Oppure scaricando la app del sito e controllando la propria mail.
Le cancellazioni saranno effettuate fino alla data del 31 marzo, ma la compagnia moniterà di volta in volta a seconda della situazione delle prenotazioni e di come evolverà l’epidemia in Italia.

https://www.volabologna.it/it/2020/02/2 ... rd-italia/


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MessaggioInviato: 29/02/2020, 0:31 
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Località: Castelfranco Emilia
È un bollettino di guerra.
Ma ora la diffusione del virus è tale che con i primi focolai autonomi in Francia, Germania e UK la situazione non potrà che peggiorare ulteriormente anche negli altri paesi.
Si sta fermando il mondo ed una dopo l'altra vengono annullate tutte le principali fiere globali dei vari settori.
Il settore dell'aviazione, e l'economia tutta, stanno per prendere una botta peggiore del post 11/9.

Ci aspettano tempi durissimi, con decrementi a due cifre, cancellazioni, riduzioni e compagnie aeree che si trovano in bilico rischiano di sparire.

In foto, la situazione di BLQ stamattina in quella che sarebbe l'ondata di partenze delle 10 del mattino, normalmente una delle più affollate e caotiche.Immagine

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“Quella che lei chiama Bologna, è un cosa grande, che va da Parma a Cattolica. Dove davvero la gente vive a Modena, lavora a Bologna e la sera va a ballare a Rimini. E' una strana metropoli, che s'allarga a macchia d'olio tra il mare e gli Appennini.”


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MessaggioInviato: 29/02/2020, 11:07 
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Località: Bologna
dalla redazione

Ulteriori riduzioni e cancellazioni verso Bologna e l’Italia a causa del coronavirus.
29 Febbraio 2020


Non si fermano le riduzioni e le cancellazioni dei voli operati dalle varie compagnie aeree verso l’Italia. Da quando è scattata l’emergenza Coronavirus ogni giorno si contano i voli persi verso tutti gli aeroporti d’Italia.

Per quanto riguarda Bologna dalla prossima settimana ci saranno i seguenti tagli:

Alitalia: cancellato il volo diretto per Catania
British Airways: volo ridotto da 21xw a 18/20
Turkish Airlines: volo ridotto da 2xd a 1xd

I tre aeroporti di Milano e l’aeroporto di Venezia stanno subendo tagli ancor più profondi. Le notizie odierne con i dettagli si possono trovare quotidianamente su routesonline.com

https://www.routesonline.com/news/38/ai ... f-28feb20/

https://www.routesonline.com/news/38/ai ... f-28feb20/

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