VolaBologna Forum

VRN - LIPX

Iniziamo con qualche riga sul Catullo, scalo della città scaligera

aeroporto che ultimamente non sta attraversando un buon periodo.

Il settore charter, pur lontano dai numeri del passato (e che, parere personale, per il segmento non torneranno più)
vive una buona situazione.
Di fatto VRN è il secondo polo dopo MXP e prima di FCO e rappresenta il fulcro della programmazione dei principali operatori turistici con una catchment area settoriale notevolmente ampliata per forza di cose.
Neos ha ricevuto un trattamento speciale ed un hangar dedicato ed in genere dal Catullo è disponibile anche la programmazione di lungo raggio.
Da segnalare anche una notevole attività di incoming, essendo di fatto VRN la porta delle nostre meravigliose Dolomiti e quindi destinataria di numerosi ski-charter.

Per il resto, oramai da tempo si assiste ad una contrazione del traffico passeggeri con anche importanti cancellazioni e riduzioni di tratte storiche (una su tutte la VRN-CDG di AF, ma anche sul nazionale le cose non vanno meglio).
Mentre le low cost non hanno mai preso troppo piede.

Forse il Catullo, la cui infrastruttura anche se non più (parere strettamente personale e di gusto) al passo con i tempi è comunque adeguata alla mole di traffico e ben posizionata logisticamente, soffre l'espansione congiunta di VCE e BLQ.
Da ricordare che recentemente la SAVE di Enrico Marchi è entrata nel capitale azionario raggiungendo un disegno di sinergia e coordinamento degli scali del Veneto, ma allo stato attuale delle cose il Catullo appare come "un personaggio in cerca di autore".

Quale sarà il suo futuro?
Si accettano contributi anche dagli amici veronesi, che sicuramente hanno sott'occhio la situazione molto meglio di noi.

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“Quella che lei chiama Bologna, è un cosa grande, che va da Parma a Cattolica. Dove davvero la gente vive a Modena, lavora a Bologna e la sera va a ballare a Rimini. E' una strana metropoli, che s'allarga a macchia d'olio tra il mare e gli Appennini.”

VERONA VRN


La crisi del charter sicuro per Verona non ha fatto bene, anzi.. sono anni che il segno - la fa da padrone

Ultima notizia la cancellazione della CDG di Air France (Hop!) sostiuita da un misero 4xw di Transavia su ORY, boh.. forse le distanze grazie a migliorie delle ferrovie con Milano, Bologna e Venezia l'hanno resa meno appetibile?

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Sono molto curioso di come andrà la minibase Volotea, che si inaugura questo mese.. hanno puntato sulle classiche destinazioni est Europa e sud Italia molto forti in quell'area e la scelta del periodo natalizio può essere un modo per farsi ulteriormente conoscere nei dintorni, ma nutro qualche dubbio sulle eventuali potenziali altre rotte, data la vicinanza alla storica e più grande base del vettore: VCE

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GOA
Ottima notizia per gli amici genovesi, un'altra connessione con un hub di primaria importanza mondiale. Soprattutto un altro hub Sky-Team. Ora con FCO, CDG e AMS il quadro è completo.
La connettività dell'aeroporto non potrà che migliorare.
Sono curioso di vedere se in futuro arriverà anche un secondo collegamento con night stop e conseguente early bird.

VRN
La mini-base Volotea è sicuramente una buona notizia, e mi risulta che la Catania (e non potrebbe essere altrimenti) stia registrando ottime prenotazione.
Rimane il fatto che Volotea opera comunque con aerei a disponibilità di posti piuttosto contenuta.
Sorprende la cancellazione della CDG.

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“Quella che lei chiama Bologna, è un cosa grande, che va da Parma a Cattolica. Dove davvero la gente vive a Modena, lavora a Bologna e la sera va a ballare a Rimini. E' una strana metropoli, che s'allarga a macchia d'olio tra il mare e gli Appennini.”

Switchata con Transavia France, a mio avviso prodotto più adeguato all'area veronese, sempre più aeroporto leisure

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VRN



Credo proprio che tu abbia centrato il punto.
D'altronde le linee del management degli ultimi anni paiono decisamente andare in questa direzione.

Evidentemente le imprese del veronese che muovono business travellers si rivolgono al gigante veneto dove trovano maggiori frequenze e flessibilità.
Credevo che l'area potesse sostenere il trigiornaliero (era tale?) verso l'hub transalpino, invece parrebbe di no.

Peraltro le frequenze di Transavia sono piuttosto modeste.

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“Quella che lei chiama Bologna, è un cosa grande, che va da Parma a Cattolica. Dove davvero la gente vive a Modena, lavora a Bologna e la sera va a ballare a Rimini. E' una strana metropoli, che s'allarga a macchia d'olio tra il mare e gli Appennini.”

Bigiornaliero (mi sembra) con Embraer..

Beh, Marchi il suo risiko veneto/friulano lo sta gestendo ben bene e ora sono davvero curioso di vedere cosa se ne farà di Brescia...

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Finchè l'Adriatico non allaga tutto sicuro che gli va fatta bene

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VRN

Alcune news degli ultimi giorni sul Catullo di Verona, fonte Travel Quotidiano:

La Catullo ha reso noto un piano di investimenti per circa 134 milioni di € con l'obiettivo di raddoppiare i passeggeri attuali, con la soglia dei 5,6 milioni di passeggeri da raggiungere in 14 anni.
In una area recentemente acquisita, sorgerà a spese di Enac/Enav una nuova torre di controllo.

Chissà se gli amici veronesi possono darci qualche info in più in proposito.

Frattanto, il consuntivo dei passeggeri transitati nel 2015 si è fermato a 2.591.255 con un calo globale del 6,6%.
Nello specifico i traffici di linea nazionali (+0,1%) ed internazionali (-0,7%) hanno sostanzialmente tenuto,
mentre nel contempo ha ceduto di schianto il settore charter con un -29,5%.

Nonostante si sia operata, da parte dei tour operators una politica accentratrice della gran parte delle operazioni charter su Verona, penalizzando il Marconi ed altri scali, la scelta non ha pagato.

(Il discorso è ovviamente più ampio e coinvolge il concetto stesso di un modello il cui futuro è, se non fosco, quantomeno molto limitato e ristretto: è cambiato il mondo e la flessibilità garantita dalla linea e dal low cost è imparagonabile al passato. Alcuni operatori se ne sono accorti e si sono adeguati, altri insistono sul charter.
Come sempre giudicherà il mercato, la riflessione meriterebbe un topic a parte)

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“Quella che lei chiama Bologna, è un cosa grande, che va da Parma a Cattolica. Dove davvero la gente vive a Modena, lavora a Bologna e la sera va a ballare a Rimini. E' una strana metropoli, che s'allarga a macchia d'olio tra il mare e gli Appennini.”

5 NUOVE ROTTE ESTIVE PER BERLINO, CAGLIARI, AMBURGO, MADRID E NORIMBERGA
Milano, 2 dicembre 2016 - Ryanair, la compagnia aerea n°1 in Italia, ha lanciato oggi la programmazione da Verona per l’estate 2017 con 5 nuove rotte estive per Berlino Schönefeld, Cagliari, Amburgo, Madrid e Norimberga (9 rotte in totale) che faranno viaggiare 500.000 clienti all’anno e supporteranno 375* posti di lavoro in loco.

La programmazione estiva di Ryanair da Verona include 9 fantastiche destinazioni, tariffe più basse (grazie alla riduzione dei costi del carburante da parte della compagnia aerea) e una migliorata esperienza per il cliente conseguente alle implementazioni del terzo anno del programma “Always Getting Better” di Ryanair, e offrirà:

5 nuove rotte estive per: Berlino Schönefeld (2 voli a settimana), Cagliari (4 voli a settimana), Amburgo (2 voli a settimana), Madrid (2 voli a settimana) e Norimberga (2 voli a settimana)
9 rotte in totale
29 voli settimanali
500.000 clienti p.a.
375* posti di lavoro “in loco” p.a.

Ryanair continuerà a collegare Verona con le principali destinazioni internazionali, fra cui Londra Stansted (5 voli a settimana), con orari migliorati e tariffe più basse, rendendo Ryanair la scelta ideale per i clienti italiani sia business sia leisure.

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