VolaBologna Forum

Aviazione e non solo
Oggi è 29/03/2024, 11:11

Tutti gli orari sono UTC+01:00




Apri un nuovo argomento  Rispondi all’argomento  [ 3 messaggi ] 
Autore Messaggio
MessaggioInviato: 28/01/2013, 23:15 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: 21/12/2012, 0:14
Messaggi: 642
Nessuna esplosione interna al Dc-9 Itavia con 81 persone a bordo: la Cassazione conferma che il controllo dei radar sui cieli italiani non era adeguato e conferma quanto stabilito anche dalla Corte di Appello di Palermo a fondamento delle prime richieste risarcitorie presentate dai familiari di tre vittime

ROMA - La strage di Ustica avvenne a causa di un missile e non di una esplosione interna al Dc-9 Itavia con 81 persone a bordo, e lo Stato deve risarcire i familiari delle vittime per non aver garantito, con sufficienti controlli dei radar civili e militari, la sicurezza dei cieli. Lo sottolinea la Cassazione in sede civile nella prima sentenza definitiva di condanna al risarcimento. E' la prima verità su Ustica dopo il niente di fatto dei processi penali ed è una decisione che può essere definita "storica", perché i magistrati per la prima volta hanno stabilito che l'aereo fu abbattuto in seguito ad uno scontro tra caccia militari. "Dopo 32 anni giustizia è fatta", ha commentato a caldo, Daniele Osnato, uno dei legali delle vittime.

E' "abbondantemente e congruamente motivata la tesi del missile" accolta dalla Corte di Appello di Palermo a fondamento delle prime richieste risarcitorie contro lo Stato presentate dai familiari di tre vittime della strage di Ustica, scrive la Cassazione civile confermando che il controllo dei radar sui cieli italiani non era adeguato.

Con la sentenza 1871, depositata oggi dalla Terza sezione civile della Suprema Corte, sono stati infatti respinti i ricorsi con i quali il Ministero della Difesa e quello dei Trasporti volevano mettere in discussione il diritto al risarcimento dei familiari di tre vittime della strage, i primi a rivolgersi al giudice civile, seguiti - dopo - da quasi tutti gli altri parenti dei passeggeri del tragico volo, partito da Bologna e diretto a Palermo la sera del 27 giugno del 1980, e abbattuto nei cieli su Ustica.

Senza successo i ministeri, difesi dall'Avvocatura generale dello Stato, hanno per prima cosa tentato di dire che il disastro aereo si era ormai prescritto e poi che non si poteva loro imputare "l'omissione di condotte doverose in difetto di prova circa l'effettivo svolgimento dell'evento". La Cassazione ha replicato che "è pacifico l'obbligo delle amministrazioni ricorrenti di assicurare la sicurezza dei voli", e che "è abbondantemente e congruamente motivata la tesi del missile" accolta dalla Corte di Appello di Palermo nel primo verdetto sui risarcimenti ai familiari delle vittime depositato il 14 giugno 2010.

Quanto alla prescrizione, il motivo è stato giudicato "infondato". Ad avviso della Suprema Corte, l'evento stesso dell'avvenuta vicenda della strage di Ustica "dimostra la violazione della norma cautelare".

Priore, il giudice dell'istruttoria. "Questa sentenza può rappreseNtare un punto di partenza per arrivare alla verità storica nel caso della strage di Ustica". Lo sostiene il giudice Rosario Priore, che fece l'istruttoria sulla strage per anni e si convinse della esplosione esterna, dovuta a un missile. "E' molto difficile per gravi eventi come questi, come una strage, riuscire a stabilire responsabilità penali che sono personali. Io ho delineato un contesto e questo lavoro di indagine è stato riconosciuto valido da molti pm fino alla procura generale presso la sezione penale della Cassazione. Se quest'ultima poi ha dato una valutazione diversa, non significa che non si sia arrivati a delle conclusioni investigative".

La sentenza. I supremi giudici hanno sottolineato che non "è in dubbio che le Amministrazioni avessero l'obbligo di garantire la sicurezza dei voli". La Suprema Corte, dopo aver rigettato i ricorsi della Difesa e dei Trasporti, ha invece accolto il reclamo dei familiari delle tre vittime rinviando alla Corte di Appello di Palermo per valutare se possa essere concesso un risarcimento più elevato rispetto al milione e 240mila euro complessivamente liquidato ai familiari.


Continua su http://www.repubblica.it/cronaca/2013/0 ... ef=HRER1-1


Top
   
MessaggioInviato: 28/01/2013, 23:38 
Non connesso
Site Admin

Iscritto il: 05/10/2007, 14:15
Messaggi: 14142
Località: Bologna
Nel corso degli anni si son sentite cose allucinanti da parte di politici ed esperti, quando credo che ormai sia chiaro da tempo cosa abbia abbattuto I-TIGI. no comment!

Il fatto che ci sia una sentenza della cassazione che non dia ancora certezza assoluta, dimostra il più totale disinteresse delle istituzioni a far saltare fuori una verità che in molti sanno, in barba come sempre al rispetto delle vittime e dei loro famigliari.

_________________
Immagine


Top
   
MessaggioInviato: 29/01/2013, 16:35 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: 06/12/2007, 15:28
Messaggi: 14856
Località: Bologna
Ma i segreti di stato non dovrebbero cadere prima o poi? Sarebbe anche ora che lo stato responsabile del disastro si faccia avanti..

_________________
https://www.facebook.com/paginavolabologna/


Immagine


Top
   
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento  Rispondi all’argomento  [ 3 messaggi ] 

Tutti gli orari sono UTC+01:00


Chi c’è in linea

Visitano il forum: SemRush e 1 ospite


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
cron
Powered by phpBB® Forum Software © phpBB Limited
Traduzione Italiana phpBBItalia.net