Che dite è ora di aprire lo spumante ?
FORLI' - E' definitivamente finito il rapporto tra l'aeroporto di Forlì e quello di Bologna. L'uscita di Sab dal capitale sociale di Seaf (società di gestione del "Ridolfi") è stata sancita dal consiglio d'amministrazione di lunedì. "Abbiamo soprattutto preso atto che Sab non ha ripianato le perdite- spiega l'assessore ai Lavori Pubblici Elvio Galassi-. Avevamo la concorrenza in casa, una concorrenza spietata e sleale, ora almeno sappiamo con chi abbiamo a che fare".
Le quote inoptate di Sab (circa il 17% della proprieta') resteranno sul mercato per un mese, dopodiche' i quattro enti soci (Comune, Camera di Commercio, Provincia e Regione) si prenderanno ognuna una parte uguale di quote, perche', come ammette Galassi, "e' irrealistico che si faccia avanti qualcuno ad acquisirle con cosi' poco tempo disponibile".
L'occasione ha permesso al presidente della Seaf Franco Rusticali di illustrare le linee guida di un futuro business plan, su cui sono al lavoro le societa' Sinloc e Terranova, che lo presenteranno a dicembre.
Su cosa si puntera' per il rilancio dell'aeroporto? Tra le altre cose sulla "riformulazione completa della societa' Promozione Turismo, che cosi' com'e' non e' efficace", dice Rusticali. E proprio su questo il presidente Seaf ritiene che "sia necessaria la partecipazione di soggetti turistici di tutto il territorio romagnolo, considerato che i benefici dell'aeroporto di Forli' arrivano fino in Toscana e nelle Marche".
Altra priorita' sara' la "rivisitazione commerciale" del Ridolfi, partendo da parcheggi e "dalla pubblicita'- dice Rusticali- che all'aeroporto non rende niente". "Altra necessita' e' l'ampliamento dell'area partenze, l'incremento dei passeggeri ce lo impone".
http://www.romagnaoggi.it/forli/2008/10/2/104305/